MILANO (MF-DJ)--È morto all'età di 91 anni l'ultimo segretario generale dell'Urss, Mikhail Gorbaciov. Lo ha reso noto l'agenzia russa Tass, citando l'ospedale dove era ricoverato: "Mikhail Sergeevich Gorbaciov è morto questa sera dopo una grave e lunga malattia".

Gorbaciov (traslitterato anche come Gorbachev) era nato il 2 marzo 1931 a Privolnoye, un villaggio della regionale di Stavropol, nel Sud della Russia. Figlio di agricoltori, dopo il liceo entra all'Università di Mosca, facoltà di Legge, e successivamente si laurea anche in Economia Agraria, si legge su milanofinanza.it.

Negli anni dell'università incontra Raisa Titarenko, che diverrà presto sua moglie, madre dell'unica figlia dei Gorbaciov (Irina), inseparabile compagna e prima vera "first lady" sovietica: conosciuta e amata all'estero, elegante, sempre a fianco del marito, l'esatto contrario delle consorti dei segretario generali del Pcus che l'avevano preceduta. Raisa muore poi all'età di 67 anni, stroncata dalla leucemia. Avvenimento che segna profondamente la vita del politico russo. Gorbaciov sarà infatti sepolto nel cimitero di Novodevichy, nella capitale russa, dove giacciono i resti di personaggi di spicco della storia del Paese, ma dove riposano anche i resti della moglie.

La carriera politica dell'esponente politico inizia a Stavropol e acquista velocità nel 1970, quando diventa Primo Segretario del Comitato del Pcus dell'importante regione agricola e, quasi subito dopo, membro del Comitato Centrale del Pcus. A quel punto, nel 1978, si trasferisce a Mosca, dove nel giro di due anni diventa membro del Politburo del Comitato Centrale del Pcus, massima autorità del partito e dell'intera Unione Sovietica.

Nel marzo del 1985 viene eletto Segretario Generale del Comitato Centrale del Partito: a questo punto è il leader del Paese e prima avvia la Glasnost (trasparenza) e poi la Perestrojka (ristrutturazione economica), un processo di riforme che trasformerà radicalmente non solo la società russa e le dinamiche politiche, ma farà scattare enormi cambiamenti nei rapporti internazionali, passando dalla contrapposizione al dialogo con l`Occidente, mettendo quindi fine alla guerra fredda con gli Usa. Senza la Perestrojka non sarebbero stati firmati i primi, fondamentali trattati per la riduzione degli armamenti, senza la perestrojka difficilmente si sarebbe arrivati in tempi così brevi alla caduta del Muro di Berlino.

Il 15 marzo 1990 il Congresso dei rappresentanti del popolo dell'URSS elegge Gorbaciov Presidente dell'Unione Sovietica: è il primo presidente dell`Urss e ne sarà l`ultimo, perché l`impero sovietico comincia a sfaldarsi e, sullo sfondo di un durissimo scontro tra progressisti e falchi conservatori, i piani del leader sovietico di riformare il Trattato dell`Unione non riusciranno a fermare la crisi. Non a tutti infatti piaceva la linea riformista di Gorbaciov e nell`agosto del 1991 alcune tra le più alte cariche governative, tra cui il primo ministro sovietico Valentin Pavlov, il capo degli Interni Boris Pugo e del Kgb Krjuchkov, tenteranno di prendere il potere con un colpo di Stato. Il putsch fallisce, ma diventa il punto di non ritorno per l'Urss. Il 25 dicembre 1991 Gorbaciov rassegna le sue dimissioni da Capo dello Stato in diretta televisiva, mentre la bandiera sovietica viene calata dal tetto del Cremlino.

I suoi traguardi sono stati significativi: la fine dell'occupazione dell'Afghanistan, la firma di un accordo sugli euromissili, l'"opzione 0" che elimina completamente una categoria di armi nucleari, l'accordo sul disarmo convenzionale, ma anche il fatto che ogni Paese dell'Est europeo potesse seguire la propria strada: l'Urss non imponeva più la sua politica con la forza, come dimostrò la riunificazione tedesca che Gorbaciov accettò quando c'erano ancora 500mila soldati sovietici nella Germania dell'Est.

Nel 1990 Gorbaciov aveva ricevuto il premio Nobel per la Pace per il suo ruolo di riformatore di statura mondiale. Più amato all'estero che in patria (dove i progressisti lo hanno accusato di non aver avuto il coraggio di smantellare il Partito comunista e avviare davvero un nuovo corso, mentre i conservatori lo hanno considerato colpevole della fine dell`Urss) l'ultimo leader sovietico non ha più ricoperto ruoli politici in Russia, dove nel 1992 è diventato Presidente della Fondazione Internazionale Non-Governativa per gli Studi Socio-Economici e Politici (la Fondazione Gorbaciov).

Dopo le dimissioni dal suo incarico di presidente dell'Urss, dal 1993, Mikhail Gorbaciov si rivolse all'ecologia. In vent'anni ha scritto Il mio manifesto per la Terra e partecipato a diversi documentari sull'argomento - La battaglia di Chernobyl nel 2006, L'undicesima ora, prodotto da Leonardo DiCaprio nel 2007, o Rimarremo sulla Terra nel 2009. Ma la sua eredità più notevole in questo settore è la Green Cross International, fondata nell'aprile 1993 con il deputato svizzero Roland Wiederhehr: un ong ecologica sul modello della Croce Rossa mira a garantire "un futuro sostenibile per tutti i popoli del mondo". Per fare questo Gorbaciov auspica una "Perestrojka dello sviluppo sostenibile", come ha indicato in occasione del 20 anniversario della Ong.

A causa di problemi di salute, Gorbaciov viveva ormai da anni lontano dai riflettori dei media.

red/alb


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August 31, 2022 02:44 ET (06:44 GMT)