LONDRA (Reuters) - Il Brent oscilla sopra gli 84 dollari il barile, dopo che i dati di questa settimana hanno segnalato una crescente domanda negli Stati Uniti e in Cina, i primi consumatori di greggio al mondo, mentre il conflitto in corso in Medio Oriente contribuisce a sostenere i prezzi.

Intorno alle 12,25, i futures sul Brent sono in rialzo di 48 centesimi a 84,36 dollari il barile. Il West Texas Intermediate è in rialzo di 54 centesimi a 79,8 dollari.

Il calo delle scorte di greggio statunitensi ha coinciso con i dati pubblicati ieri che hanno mostrato un incremento delle importazioni di petrolio da parte della Cina ad aprile rispetto all'anno precedente, grazie ai segnali di miglioramento dell'attività commerciale.

In Europa, un attacco di droni ucraini ha incendiato una raffineria nella regione russa di Kaluga, come ha riferito l'agenzia di stampa statale Ria, l'ultima azione di Kiev in quella che è diventata una serie di attacchi botta e risposta alle infrastrutture energetiche.

Intanto, il conflitto in Medio Oriente continua, dopo che ieri le forze israeliane hanno bombardato aree della città di Rafah, secondo i residenti palestinesi, dopo il fallimento dell'ultimo round di negoziati per fermare le ostilità a Gaza.

L'infuriare del conflitto aumenta il potenziale di una più ampia escalation regionale, in particolare per quanto riguarda l'Iran, principale sostenitore del gruppo palestinese Hamas e importante produttore di petrolio.

(Tradotto da Camilla Borri, editing Antonella Cinelli)