MILANO (Reuters) - Ocse ha lasciato invariate le prospettive di crescita dell'economia italiana rispetto a quelle indicate a febbraio, mentre taglia quelle sull'inflazione in un quadro in cui i rischi sembrano piuttosto equilibrati.

Lo si legge nel rapporto semestrale 'Economic Outlook' dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, in cui viene fatto il punto sulle previsioni per un'economia mondiale in fase di progressiva ripresa.

Le proiezioni sul Pil italiano restano intanto quelle di inizio febbraio: 0,7% quest'anno e 1,2% il prossimo.

Nel Def inviato il mese scorso alla Commissione europea il governo ha indicato 1% per il 2024 e 1,2% per il 2025.

"I rischi sono ampiamente bilanciati" scrive Ocse nel capitolo dedicato all'Italia.

"Il principale rischio al ribasso deriva dalla fine degli incentivi del superbonus che crea una contrazione maggiore delle attese nel settore dell'edilizia. Al rialzo, la marcata ripresa degli investimenti pubblici come prevista dal Pnrr potrebbe sostenere la crescita" spiega l'organizzazione con sede a Parigi.

Quanto all'inflazione, l'attesa sul tasso armonizzato è di 1,1% su quest'anno, in marcato calo rispetto all'1,8% ipotizzato soltanto a inizio febbraio, e di 2% sul 2025 da 2,2% di febbraio.

Istat in prima lettura, ha indicato un'inflazione armonizzata in aprile a un tasso annuo di 1%.

(Alessia Pe', editing Stefano Bernabei)