I trader Forex sanno che quando vogliono intervenire sul dollaro canadese, non è mai una cattiva idea dare un'occhiata al petrolio. Storicamente, la correlazione tra questi due asset era più che evidente. Sebbene di recente essa si sia indebolita, è interessante notare che questi mercati sono attualmente vicini a un importante supporto tecnico (per il petrolio, vi invito a leggere l'eccellente commento settimanale di Jordan Dufee).

Il grafico sottostante mostra l’evoluzione del CAD rispetto al dollaro americano (USDCAD in blu) e il franco svizzero (CADCHF in bianco).

Devises

Fonte: Bloomberg

Come si può notare, questi due grafici forniscono le stesse informazioni: il CAD è vicino a un supporto orizzontale in corso da diversi mesi a 0,6455 contro il CHF e a circa 0,7970 contro il dollaro. Staremo all’erta su eventuali inversioni di tendenza per posizionarci su questa valuta in vista di un rimbalzo di diversi mesi. Al contrario, se il CAD dovesse indebolirsi ulteriormente a causa del continuo calo dei prezzi del petrolio, sarebbe un buon candidato per una posizione corta.

Per quanto riguarda le altre notizie, il dollaro USA non ha detto la sua ultima parola e si mantiene al di sopra del suo supporto chiave a 104,65 (DXY), mentre l'EURUSD è inciampato proprio contro la sua resistenza equivalente a 1,0760. Tenete d'occhio questi livelli per determinare il prossimo movimento significativo su queste valute. Per quanto riguarda i prodotti di base, le loro valute si sono ritirate, con il kiwi che ha colpito la resistenza a 0,6000 e l'aussie che non è riuscito a raggiungere 0,6575 prima di recuperare leggermente.