Aker BP ha annunciato l'inizio della produzione da Hanz nel Mare del Nord. Hanz è gestito da Aker BP, con Equinor e Sval Energy come partner. Hanz è uno sviluppo di un giacimento sottomarino legato alla piattaforma Ivar Aasen, circa quindici chilometri più a sud. Gli investimenti totali sono stimati a circa 5 miliardi di corone norvegesi e le riserve totali sono di circa 20 milioni di barili di petrolio equivalente (mmboe). Riutilizzo unico delle infrastrutture e uso di un pozzo a flusso incrociato: Hanz è stato scoperto nel 1997.

Dopo la consegna del Piano di sviluppo e funzionamento (PDO) per l'area di Ivar Aasen, che comprendeva lo sviluppo di Hanz, il progetto ha maturato una soluzione di sviluppo ottimizzata riutilizzando i sistemi di produzione sottomarini (SPS) del campo Jette. È la prima volta che le apparecchiature di produzione sono state riutilizzate in un nuovo sviluppo di un giacimento nell'NCS. Inoltre, la strategia di recupero del petrolio e del gas è stata modificata per includere l'uso di un pozzo a flusso incrociato per l'iniezione di acqua. Ciò si traduce in una riduzione sostanziale del consumo di energia, in un minor utilizzo di sostanze chimiche e in una minore presenza di attrezzature sul fondale marino.

Il cambiamento della soluzione di sviluppo per Hanz rispetto alla presentazione del PDO originale ha portato la partnership a inviare una dichiarazione formale sulla decisione di investimento e sul concetto selezionato alle autorità nel dicembre 2021. Emissioni di CO2 ridotte al minimo: Il giacimento Ivar Aasen si trova sull'alto Utsira nella parte settentrionale del Mare del Nord, a circa 175 km a ovest di Karmøy. Il giacimento è stato scoperto nel 2008 e si è unito ad altre scoperte nella zona, tra cui quella di Hanz, accertata nel 1997. Il primo petrolio di Ivar Aasen è stato prodotto il 24 dicembre 2016. Ivar Aasen riceve energia dalla piattaforma Edvard Grieg, dieci chilometri a sud-est. A partire dal 2022, il giacimento riceverà energia dalla terraferma attraverso il campo Johan Sverdrup, riducendo così al minimo le emissioni di CO2.