RESOCONTO INTERMEDIO SULLA GESTIONE AL 31 MARZO 2024

RESOCONTO INTERMEDIO SULLA GESTIONE AL 31 MARZO 2024

Consiglio di Amministrazione 9 maggio 2024

BANCA GENERALI SPA

ORGANI DI

AMMINISTRAZIONE E

SEDE LEGALE

CONTROLLO

VIA MACHIAVELLI, 4 - 34132 TRIESTE

CAPITALE SOCIALE

DELIBERATO EURO 119.378.836

SOTT. E VERSATO: EURO 116.851.637

CODICE FISCALE E ISCRIZIONE

REGISTRO IMPRESE DI TRIESTE

N. 00833240328

PARTITA IVA 01333550323

BANCA ADERENTE AL FONDO INTERBANCARIO DI TUTELA DEI DEPOSITI

ISCRITTA ALL'ALBO DELLE BANCHE PRESSO LA BANCA D'ITALIA AL N. 5358

CAPOGRUPPO DEL GRUPPO BANCARIO BANCA GENERALI ISCRITTO ALL'ALBO DEI GRUPPI BANCARI

CODICE ABI 3075.9

SOGGETTA ALLA DIREZIONE E COORDINAMENTO DI ASSICURAZIONI GENERALI S.P.A.

CONSIGLIO DI

AMMINISTRAZIONE

PRESIDENTE

CANGERI ANTONIO

AMMINISTRATORE DELEGATO E DIRETTORE GENERALE

MOSSA GIAN MARIA

CONSIGLIERI DI AMMINISTRAZIONE

CALTAGIRONE AZZURRA

CAPRIO LORENZO

CIOCCA PAOLO

COCCO ROBERTA

DE FALCO ALFREDO MARIA

SIMIONI ANNA

ZUNINO CRISTINA

COLLEGIO SINDACALE

FREDDI NATALE (PRESIDENTE)

CARRARA PAOLA

GAREGNANI GIOVANNI

DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

DI RUSSO TOMMASO

INDICE

Dati di sintesi patrimoniali finanziari ed economici del Gruppo

............................................... 3

Prospetti contabili consolidati

5

Stato patrimoniale consolidato

5

Conto economico consolidato

6

Prospetto della redditività consolidata complessiva

6

1.

Sintesi dell'attività svolta nei primi tre mesi del 2024

7

2.

Lo scenario macroeconomico

9

3.

Posizionamento competitivo di Banca Generali

11

4.

Il risultato economico

17

5.

Gli aggregati patrimoniali e il patrimonio netto

31

6.

Andamento delle società del Gruppo

44

7.

I Criteri di formazione e di redazione

47

Dichiarazione ai sensi dell'articolo 154-bis, comma secondo, del decreto legislativo 24

febbraio 1998, n. 58

50

2

Dati di sintesi patrimoniali finanziari ed economici del Gruppo

Sintesi dei dati economici consolidati (milioni di Euro)

31.03.2024

31.03.2023

Var. %

Margine di interesse

79,4

71,0

12,0

Risultato Finanziario

83,9

74,9

12,0

Commissioni nette

172,7

118,3

46,1

Margine di intermediazione

256,6

193,2

32,9

Costi operativi netti (d)

-68,3

-63,7

7,2

di cui: Spese per il personale

-32,2

-29,7

8,3

Risultato operativo

188,4

129,5

45,5

Accantonamenti, oneri relativi al sistema bancario (d) e altri oneri straordinari

-29,0

-16,2

78,8

Rettifiche di valore per deterioramento

1,4

1,2

23,5

Utile Ante imposte

161,0

114,4

40,7

Utile netto

122,0

83,1

46,8

Indicatori di performance

31.03.2024

31.03.2023

Var. %

Cost income ratio (d)(f)

26,6%

33,0%

-19,3

Operating Costs/Total Assets annualizzato (e)

0,28%

0,30%

-4,9

EBTDA (d)

198,2

138,9

42,7

ROE (a)

38,2%

29,9%

28,0

ROA (b)

0,50%

0,39%

30,3

EPS - Earning per share (euro)

1,07

0,72

47,9

Raccolta Netta (milioni di euro) (Dati Assoreti)

31.03.2024

31.03.2023

Var. %

Fondi e Sicav

-57

226

-125,2

Contenitori Finanziari

286

156

83,3

Contenitori Assicurativi

-44

-49

-10,2

Soluzioni gestite

185

333

-44,4

Assicurazioni tradizionali

83

-655

-112,7

Risparmio amministrato

1.381

1.846

-25,2

Totale

1.649

1.524

8,2

Masse Totali (miliardi di euro)

31.03.2024

31.12.2023

Var. %

Fondi e Sicav (c)

22,9

22,0

4,0

Contenitori Finanziari (c)

11,1

10,5

5,6

Contenitori Assicurativi

10,9

10,6

2,9

Soluzioni gestite

44,9

43,1

4,1

Assicurazioni tradizionali

14,5

14,3

1,2

Risparmio amministrato

37,4

35,4

5,7

Totale (c)

96,8

92,8

4,3

Patrimonio

31.03.2024

31.12.2023

Var. %

Patrimonio Netto (milioni di euro)

1.340,1

1.213,3

10,5

Fondi Propri (milioni di euro)

864,8

839,7

3,0

Excess capital (milioni di euro)

363,1

294,8

23,2

Total Capital Ratio

21,2%

19,0%

11,9

  1. Risultato netto rapportato alla media aritmetica del patrimonio netto, comprensivo di utile, alla fine del periodo e dell'esercizio precedente.
  2. Risultato netto di periodo rapportato alle consistenze puntuali di fine periodo delle Masse totali in perimetro Assoreti e e di BG Valeur, annualizzato.
  3. al totale AUM Assoreti sono stati sommati gli AuM BG Valeur fuori perimetro Assoreti.
  4. Al fine di migliorare la comprensione della dinamica gestionale, si è provveduto a riclassificare i contributi obbligatori (ordinari e straordinari) versati a fondi per la salvaguardia del sistema bancario (FITD, Fondo di Risoluzione Unico europeo e al Fondo di Risoluzione nazionale) dall'aggregato delle spese amministrative ad una voce propria distinta. Tale riesposizione permette di rappresentare l'evoluzione dei costi legati alla struttura operativa della banca distinguendoli dall'ammontare degli oneri sistemici sostenuti.

(e) Costi operativi al lordo delle componenti non recurring rapportati alle consistenze puntuali di fine periodo delle Masse totali in perimetro Assoreti e di BG Valeur annualizzato.

  1. Il Cost/Income ratio misura l'incidenza dei costi operativi in rapporto ai ricavi operativi netti.
    3

Raccolta netta (milioni di euro)

+8,2%

1.5241.649

31.03.202331.03.2024

4

Prospetti contabili consolidati

Stato patrimoniale consolidato

voci dell'attivo

31.03.2024

31.12.2023

Variazione

(migliaia di euro)

Importo

%

Attività finanziarie al fair value a conto economico

509.334

509.407

-73

0,0%

Attività finanziarie al fair value nella redditività complessiva

1.075.503

1.000.936

74.567

7,4%

Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato

12.475.402

12.905.455

-430.053

-3,3%

a)

Crediti verso banche (*)

2.665.196

2.846.425

-181.229

-6,4%

b)

Crediti verso clientela

9.810.206

10.059.030

-248.824

-2,5%

Derivati di copertura

178.060

161.955

16.105

9,9%

Partecipazioni

2.126

1.975

151

7,6%

Attività materiali e immateriali

285.549

292.054

-6.505

-2,2%

Attività fiscali

107.003

108.113

-1.110

-1,0%

Altre attività

556.185

537.267

18.918

3,5%

Totale attivo

15.189.162

15.517.162

-328.000

-2,1%

(*) I depositi a vista verso banche e i depositi liberi presso BCE sono riclassificati fra i crediti vs banche

voci del passivo

31.03.2024

31.12.2023

Variazione

(migliaia di euro)

Importo

%

Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato

13.061.788

13.503.015

-441.227

-3,3%

a) Debiti verso banche

300.285

231.684

68.601

29,6%

b)

Debiti verso clientela

12.761.503

13.271.331

-509.828

-3,8%

Passività finanziarie di negoziazione e copertura

122.340

132.821

-10.481

-7,9%

Passività fiscali

74.839

46.088

28.751

62,4%

Altre passività

321.516

353.037

-31.521

-8,9%

Fondi a destinazione specifica

268.571

268.936

-365

-0,1%

Riserve da valutazione

-303

-797

494

-62,0%

Strumenti di capitale

50.000

50.000

0

0,0%

Riserve

1.083.262

752.749

330.513

43,9%

Sovrapprezzi di emissione

52.992

52.992

0

0,0%

Capitale

116.852

116.852

0

0,0%

Azioni proprie (-)

-85.005

-85.005

0

0,0%

Patrimonio di pertinenza di terzi

343

338

5

1,5%

Utile (perdita) di periodo (+/-)

121.967

326.136

-204.169

-62,6%

Totale passivo e patrimonio netto

15.189.162

15.517.162

-328.000

-2,1%

5

Conto economico consolidato

(migliaia di euro)

31.03.2024

31.03.2023

Variazione

Importo

%

Interessi netti

79.447

70.952

8.495

12,0%

Risultato netto della gestione finanziaria e dividendi

4.467

3.956

511

12,9%

Risultato Finanziario

83.914

74.908

9.006

12,0%

Commissioni attive ricorrenti

256.829

238.113

18.716

7,9%

Commissioni passive

-138.522

-124.856

-13.666

10,9%

Commissioni ricorrenti nette

118.307

113.257

5.050

4,5%

Commissioni attive variabili

54.424

5.007

49.417

n.a.

Commissioni nette

172.731

118.264

54.467

46,1%

Margine di intermediazione

256.645

193.172

63.473

32,9%

Spese per il personale

-32.191

-29.713

-2.478

8,3%

Altre spese amministrative (al netto recuperi imp. bollo)

-28.461

-26.100

-2.361

9,0%

Rettifiche di valore nette su attività materiali e immat.

-9.861

-9.400

-461

4,9%

Altri oneri/proventi di gestione

2.256

1.541

715

46,4%

Costi operativi netti

-68.257

-63.672

-4.585

7,2%

Risultato operativo

188.388

129.500

58.888

45,5%

Rettifiche di valore nette per deterioramento

1.426

1.155

271

23,5%

Accantonamenti netti ai fondi rischi

-18.660

-10.229

-8.431

82,4%

Tributi e oneri relativi al sistema bancario

-10.350

-6.000

-4.350

72,5%

Utili (perdite) da partecipazioni valutate al patrimonio netto

151

-3

154

n.a.

Utile operativo ante imposte

160.955

114.423

46.532

40,7%

Imposte sul reddito del periodo

-38.988

-31.389

-7.599

24,2%

Utile di pertinenza di terzi

0

-37

37

-100,0%

Utile netto

121.967

83.071

38.896

46,8%

Prospetto della redditività consolidata complessiva

(migliaia di euro)

31.03.2024

31.03.2023

Variazione

Importo

%

Utile netto

121.967

83.034

38.933

46,9%

Altre componenti reddituali al netto delle imposte:

con rigiro a conto economico:

Differenze cambio

-2.097

61

-2.158

n.a.

Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva

1.698

1.817

-119

-6,5%

senza rigiro a conto economico:

Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva

844

-13

857

n.a.

Utili e perdite attuariali su piani a benefici definiti

55

-208

263

-126,4%

Totale altre componenti di reddito al netto delle imposte

500

1.657

-1.157

-69,8%

Redditività complessiva

122.467

84.691

37.776

44,6%

Redditività consolidata complessiva di pertinenza di terzi

6

-61

68

-110,3%

Redditività consolidata complessiva di pertinenza del Gruppo

122.460

84.752

37.709

44,5%

6

1. Sintesi dell'attività svolta nei primi tre mesi del 2024

Il Gruppo Banca Generali ha chiuso il primo trimestre del 2024 con un utile netto consolidato di 122,0 milioni di euro, in forte crescita rispetto al risultato conseguito nel primo trimestre 2023 (+46,8 %), trainato sia dal continuo progresso dei profitti ricorrenti, che raggiungono un livello di 82,0 milioni di euro (+6,5%), che dall'impennata del profitti non ricorrenti che si attestano a 40,0 milioni di euro, spinti dalla ripresa del flusso di commissioni di performance.

La profittabilità ricorrente continua a beneficiare del contributo positivo del margine d'interesse, grazie alla progressiva revisione al rialzo del rendimento degli attivi bancari in scia all'incremento dei tassi di riferimento, del successo delle numerose iniziative messe in atto per diversificare le fonti di ricavi commissionali e della politica di contenimento dei costi in un quadro caratterizzato da persistenti pressioni inflattive.

La crescita degli utili si è accompagnata ad un'ulteriore espansione dimensionale - con Masse totali che si sono attestate a 96 ,8 miliardi di euro, in crescita del 4,3% rispetto a fine 2023 e del 12,6% rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, il valore più elevato di sempre - e ad un ulteriore rafforzamento della solidità patrimoniale e del profilo di liquidità, già ampiamente superiori ai requisiti regolamentari.

Il margine di intermediazione è stato pari a 256,6 milioni di euro contro i 193,2 milioni del primo trimestre 2023. Il significativo incremento è stato guidato dalla crescita del margine finanziario (83,9 milioni di euro, +12,0%), dal buon andamento delle commissioni ricorrenti nette (118,3 milioni di euro, +4,5%) e dal balzo delle commissioni variabili che si attestano a 54,4 milioni di euro, grazie alle ottime performance degli OICR gestiti dal gruppo bancario.

I costi operativi confermano l'efficienza gestionale nonostante le dinamiche inflattive attestandosi a 68,3 milioni di euro (+7,2% su base annuale), con un risultato che include 1,5 milioni di oneri non ricorrenti. I costi operativi 'core1' sono stati invece pari a 61,0 milioni, con una crescita del 6,3%, in linea con le proiezioni di piano. Tale aggregato include oneri per 2,9 milioni di euro legati alla fase di avvio di BG Suisse (1,5 milioni nel 2023), al netto dei quali la crescita dei costi core si sarebbe attestata al 3,9%.

Gli indici di efficienza operativa si mantengono su livelli di eccellenza: i costi totali sulle masse sono stati pari a 28 bps, in calo grazie anche alla dinamica delle masse di riferimento, e il Cost/Income ratio, su basi rettificate per le componenti non ricorrenti, è lievemente sceso al 33,0% dal 33,2% del corrispondente periodo dell'esercizio precedente.

Le voci relative ad accantonamenti, contributi ai fondi bancari e rettifiche di valore nette si sono attestate a 27,6 milioni di euro, in crescita rispetto ai 15,1 milioni sostenuti nel primo trimestre del 2023, per effetto dei maggiori accantonamenti per rischi e oneri (+8,4 milioni di euro) e degli effetti della conclusione della fase di accumulo dei fondi di tutela dei depositanti, che ha comportato l'anticipo della contabilizzazione dell'ultima annualità di contribuzione al FITD al primo trimestre dell'anno.

La variazione dei fondi è ascrivibile principalmente all'incremento degli stanziamenti ai fondi per indennità contrattuali alla rete di vendita (+6,4 milioni di euro), che subiscono principalmente l'effetto dell'allineamento dei tassi di attualizzazione utilizzati per valutazione dei fondi attuariali con un impatto netto di 4,5 milioni di euro.

L'utile operativo ante imposte si attesta così a 161,0 milioni di euro con una crescita di 46,5 milioni rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente (+40,7%).

Gli impieghi della gestione caratteristica si attestano a 14,1 miliardi di euro, con un decremento di 0,4 miliardi di euro (-2,5%) rispetto alla fine dell'esercizio 2023.

Le attività finanziarie del portafoglio di proprietà ammontano a 10,6 miliardi di euro (-1,1% rispetto a fine 2023) e risultano investite per quasi il 95% in titoli obbligazionari con una duration di 1,1 anni, con una quota di titoli a tasso variabile del 51% che ha permesso di beneficiare pienamente della tendenza rialzista dei tassi di interesse in atto.

1 Costi operativi, al netto delle componenti non ricorrenti, pari a 1,5 milioni di euro (1,1 milioni di euro nel 2023) e dei costi afferenti il personale di vendita, comprensivi del personale di vendita di BG Suisse, pari a 5,7 milioni di euro (5,1 milioni di euro nel 2023).

7

Le esposizioni costituite da finanziamenti a clientela si fermano su di un livello di 2,2 miliardi di euro (-6,3% rispetto a fine 2023).

La posizione interbancaria, al netto della componente obbligazionaria, scende infine a 0,7 miliardi di euro, in netto calo rispetto all'esercizio precedente (-21,2%) per effetto principalmente della contrazione dei depositi presso la BCE e della maggior operatività in PCT.

Sul piano dei requisiti patrimoniali, la Banca conferma la solidità dei propri parametri regolamentari, con il CET

  • ratio che si attesta al 20,0% e il Total Capital Ratio al 21,2%. Tali valori risultano superiori ai requisiti specifici fissati per il Gruppo da Banca d'Italia (CET 1 ratio al 8% e Total Capital Ratio al 12,3%), nell'ambito del periodico processo di revisione e valutazione prudenziale SREP.

La raccolta netta ha raggiunto 1,6 miliardi di euro (+8,2% rispetto al primo trimestre 2023); la volatilità dei mercati e l'andamento dei tassi di interesse hanno tuttavia continuato a penalizzare alcune classi di soluzioni gestite, a fronte di un incremento delle soluzioni amministrate, con una crescita dei depositi titoli - guidati dalla spinta dei BTP - a fronte di una riduzione della liquidità in giacenza sui conti correnti.

Le soluzioni gestite si sono così attestate a 0,2 miliardi di euro, scendendo all'11,2% della raccolta complessiva a fronte del 21,9% del primo trimestre 2023.

Si evidenziano, tuttavia, i buoni risultati conseguiti dai prodotti di casa, fondi e wrapper finanziari, che segnano una raccolta positiva di 0,4 miliardi di euro in netto progresso rispetto al primo trimestre 2023 (+51,2%).

Le masse in Advisory a fine marzo ammontano, invece, a 10,1 miliardi di euro, in significativo progresso (+28%) e con una incidenza sulle masse totali pari al 10,3%.

Le Masse totali intermediate dal Gruppo risultano pari a 96,8 miliardi di euro, inclusive del contributo di circa 1,0 miliardo di euro derivante dagli asset gestiti da BG Valeur. In aggiunta a tale dato, gli attivi in gestione includono anche, per 1,2 miliardi di euro, depositi di risparmio amministrato di società del gruppo Generali e, per 4,3 miliardi di euro, fondi/Sicav distribuiti direttamente da BGFML, portando il totale complessivo a 102,3 miliardi di euro.

8

2. Lo scenario macroeconomico

Nel corso del primo trimestre dell'anno i principali listini azionari a livello globale hanno registrato performance positive, portandosi, per quanto riguarda l'S&P 500 e il Nasdaq, sui livelli massimi di sempre.

Tali ritorni sono da inquadrare in uno scenario macroeconomico in cui le banche centrali hanno ormai raggiunto il picco nel ciclo di rialzi dei tassi d'interesse e la crescita, in particolare quella americana, si è dimostrata resiliente con una crescita del prodotto interno lordo superiore al 2%. In tale contesto, caratterizzato da dati inflattivi in calo rispetto al 2023 ma ancora al di sopra del target delle banche centrali, vi è stato un cambio di aspettative da parte degli investitori riguardo le future mosse della FED e della BCE. In particolare, da inizio anno, i tagli dei tassi prezzati dal mercato sono scesi rispettivamente da sei a meno di tre per la Federal Reserve e da sei a meno di quattro per la Banca Centrale Europea.

La direzione dei tassi sembra dunque segnata, ma permangono le incertezze sul timing e sull'entità dei tagli.

In questo scenario si è assistito a movimenti al rialzo sulle principali curve dei rendimenti a livello globale, che hanno ritracciato rispetto al rally di fine 2023. Nel dettaglio, il rendimento del Bund decennale è passato dal 2% circa di inizio anno al 2,30% a fine marzo. Il rendimento del Treasury invece ha ritracciato di circa 30bps, passando da 3,87% a 4,20% nel corso del periodo.

Lo spread BTP-Bund ha stretto di circa 30 bps, passando da 167bps a 138bps circa a fine marzo.

Per quanto riguarda invece i prodotti a spread, le emissioni corporate sono state finora favorite da condizioni economiche complessivamente ancora solide e dalla prospettiva di futuri tagli dei tassi da parte delle banche centrali. In particolare, da inizio anno gli spread delle emissioni corporate Investment Grade e High Yield europee hanno stretto rispettivamente di 25 bps e 40 bps circa. Gli spread delle emissioni AT1 (Additional Tier 1) hanno stretto di circa 80 bps, registrando una performance positiva in termini di prezzo nell'ordine del 2% circa. I rendimenti delle emissioni corporate Investment Grade e High Yield europee si attestano a fine Marzo rispettivamente intorno al 3,5% e al 6% circa. Da osservare come i rendimenti degli High Yield europei si trovino al di sopra della media storica degli ultimi dieci anni.

Il comparto azionario nel corso del primo trimestre dell'anno ha visto ritorni positivi su quasi tutti i principali listini a livello globale. I paesi sviluppati, con ritorni vicini al 10%, hanno sovraperformato i paesi emergenti. A registrare le migliori performance sono stati il Nikkei (+15% in euro) e il FTSE MIB (+15%), che hanno sovraperformato sia gli Stati Uniti che l'indice europeo (rispettivamente +13% e +7% in euro circa). La Cina, dopo un 2023 caratterizzato da performance negative a doppia cifra, risulta pressoché invariata da inizio anno, continuando tuttavia a sottoperformare rispetto agli altri paesi emergenti e in particolare all'India (+8,5% in euro circa), preferita dagli investitori internazionali che ne apprezzano la valuta poco volatile e la stabilità politica.

A livello settoriale, il comparto tecnologico e quello delle telecomunicazioni hanno registrato le migliori performance, trainate dalle società legate all'intelligenza artificiale.

Anche il comparto finanziario europeo ha fatto registrare ritorni a doppia cifra (+14%), con le banche che continuano a beneficiare di tassi d'interessi più elevati rispetto al passato, impattando positivamente sul proprio "Net Interest Margin". A sottoperformare, seppure con ritorni assoluti positivi, sono stati i settori delle utilities (+3%) e dei materials (+5%).

Per quanto riguarda le valute, nel corso del primo trimestre dell'anno si è assistito ad un rafforzamento del dollaro nei confronti dell'euro (+2%), con il cambio euro-dollaro che a fine Marzo si è attestato intorno a quota 1,08. Tale movimento è stato dovuto all'atteggiamento meno "dovish" della FED rispetto alle attese, che ha portato gli investitori a prezzare più tagli dei tassi d'interesse nell'Eurozona che negli Stati Uniti per il 2024.

Lo Yen nel corso del periodo ha perso il 7% circa nei confronti del dollaro raggiungendo i livelli minimi degli ultimi 30 anni. Tale movimento è stato dovuto alla retorica utilizzata dalla Bank of Japan, che, nonostante abbia posto fine alla politica monetaria ultra-accomodante riportando per la prima volta dopo il 2007 il costo del denaro in territorio positivo, si è tuttavia mostrata particolarmente cauta riguardo futuri rialzi dei tassi d'interesse, mettendo un freno alle speculazioni degli investitori. Nel corso delle prossime settimane bisognerà prestare attenzione a un eventuale intervento del ministero delle finanze giapponese volto a stabilizzare il cambio.

Durante il primo trimestre del 2024 l'indice generale delle materie prime è risultato in moderato rialzo. Particolarmente deboli sono risultati il comparto delle materie prime agricole, appesantito dal rilevante comparto delle granaglie e quello delle materie prime industriali.

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Banca Generali S.p.A. published this content on 09 May 2024 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 09 May 2024 16:03:23 UTC.