(Alliance News) - Giovedì le piazze europee si muovono con cautela, con i listini timidamente positivi, mentre i trading floor puntano i fari sulle numerose relazioni trimestrali e sulla decisione della Banca d'Inghilterra sui tassi d'interesse, con gli operatori alla ricerca di segnali dovish da parte di Threadneedle Street a causa del recente rallentamento dell'inflazione in UK.

È probabile che la Banca d'Inghilterra mantenga il tasso di riferimento al 5,25%, rimanendo a livelli che non si vedevano dal 2008. Tuttavia, gli investitori si aspettano una maggiore chiarezza sulla data in cui i tassi di interesse potrebbero essere abbassati, con le aspettative che attualmente propendono per giugno o, più probabilmente, per agosto.

L'attenzione si concentrerà sull'attento monitoraggio del voto, attualmente visto sull'8-1, e sulla pubblicazione delle nuove proiezioni economiche, con la banca centrale che dovrebbe aggiornare le sue proiezioni di crescita.

A marzo, l'inflazione del Regno Unito è scesa al 3,2%, significativamente inferiore al 10,1% registrato nel marzo 2023, pur superando le proiezioni della banca centrale. Il governatore Bailey ha comunque recentemente dichiarato di vedere una forte evidenza che l'inflazione stia rallentando come risultato di condizioni finanziarie più rigide.

Così, il FTSE Mib, si muove in maniera altalenante per segnare un più 0,1% a 34.179,56.

In Europa, il CAC 40 di Parigi è in verde frazionale, il FTSE 100 di Londra sale anch'esso poco sopra la parità, mentre il DAX 40 di Francoforte segna un verde dello 0,2%.

Fra i listini minori, il Mid-Cap avanza con lo 0,2% a 48.136,28, lo Small-Cap è in verde frazionale a 29.415,43, mentre l'Italia Growth avanza frazionalmente a 8.235,71.

Sul Mib, forza su Nexi dopo i conti, con il il titolo che avanza del 6,9% a EUR6,09 per azione. La company ha fatto sapere giovedì di aver chiuso il primo trimestre con ricavi in crescita del 6,0% a EUR781,6 milioni da EUR737,6 milioni registrati al 31 marzo 2023.

L'Ebitda è stato pari a EUR361,7 milioni, in aumento dell'8,6% rispetto a EUR333,1 milioni dei primi tre mesi del 2023. L'Ebitda margin ha raggiunto il 46%, con un incremento di 112 punti base rispetto al primo trimestre dell'anno prima, "anche grazie alla più veloce realizzazione di efficienze e sinergie di costo alla luce dell'integrazione del gruppo", si legge nella nota.

Tenaris segna invece un più 1,7%, dopo due sedute concluse fra i ribassisiti.

Prysmian - rialzista con lo 0,8% - ha comunicato giovedì di aver chiuso il primo trimestre con un utile netto di gruppo pari a EUR185 milioni da EUR182 milioni dello stesso periodo dell'anno prima. I ricavi ammontano a EUR3,69 miliardi da EUR3,99 miliardi del primo trimestre 2023.

Vendite sul comparto bancario, con BPER Banca che sta segnando un meno 3,9%, in scia al rosso della vigilia chiusa con un meno 0,6%.

Banca Popolare di Sondrio arretra invece dell'1,6%, in scia all'1,5% di rosso della seduta precedente.

Sul segmento cadetto, spinta su Industrie de Nora, che si porta avanti del 5,8% dopo la contrazione del 6,5% di mercoledì in chiusura.

Forza anche su Ariston Holding, che segna un più 1,9%. La società ha comunicato martedì di aver chiuso il primo trimestre con ricavi di EUR653,2 milioni, in calo del 14% rispetto a EUR759,7 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.

Ascopiave sta invece facendo un passo indietro dell'1,1% a EUR2,21, nella giornata in cui sono attesi i risultati.

Fincantieri cede invece il 4,6%, in scia all flessione della vigilia chiusa con un meno 0,3%.

Sullo SmallCap, SIT si sta portando avanti del 6,2% a EUR2,39 per azione, virando al ribasso dopo due sedute in saldo passivo.

Enervit - flat a EUR3,25 - ha fatto sapere mercoledì di aver chiuso il primo trimestre con ricavi consolidati in aumento del 13% a EUR22,8 milioni da EUR20,2 milioni al 31 marzo 2023.

Gas Plus segna un meno 5,2%, oggetto di prese di profit taking dopo tre sedute rialziste.

Itway sta invece cedendo il 3,5% a EUR1,31, in posizione per la quarta candela giornaliera ribassista.

Fra le PMI, IDNTT sta cedendo il 5,4%, cedendo terreno dopo dieci sedute rialziste.

Askoll Eva cede il 5,2% a EUR0,31 per azione, dopo il 2,8% di attivo della vigilia.

Eprcomunicazione avanza invece del 7,1%, puntando alla quinta seduta da rialzista.

Buoni acquisti anche su Ecosuntek, che si porta avanti del 4,2% dopo lo 0,6% di verde della vigilia.

A New York, nella notte europea, il Dow ha raccolto lo 0,4%, il Nasdaq ha ceduto lo 0,2%, mentre l'S&P 500 ha chiuso poco sotto la linea della parità.

In Asia, il Nikkei ha ceduto lo 0,4%, lo Shanghai Composite segna un più 0,6%, mentre l'Hang Seng avanza con l'1,0%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0741 da USD1,0748 di mercoledì in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale USD1,2482 da USD1,2495 di mercoledì sera.

Tra le commodity, il Brent si quota a USD83,76 al barile da USD83,31 al barile di mercoledì. L'oro scambia invece a USD2.315,87 l'oncia da USD2.317,24 l'oncia di mercoledì sera.

Nel calendario economico di giovedì alle 1110 CEST è attesa un'asta di BOT italiani a dodici mesi mentre alle 1200 CEST l'indice IPSOS PCSI Thomson Reuters per Italia, Germania, Francia e Spagna.

Alle 1300 CEST è prevista la decisione della Banca d'Inghilterra sui tassi di interesse. Alle 1430 CEST arriveranno, dagli USA, le richieste di disoccupazione.

A Piazza Affari, sono previsti i risultati finanziari di numerose quotate tra cui Banca Generali, Azimut Holding, Brembo, Salvatore Ferragamo, Enel e Mediobanca.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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