1. PILASTRO Informativa al pubblico

Indice

Premessa

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Informativa sulle metriche principali (Modello EU KM1 Regolamento 637/2021)

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Attestazione del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari

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Attestazione conforme all'art. 431 (3) CRR (Regolamento (UE) n. 575/2013 e successivi aggiornamenti)

sugli obblighi di informativa ai sensi della Parte Otto CRR

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III Pilastro al 30 giugno 2023

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Premessa

Il 1° gennaio 2014 sono entrati in vigore, nell'ordinamento dell'Unione Europea, gli accordi del Comitato di Ba- silea ("Basilea 3"), volti a rafforzare la capacità delle banche di assorbire shock derivanti da tensioni finanziarie ed economiche, a migliorare la gestione del rischio e la governance, nonché a rafforzare la trasparenza e l'infor- mativa delle banche stesse.

Ciò premesso, in ambito comunitario, i contenuti di "Basilea 3" sono stati recepiti con due distinti atti normativi:

  • il Regolamento (UE) n. 575/2013 del 26 giugno 2013 (c.d. CRR) - Parte otto "Informativa da parte degli enti" (artt. 431 - 455) e Parte dieci, Titolo I, Capo 3, "Disposizioni transitorie in materia di informativa sui Fondi pro- pri" (art. 492) - che disciplina gli istituti di vigilanza prudenziale del Primo Pilastro e le regole sull'informativa al pubblico (Terzo Pilastro);
  • la Direttiva 2013/36/UE del 26 giugno 2013 (c.d. CRD IV), che riguarda, fra l'altro, le condizioni per l'accesso all'attività bancaria, la libertà di stabilimento e la libera prestazione di servizi, il processo di controllo pruden- ziale e le riserve patrimoniali addizionali.

La citata normativa europea è divenuta applicabile, nell'ordinamento nazionale, sulla base della Circolare della Banca d'Italia n. 285 "Disposizioni di vigilanza per le banche", del 17 dicembre 2013, e successivi aggiornamenti, che attua quanto previsto dalla CRR e dalla CRD IV.

Con la pubblicazione del Regolamento (UE) No 876/2019 (CRR2), l'EBA ha introdotto una serie di modifiche significative al framework normativo, applicabili dal 28 giugno 2021. Tali cambiamenti, riguardanti in partico- lare la parte Otto della CRR, hanno come obiettivo quello di omogeneizzare l'informativa periodica da fornire al mercato.

Nel Regolamento di Esecuzione (UE) No 637/2021 sono state fornite agli operatori le istruzioni per il mapping tra le informazioni da pubblicare a partire dalla data riferimento del 30 giugno 2021 e quanto riportato nelle se- gnalazioni di vigilanza. Secondo quanto stabilito dal Regolamento CRR2, le banche pubblicano le informazioni richieste almeno su base annua e con cadenza semestrale le Metriche Principali. Spetta agli stessi enti creditizi valutare la necessità di fornire con maggior frequenza le informazioni richieste, alla luce delle caratteristiche rilevanti dell'attività in essere e di elementi suscettibili di rapidi cambiamenti. Le linee guida indicano un conte- nuto minimo coerente con la rilevanza dell'ente segnalante, con particolare riferimento ai requisiti di capitale, composizione e adeguatezza patrimoniale, leverage ratio, esposizione ai rischi e caratteristiche generali dei si- stemi preposti all'identificazione, alla misurazione e alla gestione di tali rischi.

È stato mantenuto l'approccio basato su tre "Pilastri". In particolare:

  • il Primo Pilastro definisce il sistema dei requisiti patrimoniali che le banche sono tenuti a rispettare per fron- teggiare i rischi tipici dell'attività bancaria: rischio di credito (che comprende anche il rischio di controparte), rischio di mercato e rischio operativo. Tale aspetto è stato rafforzato introducendo una definizione di patri- monio di qualità più elevata e l'imposizione di riserve addizionali di conservazione del capitale, con l'inseri- mento di norme sulla gestione del rischio di liquidità, a breve (Liquidity Coverage Ratio - LCR) e a lungo perio- do (Net Stable Funding Ratio - NSFR) e con l'introduzione di un limite alla leva finanziaria;
  • il Secondo Pilastro richiede alle banche di dotarsi di strategie, processi di controllo e strumenti per deter- minare, in aggiunta ai rischi di Primo Pilastro, l'adeguatezza patrimoniale, attuale e prospettica, rimettendo all'Autorità di Vigilanza il compito di verificare l'affidabilità e la coerenza dei relativi risultati, e di adottare, ove la situazione lo richieda, le opportune misure correttive. Il Gruppo BFF presenta annualmente alla Banca d'Italia il "Resoconto ICAAP/ILAAP", quale autonoma valutazione, attuale e prospettica, dell'adeguatezza patrimoniale e del sistema di governo e gestione del rischio di liquidità, in relazione ai rischi assunti e alle strategie aziendali;

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  • il Terzo Pilastro stabilisce specifici obblighi di pubblicazione periodica delle informazioni relative all'adegua- tezza patrimoniale, all'esposizione ai rischi e alle caratteristiche generali dei sistemi preposti all'identifica- zione, alla misurazione e alla gestione degli stessi. Anche tale aspetto è stato rivisto, introducendo maggiori requisiti di trasparenza e più dettagliate informazioni sulla composizione del capitale regolamentare e sulle modalità con cui il Gruppo Bancario calcola i ratio patrimoniali.

Sulla base dell'art. 433 della CRR, le banche pubblicano le informazioni al pubblico previste dalla normativa comunitaria almeno su base annua e su base semestrale le Metriche Principali, congiuntamente ai documenti di bilancio.

A questo scopo, il Consiglio di Amministrazione di BFF Bank ha approvato una procedura dedicata, denominata "Procedura per l'Informativa al Pubblico (III Pilastro)".

La procedura prevede che l'Informativa al Pubblico debba essere:

  • approvata dal Consiglio di Amministrazione prima della sua diffusione;
  • pubblicata sul sito internet www.bff.com(sezione: https://investor.bff.com/it/pillar-iii) almeno una volta all'anno e semestralmente per quanto riguarda le Metriche Principali entro i termini previsti per la pubblica- zione del bilancio e, quindi, entro trenta giorni dalla data di approvazione del bilancio da parte dell'Assemblea dei soci.

Il Gruppo Bancario BFF Bank (di seguito anche "BFF Banking Group" o il Gruppo) è il più grande operatore di finanza specializzata in Italia, nonché tra i leader in Europa nella gestione e nello smobilizzo pro soluto di crediti commerciali vantati nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni, nei securities services e nei servizi di paga- mento. Il Gruppo opera in Italia, Croazia, Francia, Grecia e Portogallo attraverso BFF Bank, in Spagna tramite BFF Finance Iberia S.A.U. ("BFF Finance Iberia") e in Polonia, Repubblica Ceca e Slovacchia attraverso BFF Pol- ska S.A. ("BFF Polska") e le sue consociate (cosiddetto "BFF Polska Group").

BFF Bank assolve l'obbligo d'informativa al pubblico per BFF Banking Group e redige su base consolidata il presente documento sulla base delle menzionate disposizioni normative. In linea con le previsioni della CRR.

Si evidenzia che:

  • le informazioni sui rischi cui il Gruppo è esposto e le informazioni sulle politiche di gestione e controllo dei medesimi rischi, sono riportate in particolare nella Parte E della Nota Integrativa della Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2023;
  • le informazioni relative ai Fondi propri e ai coefficienti di vigilanza bancaria, relativi al Gruppo, sono pubblica- te in particolare nella Parte F della Nota Integrativa della Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2023;
  • le informazioni sugli assetti di governance sono riportate in particolare nella "Relazione sul Governo Societa- rio e gli Assetti Proprietari", pubblicata nella sezione "Governance" del sito internet del Gruppo www.bff.com(sezione: https://investor.bff.com/it/struttura-di-governo);
  • le informazioni che riguardano le politiche di remunerazione e incentivazione del Gruppo sono indicate in particolare nella "Relazione sulla Remunerazione", pubblicata nella sezione "Governance" del sito internet del Gruppo Bancario;
  • con riferimento all'importanza che il presidio dei rischi sociali, ambientali e di governance (rischi ESG) ha assunto nel quadro della regolamentazione europea e a talune best practices identificate da EBA nel Report "on assessment of Institutions' Pillar 3 Disclosure" (EBA/Rep/2020/09) e da Banca d'Italia nelle Aspettative di vigilanza sui rischi climatici e ambientali (aprile 2022), l'informativa in termini di sostenibilità finanziaria e rischi ESG è riportata, sulla base delle normative in vigore, nella sezione "Sostenibilità " pubblicata sul sito internet del Gruppo www.bff.com(sezione: https://investor.bff.com/it/sostenibilita).

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L'Informativa al Pubblico (III Pilastro) viene, inoltre, sottoposta all'attestazione del Dirigente Preposto alla re- dazione dei documenti contabili societari, ai sensi dell'art. 154-bis del D. Lgs. 58/98 (Testo Unico sulla Finanza, c.d. "TUF").

Tutti gli importi vengono espressi in migliaia di euro, se non diversamente indicato.

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BFF Bank S.p.A. published this content on 04 August 2023 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 04 August 2023 09:43:02 UTC.