(Alliance News) - doValue Spa ha comunicato di aver chiuso il primo trimestre con un gross book value di EUR116,9 miliardi, sostanzialmente stabile rispetto al 31 dicembre 2023.

Nello specifico, il GBV è stato interessato da diverse dinamiche: nuovi portafogli affidati per EUR1,8 miliardi, Collection per EUR947 milioni, cessioni da clienti per complessivi EUR308 milioni. A questi si aggiungeranno nel breve EUR1 miliardo di mandati ancora in fase di onboarding.

Nel primo trimestre, il gruppo ha registrato ricavi lordi pari a EUR97,1 milioni, con un calo del 3,3% rispetto a EUR100,4 milioni dell'anno precedente. I ricavi sono stati influenzati positivamente da una buona performance dell'Italia, con maggiori ricavi NPL e ancillari in Italia, mentre hanno registrato minori cessioni completate in Grecia e minori ricavi relativi al business REO in Spagna a causa di un mercato real estate ancora debole nella penisola iberica.

Complessivamente, i ricavi di Servicing si attestano a EUR75,8 milioni e in calo del 5,7% su base annua, pari a EUR24,2 milioni in Italia, EUR10,8 milioni in Spagna ed EUR40,8 milioni della Regione Ellenica.

L'Ebitda esclusi gli elementi non ricorrenti è diminuito del 20% su base annua a EUR25 milioni da EUR31,2 milioni del primo trimestre del 2023, con un calo del margine del 5,3%. L'Ebitda risulterebbe pressoché invariato se nel primo trimestre del 2023 si aggiungessero i circa EUR6 milioni di accantonamenti relativi alla componente variabile del compenso dell'ex amministratore delegato Mangoni.

Il risultato netto, inclusi gli elementi non ricorrenti, risulta in perdita di EUR7,1 milioni nel primo trimestre rispetto al risultato negativo di EUR2,7 milioni del primo trimestre del 2023. Il calo di EUR4,3 milioni è legato principalmente alla diminuzione dell'Ebitda.

Il cash flow operativo si è attestato a EUR3,9 milioni nel primo trimestre e in diminuzione rispetto al primo trimestre del 2023 principalmente a causa di un minore Ebitda e un maggiore assorbimento del capitale circolante netto, aumentato di EUR9,0 milioni, il quale è stato riassorbito completamente con gli incassi netti realizzati ad aprile del 2024.

Includendo l'incasso dell'arbitrato avvenuto ad aprile - che copra il cash-out avvenuto a marzo per il pagamento dell'earn-out -, l'indebitamento netto al 31 marzo 2024 era pari a EUR494,3 milioni rispetto a EUR475,7 milioni al 31 dicembre 2023. La leva finanziaria pro forma si attestava dunque a 2,9 volte al 31 marzo 2024 rispetto a 2,7 volte al 31 dicembre 2023. La leva finanziaria di 2,9 volte si colloca nell'intervallo target di 2,0-3,0 volte ribadito nel piano industriale 2024-2026, rendendo prudente la struttura patrimoniale di doValue.

Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter

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