(Alliance News) - Ferrari NV ha comunicato martedì di aver chiuso il primo trimestre con ricavi di EUR1,59 miliardi, in deciso aumento - dell'11% - rispetto a EUR1,43 miliardi dello stesso periodo dell'anno precedente.

Le unità consegnate nei primi tre mesi dell'anno sono rimaste pressoché stabili su base annua, a 3.560 da 3.567 dell'anno precedente.

Le consegne del trimestre hanno rispecchiato le scelte di allocazione geografica operate da Ferrari, di conseguenza la regione EMEA ha registrato un aumento di 39 unità, le Americhe hanno riportato un incremento di 35 unità, la Cina Continentale, Hong Kong e Taiwan hanno registrato una diminuzione di 79 unità e la regione Resto dell'APAC è rimasta pressoché invariata.

Le consegne nel trimestre sono state trainate dalla famiglia 296, dalla Purosangue e dalla Roma Spider, in fase di accelerazione delle consegne. Le allocazioni della Daytona SP3 sono aumentate nel trimestre, in linea con i piani. La 812 GTS e la SF90 Stradale si sono avvicinate alla fine del ciclo vita, mentre la Portofino M è giunta a fine produzione.

L'Ebitda è migliorato a EUR605 milioni o del 13% da EUR537 milioni dell'anno prima, con margine del 38,2% dal 37,6%. L'utile operativo è salito del 15% a EUR442 milioni da EUR385 milioni, con il margine che è aumentato al 27,9% dal 26,9%.

L'utile netto del Cavallino è aumentato a EUR352 milioni da EUR297 milioni del primo trimestre del 2023, con utile base per azione di EUR1,95 da quello di EUR1,63 dell'anno precedente.

La solida generazione di free cash flow industriale, pari a EUR321 milioni, è stata trainata dall’aumento dell’adjusted Ebitda, in parte controbilanciato da spese in conto capitale per EUR195 milioni e dall’aumento di capitale circolante, fondi e altre voci per EUR71 milioni.

Al 31 marzo, la società ha registrato per la prima volta una posizione di liquidità netta industriale pari a EUR38 milioni rispetto a un indebitamento netto industriale di EUR99 milioni al 31 dicembre 2023. Il dato riflette anche il riacquisto di azioni proprie pari a EUR136 milioni. Al 31 marzo, la liquidità complessiva disponibile era pari a EUR1,97 miliardi da EUR1,72 miliardi al 31 dicembre 2023, incluse linee di credito committed inutilizzate per EUR600 milioni.

Il titolo di Ferrari è in calo del 4,1% a EUR381,20 per azione.

Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter

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