Fondi infrastrutture preparano vendita aeroporti in Regno Unito e Italia - fonti
01 dicembre 2023 alle 14:44
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LONDRA (Reuters) - Un gruppo di investitori in infrastrutture si sta preparando a vendere le partecipazioni detenute in alcuni aeroporti europei, sfruttando la ripresa dei viaggi dopo la pandemia di Covid-19, secondo quanto riferito da banchieri, investitori e fonti del settore.
Tra i maggiori aeroporti che potrebbero vedere un cambio di proprietà già nel 2024 c'è Edimburgo, hanno spiegato cinque fonti.
Global Infrastructure Partners (Gip), che controlla lo scalo, sta lavorando alla vendita della sua quota di maggioranza in un processo che potrebbe valutare l'aeroporto oltre 2,5 miliardi di euro, secondo due fonti vicine alla situazione.
Ags Airports, che gestisce le attività negli aeroporti di Aberdeen, Glasgow e Southampton ed è di proprietà di Macquarie e Ferrovial, potrebbe seguirne l'esempio, secondo due fonti a conoscenza dei piani.
In Italia, gli azionisti di minoranza di 2i Aeroporti, Ardian e Credit Agricole Assurance, hanno dato incarico aMediobanca e Credit Agricole per trovare un acquirente per la loro partecipazione del 49% nella società, secondo tre fonti.
2i Aeroporti, controllata dal fondo F2i, ha una partecipazione in SEA, che gestisce gli aeroporti milanesi di Linate e Malpensa, e controlla i gestori degli aeroporti di Napoli-Salerno, Torino e Olbia.
Anche Sac, società di gestione dell'aeroporto di Catania, ha "dato mandato a Mediobanca e allo studio legale Gianni&Origoni per affiancare la società nella fase istruttoria e operativa del processo di privatizzazione", ha confermato l'amministratore delegato di Sac Nico Torrisi in una e-mail.
"A breve verranno presentati in assemblea i risultati e il lavoro svolto con gli advisor", ha aggiunto Torrisi.
Nessun commento da Ardian, Gip, Ferrovial, Macquarie, Credit Agricole e Mediobanca.
(Andres Gonzalez, Emma-Victoria Farr, Elisa Anzolin, versione italiana Sabina Suzzi, editing Stefano Bernabei)
Mediobanca S.p.A. figura tra i principali gruppi bancari italiani. I ricavi (al lordo delle operazioni infragruppo) per attività sono così dettagliati:
- banca al dettaglio (33,6%): vendita di prodotti e servizi bancari classici e specializzati (credito al consumo, finanziamenti immobiliari, ecc.) attraverso una rete di 253 agenzie con sede in Europa;
- gestione patrimoniale (24,6%);
- banca di investimento, finanziamento e merchant bank (21,3%): consulenza in fusioni-acquisizioni, finanziamenti strutturati, operazioni su azioni, ingegneria finanziaria, leasing, ecc.;
- gestione del portafoglio (13,9%): in particolare gestione del 13,25% di Assicurazioni Generali;
- altri (6,6%).
A fine giugno 2023, il gruppo gestisce 60,5 Mld EUR di depositi e 52,5 Mld EUR di crediti.
Il 89,7% dei ricavi è generato in Italia.