BIENNE (BE) (awp/ats) - Profitti in forte crescita per Mikron: il gruppo industriale con sede a Bienne (BE) e presente anche in Ticino attivo nel settore delle macchine di precisione ha visto il risultato operativo Ebit salire (su base annua) del 50% a 26 milioni di franchi, mentre l'utile netto si è attestato a 24 milioni, il 42% in più dell'anno prima.

Il fatturato - dato già noto da gennaio - è progredito del 7% a 309 milioni, mentre le nuove commesse sono cresciute a 408 milioni (+34%), emerge dalle comunicazioni odierne dell'azienda. La dirigenza parla di un "risultato forte", favorito dall'elevata domanda in tutti i mercati chiave, che ha interessato ciascuna delle tre divisioni del gruppo (Automation, Machining e Tool).

Per contrastare l'aumento dell'inflazione, i comparti "hanno analizzato regolarmente i prezzi e apportato i necessari adeguamenti". Grazie alle discussioni con i fornitori e alle soluzioni trovate insieme ai clienti l'incremento del costo delle materie prime e dell'energia non ha avuto un impatto significativo sulla redditività di Mikron.

Nonostante una posizione di partenza favorevole dettata da un buon portafoglio ordini le previsioni concrete per il 2023 vengono ritenute difficili. La situazione economica globale rimane fragile e nel contempo le strozzature dell'offerta e il forte aumento dei prezzi continueranno a tenere impegnata l'azienda. A ciò si aggiunge la guerra in Ucraina, i cui effetti sono reputati difficili da valutare.

Il buon andamento degli affari permette comunque di aumentare il dividendo: il consiglio di amministrazione proporrà di versare agli azionisti 0,40 franchi, a fronte degli 0,24 franchi elargiti per l'esercizio 2021. Le comunicazioni odierne sono giunte come di consueto prima dell'apertura della borsa, che quest'anno ha premiato il titolo Mikron: dall'inizio di gennaio l'azione ha infatti guadagnato il 30%.

Fondato nel 1908 a Bienne, il gruppo Mikron sviluppa, produce e distribuisce sistemi di automazione e di fabbricazione di alta precisione. In Svizzera ha stabilimenti a Boudry (NE) e Agno (dove nel 1986 rilevò la Albe); altre unità produttive si trovano in Germania, Stati Uniti, Singapore, Cina e Lituania. L'organico comprende attualmente circa 1400 dipendenti.