Giovedì Ampere Computing ha dichiarato di aver abbinato i suoi chip a quelli di Qualcomm in una nuova offerta volta a ridurre le bollette energetiche derivanti dal funzionamento dei chip di intelligenza artificiale.

Fondata da Renee James, ex presidente di Intel, Ampere utilizza la tecnologia di Arm Holdings per realizzare chip di elaborazione centrale utilizzati da Oracle, Google di Alphabet e altri. La startup si è concentrata sulla realizzazione di chip più efficienti dal punto di vista energetico rispetto ai leader del settore Intel e Advanced Micro Devices.

Qualcomm, che domina il mercato dei chip per la telefonia mobile, sta lavorando per entrare nel mercato dei chip AI nei data center dal 2019 con una propria offerta ad alta efficienza energetica. Ampere e Qualcomm hanno dichiarato giovedì di aver integrato i loro chip in un unico server per data center.

"Consideriamo questa come... la prima delle cose su cui stiamo lavorando", ha detto Jeff Wittich, Chief Product Officer di Ampere.

"Ovviamente, potremo fare cose molto più grandi rispetto alla costruzione di soluzioni a livello di server, man mano che usciremo in futuro, dato che entrambi stiamo affrontando un tipo di problema simile".

L'offerta congiunta Ampere-Qualcomm non competerà direttamente con il leader dei chip AI Nvidia, i cui chip sono utilizzati per addestrare i sistemi AI con enormi quantità di dati.

I server Ampere-Qualcomm hanno invece lo scopo di far funzionare questi modelli in modo efficiente dopo il loro addestramento.

Sia Ampere che Qualcomm sono anche in concorrenza indiretta con Nvidia, perché i chip AI sono spesso venduti in sistemi che abbinano più di un tipo di chip. Le due aziende che lavorano insieme possono bloccare i potenziali rivali dal guadagnare terreno con i clienti, ha affermato Jim McGregor, fondatore di Tirias Research.

"Per entrambe le aziende, si tratta di tenere la concorrenza fuori dai data center", ha detto McGregor.

Giovedì Ampere ha anche annunciato la prossima generazione della sua unità di elaborazione centrale, che avrà 256 core di elaborazione, rispetto ai 192 del chip attuale. Il nuovo chip, che uscirà l'anno prossimo, sarà prodotto con il processo produttivo a 3 nanometri di Taiwan Semiconductor Manufacturing, ha dichiarato Ampere. (Relazioni di Stephen Nellis e Max Cherney a San Francisco; Redazione di Tom Hogue)