LONDRA (Reuters) - Il calo dell'attività manifatturiera nella zona euro si è aggravato ad aprile a causa della forte discesa della domanda, nonostante le fabbriche abbiano tagliato i prezzi, spingendo le aziende a ridurre nuovamente gli organici.

L'indice definitivo dei responsabili degli acquisti (Purchasing Managers' Index, o Pmi) della zona euro, elaborato da S&P Global, è sceso a 45,7 ad aprile rispetto ai 46,1 visto a marzo, al di sotto della soglia di 50 punti che indica una crescita dell'attività per il 22esimo mese consecutivo. Tuttavia, il dato ha superato di poco la stima preliminare di 45,6.

L'indice che misura la produzione, che confluisce nel Pmi composito previsto per lunedì e che è considerato un buon indicatore della stato di salute dell'economia della zona euro, è salito da 47,1 a 47,3, in linea con la stima flash.

"Cosa salverà l'economia della zona euro? È una domanda difficile, ma una cosa è chiara: non è il settore manifatturiero. Al contrario, questo settore sta prolungando la propria recessione ad aprile", ha detto Cyrus de la Rubia, capo economista della Hamburg Commercial Bank.

(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Andrea Mandalà)