L'iniziativa, che sarebbe il primo progetto di sviluppo onshore di un impianto di Gnl nel Paese africano, è stata congelata nel 2021 a causa di problemi di sicurezza e di timori relativi al rispetto dei diritti umani nella provincia di Cabo Delgato, dove sarà ubicato.

In una conference call sui risultati, l'AD Alessandro Puliti ha detto di aver visitato la scorsa settimana il sito dove sorgerà il grande impianto di gas naturale liquefatto (Gnl).

"Ho trascorso una giornata ad Afungi... l'attività di trasferimento è quasi completata e tutto il lavoro di sostenibilità sociale che la joint-venture mozambicana sta facendo è davvero impressionante", ha detto Puliti, riferendosi al trasferimento di un villaggio lontano dal sito in cui verrà costruito l'impianto.

TotalEnergies è l'unico operatore del progetto con una quota pari al 26,5%. Gli altri azionisti sono la mozambicana Enh, la giapponese Mitsui & Co, la thailandese Pttep e le indiane Ongc Videsh, Bharat Petroleum e Oil India Ltd.

Puliti ha detto che Saipem sta lavorando con gli azionisti del progetto per concordare i costi aggiuntivi per il riavvio dello stesso, che ha un valore di circa 3,5 miliardi di euro per il gruppo.

"Non posso fornire una cifra, ma stiamo parlando di costi aggiuntivi rilevanti sui quali stiamo attualmente negoziando con i subappaltatori", ha affermato.

A febbraio TotalEnergies ha incaricato Jean-Christophe Rufin, esperto di azioni umanitarie e diritti umani, di svolgere una missione indipendente per valutare la situazione umanitaria nella provincia prima di prendere una decisione sul riavvio delle operazioni.

Per quanto riguarda i risultati finanziari, Saipem è passata a un utile netto di 40 milioni di euro nel primo semestre da una perdita netta di 130 milioni di euro nello stesso periodo dell'anno scorso, quando aveva dovuto far fronte a uno sforamento dei costi di alcuni grandi progetti eolici offshore.

Ha confermato la guidance per il 2023.

(Tradotto da Chiara Bontacchio, editing Claudia Cristoferi)