Sebbene Terry Smith non gestisca direttamente Smithson, svolge un ruolo di consulenza come direttore degli investimenti e ha investito personalmente 25 milioni di sterline nel fondo. Simon Barnard, in qualità di gestore del portafoglio, e il suo assistente Will Morgan, seguono una politica d'investimento rigorosa, puntando su aziende di alta qualità che presentano caratteristiche specifiche, quali la capacità di generare un elevato rendimento del capitale operativo, forti flussi di cassa e una crescita sostenibile.

Il fondo privilegia le aziende con beni immateriali difficili da imitare, come marchi forti, brevetti o reti di distribuzione esclusive, ed evita quelle che dipendono da beni materiali facilmente duplicabili. Le aziende target devono inoltre avere un potenziale di crescita, essere in grado di reinvestire le eccedenze di liquidità a tassi di rendimento elevati e, di conseguenza, aumentare il valore per gli azionisti nel tempo.

Smithson investe solo in aziende non soggette a leva finanziaria, in grado di generare elevati rendimenti sul capitale investito (ROCE) senza ricorrere all'indebitamento, ed evita i settori ad alta intensità di capitale come le banche e l'immobiliare. Il gestore degli investimenti è inoltre cauto nei confronti dei settori caratterizzati da una rapida innovazione, preferendo quelli in cui l'innovazione crea valore sostenibile.

La strategia d'investimento di Smithson si concentra sull'acquisizione di titoli a valutazioni considerate attraenti, basandosi su una rigorosa valutazione dei flussi di cassa disponibili. L'obiettivo è ottenere rendimenti paragonabili o superiori a quelli delle obbligazioni, con un potenziale di ulteriore crescita.

In quanto investitore a lungo termine, Smithson punta a trarre vantaggio dalla crescita continua delle aziende in cui investe, mantenendo un basso livello di attività di trading per ridurre i costi. Tra i principali investimenti del fondo (top 10) figurano società come Recordati, Verisign, Moncler, Temenos, Diploma, Verisk Analytics, Qualys, Fortinet, Geberit e Nemetschek. Simon Barnard apprezza anche aziende come Paycom Software, Domino's Pizza, Ambu, Rollins, Sabre Corporation, Masimo Corporation, Spirax-Sarco Engineering, Fisher & Paykel Healthcare, Christian Hansen, Cognex e Fevertree Drinks.

Dal lancio nell'ottobre 2018 al 30 novembre 2023, Smithson ha dimostrato una sovraperformance in termini di valore patrimoniale netto, con un rendimento del 47,4%, o del 7,9% annualizzato, superando l'indice MSCI World Small and Mid Cap. Tuttavia, il rendimento totale del prezzo delle azioni nel periodo è stato del 30,2%, o del 5,3% annualizzato, leggermente inferiore all'indice MSCI World Small and Mid Cap, che ha registrato una performance annualizzata del 6,3%. Questi risultati riflettono le sfide affrontate negli ultimi anni dal segmento di mercato delle medie e piccole capitalizzazioni.

Fonte: Smithson