Le aziende di noleggio di e-scooter Tier Mobility e Dott hanno dichiarato mercoledì che si fonderanno per formare il più grande operatore europeo, con gli investitori che inietteranno altri 60 milioni di euro (66 milioni di dollari) nell'attività combinata.

L'entità combinata, che inizialmente continuerà a gestire i due marchi, opererà servizi di noleggio di e-scooter in 20 Paesi con un fatturato annuo di 250 milioni di euro.

Tier e Dott offrono corse in molte città, tra cui Berlino, Bruxelles, Dubai, Londra, Parigi e Roma.

La fusione potrebbe richiedere un'approvazione normativa e le due aziende hanno dichiarato che è soggetta al soddisfacimento di diverse condizioni.

Dopo un primo periodo di rapida espansione, le aziende di noleggio di e-scooter si trovano di fronte a normative più severe e a clienti più esigenti, e si prevede un'ulteriore serie di consolidamenti per il settore basato sulle app, dato che molti operatori hanno faticato a realizzare profitti.

Dott, con sede ad Amsterdam, ha raccolto oltre 210 milioni di dollari, mentre Tier, con sede a Berlino, ha annunciato un round di raccolta fondi da 250 milioni di dollari nel 2020, guidato da Softbank.

La nuova società combinata avrà sede a Berlino, e il CEO di Tier, Lawrence Leuschner, ricoprirà il ruolo di presidente e il CEO di Dott, Henri Moissinac, quello di CEO.

"Unendo Tier e Dott, siamo ben posizionati per cogliere la prossima fase di crescita e accelerare ulteriormente il nostro percorso verso la redditività", ha dichiarato Moissinac in un comunicato.

L'operazione è sostenuta da un mix di azionisti esistenti, guidati dall'investitore statale di Abu Dhabi Mubadala Capital e dalla società di investimento belga Sofina.

Le due maggiori aziende di noleggio di e-scooter a livello globale sono Lime e Bird, entrambe con sede negli Stati Uniti. Bird ha annunciato il mese scorso che avrebbe ristrutturato la sua attività per concentrarsi sulla redditività, nell'ambito della procedura di bancarotta del Capitolo 11. (1 dollaro = 0,9137 euro) (Servizio di Nick Carey; Redazione di Alexander Smith)