Truist Financial ha registrato un calo del 13,5% nell'utile rettificato del primo trimestre, lunedì, in quanto il reddito da interessi del prestatore si è ridotto a causa dei costi più elevati di conservazione dei depositi dei clienti e della domanda di prestiti debole.

Le banche statunitensi sono alle prese con l'aumento dei costi di finanziamento, in quanto i tassi di interesse elevati spingono i clienti a spostare i contanti dalle banche verso alternative a più alto rendimento, come i fondi del mercato monetario, per ottenere rendimenti migliori.

D'altra parte, i costi più elevati dei prestiti hanno scoraggiato i mutuatari, rallentando la crescita dei prestiti, senza segnali immediati di ripresa, dato che i recenti dati economici forti hanno ritardato le aspettative degli analisti di tagli dei tassi d'interesse quest'anno.

La media dei prestiti e dei leasing è scesa a 309 miliardi di dollari nel primo trimestre di Truist, rispetto ai 328 miliardi di dollari del trimestre dell'anno precedente.

Il reddito netto da interessi di Truist, ovvero la differenza tra ciò che guadagna sui prestiti e ciò che paga sui depositi, è diminuito del 12,5% a 3,43 miliardi di dollari nel primo trimestre. Il margine di interesse netto si è contratto al 2,89% rispetto al 3,17% di un anno prima.

L'utile netto rettificato disponibile per gli azionisti comuni è sceso a 1,22 miliardi di dollari o 90 centesimi per azione. Rispetto a 1,41 miliardi di dollari o 1,05 dollari per azione nel periodo dell'anno precedente.

Nel trimestre, la banca ha sostenuto un onere di ristrutturazione di 70 milioni di dollari, dovuto ai costi di licenziamento e alla chiusura di filiali.

Ha anche pagato 75 milioni di dollari alla Federal Deposit Insurance Corporation in tasse aggiuntive per coprire il buco creato l'anno scorso dal fallimento di Silicon Valley e Signature Bank.

Truist ha cercato di rifocalizzare e rafforzare la sua attività bancaria principale. A febbraio, ha accettato di vendere la quota rimanente della sua attività di brokeraggio assicurativo a un gruppo di investitori in un accordo valutato a 15,5 miliardi di dollari.

L'istituto di credito ha dichiarato che la vendita si concluderà probabilmente nel secondo trimestre. (Servizio di Manya Saini a Bengaluru; Redazione di Ravi Prakash Kumar)