La lira turca è scivolata ai minimi di due mesi, mentre i mercati finanziari hanno iniziato le contrattazioni sulla scia delle elezioni presidenziali e parlamentari di domenica, con la corsa alla presidenza che sembra destinata al ballottaggio.

La valuta si è indebolita fino a 19,70 contro il dollaro, prima di ritracciare alcune perdite a 19,66, in linea con la peggiore sessione dall'inizio di novembre.

Non era molto lontano dal livello di 19,80 che aveva raggiunto all'inizio di marzo, dopo i terremoti mortali di febbraio.

I partiti dell'attuale presidente Tayyip Erdogan e del rivale dell'opposizione Kemal Kilicdaroglu si sono dichiarati in testa, ma fonti di entrambi gli schieramenti hanno ammesso che potrebbero non superare la soglia del 50% per vincere in modo assoluto.

Il voto presidenziale deciderà non solo chi guiderà la Turchia e modellerà la politica estera del Paese di 85 milioni di persone, membro della NATO, ma anche il modo in cui sarà governato e il suo futuro economico in una profonda crisi del costo della vita.

"È difficile prevedere uno scenario positivo per il mercato che emerga dal doppio voto di oggi in Turchia", ha scritto Wolfgango Piccoli di Teneo in una nota ai clienti.

Gli analisti si aspettano che la lira affronti bruschi aggiustamenti sulla scia delle elezioni, dopo anni di squilibri economici e di politica monetaria non ortodossa.

JPMorgan ha previsto che la lira potrebbe ammorbidirsi a livelli di 24-25 per il dollaro. Goldman Sachs ha dichiarato in una nota dei giorni scorsi che i suoi calcoli mostravano che il mercato stava valutando un indebolimento della lira del 50% nei prossimi dodici mesi, inclusa una forte svalutazione post-elettorale.

La lira, che è soggetta a brusche oscillazioni prima delle ore di trading regolari, si è indebolita del 5% dall'inizio dell'anno.

La valuta ha perso quasi il 95% del suo valore nel corso dell'ultimo decennio e mezzo, quando le politiche economiche "sugar-rush" hanno portato a spettacolari cicli di boom e bust, nonché a dilaganti attacchi di inflazione e turbolenze del mercato valutario.

Un potenziale secondo round è previsto per il 28 maggio. (Servizio di Karin Strohecker; Redazione di Frank Jack Daniel e Chris Reese)