(Alliance News) - I principali indici europei proseguono una traiettoria rialzista tranne il DAX, che ha registrato un'inversione di rotta mentre sono attesi i dati sull'inflazione di aprile.

Intanto, la Commissione Europea ha fatto sapere che l'indicatore del sentiment economico nell'Eurozona è sceso di 0,6 punti a 95,6 nel mese di aprile, mancando le aspettative del mercato di 96,9, trainato da un forte calo della fiducia tra i costruttori, che ha raggiunto il livello più basso da luglio 2020 a meno 10,5 da meno 8,9 a marzo.

Il FTSE Mib, quindi, è in rialzo dello 0,1% a 34.275,67, il Mid-Cap avanza dello 0,1% a 47.177,12, lo Small-Cap guadagna lo 0,7% a 28.874,41 e l'Italia Growth sale dello 0,4% a 8.207,64.

In Europa, il FTSE 100 di Londra è in verde dello 0,5%, il CAC 40 di Parigi è in rialzo dello 0,1% mentre il DAX 40 di Francoforte cede lo 0,1%.

Sul Mib, A2A Nexi guidano il listino e avanzano del 3,9% e dell'1,7%.

Iveco Group - in verde dell'1,0% - ha fatto sapere lunedì che FPT Industrial ha siglato un accordo di partnership globale con Longen Power sull'esportazione di motori in diverse regioni del mondo, avviando un nuovo capitolo di cooperazione.

FPT Industrial è un marchio di Iveco Group dedicato alla progettazione, produzione e vendita di propulsori e soluzioni per veicoli su strada e fuoristrada, nonché applicazioni marine e di generazione di energia.

Amplifon sale dello 0,7% dopo aver reso noto lunedì di aver completato l'acquisizione di Hearing Instruments, e Precision Hearing Aid, due aziende di proprietà di uno dei principali franchisee di Miracle-Ear cui fanno capo circa 35 negozi negli USA, il più grande mercato al mondo nel settore hearing care.

I negozi acquisiti sono localizzati in Pennsylvania, generano un fatturato annuo di circa USD20 milioni e impiegano circa 80 dipendenti.

Tenaris cede lo 0,5% dopo aver chiuso giù del 7,9%. Giovedì la società ha comunicato i risultati del primo trimestre dell'anno, chiuso con un utile di USD750 milioni, in calo da USD1,13 miliardi del primo trimestre del 2023. I ricavi sono passati a USD3,44 miliardi da USD4,14 miliardi di pari periodo.

Tra i ribassisti, siedono sul fondo Banco BPM, UniCredit e Moncler, con ribassi compresi tra l'1,2% e e lo 0,4%.

Sul segmento cadetto, Alerion avanza del 5,8% seguita da d'Amico International Shipping con un rialzo del 4,8%. La società ha fatto sapere venerdì che la propria controllata operativa irlandese d'Amico Tankers DAC ha stipulato un contratto di costruzione con Jiangsu New Yangzi Shipbuilding, Cina, per l'acquisto di due ulteriori nuove navi cisterna 'Long Range' LR1 - 75.000 tonnellate di portata lorda - a un prezzo contrattuale di USD56,2 milioni ciascuna.

Ariston Holding cede lo 0,1%. La società ha fatto sapere nel fine settimana di aver preso visione del decreto presidenziale russo firmato dal presidente Vladimir Putin Il 26 aprile 2024 - con il quale la controllata Ariston Thermo Rus è stata posta sotto la gestione temporanea di JSC Gazprom Household systems, una filiale del gruppo Gazprom - solo in seguito alla pubblicazione della notizia da Reuters.

"A seguito della pubblicazione della notizia da parte di Reuters - si legge nel comunicato - la società ha recuperato il decreto presidenziale 294 firmato dal Presidente Putin e pubblicato in pari data sulla Gazzetta Ufficiale russa".

"Il gruppo Ariston - prosegue la nota - che è attivo industrialmente nella Federazione Russa da quasi 20 anni con con rapporti molto corretti con le istituzioni locali, non è stato preventivamente informato del Decreto ed è estremamente estremamente sorpreso da questa iniziativa".

Saras, in parità a EUR1,77, ha fatto sapere venerdì che, in relazione alla prospettata acquisizione da parte di Vitol di una partecipazione rappresentativa di circa il 35% del capitale azionario di Saras, la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha emanato un decreto in merito all'esercizio dei poteri speciali - golden power - "contente prescrizioni non ostative al completamento dell'operazione".

Pertanto, si legge nel comunicato, una delle condizioni sospensive relative per il perfezionamento dell'operazione risulta avverata.

Webuild - in aumento del 2,6% - ha comunicato mercoledì che, da inizio anno, ha acquisito EUR5,5 miliardi di nuovi ordini alla fine di marzo.

Come spiega l'ex Salini Impregilo, la quasi totalità dei nuovi ordini proviene dall'estero, in mercati quali Canada, USA e Arabia Saudita. Il significativo order intake rappresenta circa il 50% degli ordini attesi per l'anno 2024.

A ciò si aggiunge una pipeline commerciale di breve termine di oltre EUR70 miliardi, alimentata dagli importanti piani di investimento lanciati nei mercati chiave monitorati dal gruppo, quali l'Europa Centrale e del Nord, Australia, USA e Medio Oriente.

Tra le smallcap, Itway - in verde dello 0,9% - ha chiuso il 2023 con una perdita ante imposte pari a EUR481.000 da una pari a EUR362.000 al 31 dicembre 2022, mentre la perdita netta è pari a EUR330.000 da una pari a EUR348.000.

I ricavi del periodo si sono attestati a EUR49,1 milioni, da EUR46,7 milioni nel 2022.

Elica - in rialzo dello 0,3% - mercoledì ha fatto sapere che dal 26 aprile darà avvio a un nuovo piano di buyback per un numero massimo di azioni acquistabili pari a 1 milione.

Tra le PMI, Compagnia dei Caraibi avanza del 10%. La società ha comunicato giovedì che i ricavi dei primi tre mesi sono aumentati del 4,2% su base annua, a EUR11,7 milioni da EUR11,2 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.

Seguono ESI, su del 9,9% seguita da Alfonsino con il 9,6%.

Poligrafici Printing - in calo dell'1,6% - ha fatto sapere mercoledì di aver chiuso il 2023 con ricavi consolidati pari a EUR24,1 milioni da EUR28,0 milioni al 31 dicembre 2022.

L'Ebitda si è attestato a EUR4,9 milioni nel 2023 da EUR6,1 milioni nell'anno precedente.

L'utile consolidato dell'esercizio era pari a EUR1,5 milioni da EUR2,4 milioni nel 2022. La società ha proposto la distribuzione di un dividendo pari a EUR0,03 per azione da EUR0,0295 nel 2022.

In Asia, il Nikkei ha chiuso su dello 0,8%, l'Hang Seng ha terminato in verde dello 0,5% e lo Shanghai Composite ha chiuso in rialzo dello 0,8%.

A New York, il Dow ha chiuso in verde dello 0,4% a 38.239,66, il Nasdaq ha terminato in rialzo del 2,0% a 15.927,90 e l'S&P ha terminato la seduta su dell'1,0% a 5.099,96.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0713 da USD1,0677 di venerdì in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale USD1,2530 da USD1,2452 di venerdì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD88,97 al barile da USD89,37 al barile di venerdì sera e l'oro scambia a USD2.342,88 l'oncia da USD2.339,86 l'oncia di venerdì sera.

Il calendario macroeconomico di lunedì prevede alle 1300 CEST la fiducia delle imprese spagnole.

Nel corso della giornata, si terranno anche delle aste di T-Note degli USA.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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