(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 02 mag -

L'inflazione annuale dei prezzi al consumo nelle economie del G20 è attesa in graduale diminuzione, grazie alla diminuzione delle pressioni sui costi, scendendo dal 6,3% del 2023 al 5,9% del 2024 e al 3,6% nel 2025 mentre nelle economie Ocse la progressione attesa è dal 7,1% dello scorso anno al 4,8% quest'anno e al 3,5% il prossimo. Sono le nuove stime incluse nell'outlook economico dell'Ocse. "Entro la fine del 2025 si legge nel rapporto - si prevede che l'inflazione tornerà sui target nella maggior parte delle principali economie. L'inflazione generale è diminuita rapidamente nella maggior parte delle economie durante il 2023, aiutata dalle impostazioni generalmente restrittive della politica monetaria, dai prezzi energetici più bassi e dal continuo allentamento delle pressioni sulla catena di approvvigionamento. Anche l'inflazione dei prezzi alimentari è scesa rapidamente nella maggior parte dei paesi, poiché buoni raccolti per colture chiave come grano e mais hanno determinato una rapida diminuzione dei prezzi rispetto ai massimi raggiunti dopo l'inizio della guerra in Ucraina". Tuttavia - avverte l'Ocse - i dati più recenti indicano una moderazione del trend disinflazionistico. Per quanto riguarda l'area euro, la previsione Ocse è di una discesa del'inflazione al 2,3% nel 2024 e nel 2,2% nel 2025 mentre la proiezione per gli Stati Uniti è di +2,4% quest'anno e una discesa al target del 2.0% il prossimo.

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(RADIOCOR) 02-05-24 09:00:28 (0164) 3 NNNN


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May 02, 2024 03:01 ET (07:01 GMT)