ZURIGO (awp/ats) - La Borsa svizzera termina la settimana con una seduta in rialzo: l'indice dei valori guida SMI ha chiuso a 11'272,95 punti, in progressione dello 0,56% rispetto a ieri.

I mercati oggi sono apparsi sin da subito ben impostati. Nel pomeriggio è giunto l'avvio arrembante di Wall Street, messa di buon umore dai dati che evidenziano un indebolimento del mercato del lavoro americano e lasciano sperare in un taglio dei tassi da parte della Fed già a settembre.

Tale euforia si è un po' affievolita dopo la pubblicazione dell'indice Ism servizi, che monitora l'andamento del settore dei servizi negli Stati Uniti. L'indice è sceso in aprile a 49,4, sotto le attese degli analisti e ai minimi dal 2022.

A livello di singoli titoli, sugli scudi è stata oggi Geberit (+2,93% a 506,20 franchi), che informerà martedì sui risultati dei primi tre mesi dell'anno. Fra i valori più difensivi ha annaspato Novartis (-1,01% a 87,97 franchi), che ieri ha annunciato l'acquisizione di una società biotecnologica americana per 1 miliardo di dollari. Meglio hanno fatto Nestlé (-0,11% a 91,72 franchi) e soprattutto il terzo peso massimo, Roche (+1,49% a 217,30 franchi).

In ambito finanziario UBS (+1,24% a 24,59 franchi) si è mossa meglio di Swiss Re (+0,38% a 99,58 franchi) e di Zurich (-0,39% a 439,00 franchi).

Non perfettamente unitari sono apparsi i titoli maggiormente sensibili alla congiuntura quali ABB (-0,09% a 45,02 franchi), Holcim (+0,75% a 78,20 franchi), Kühne+Nagel (-0,24% a 244,40 franchi) e Sika (+2,28% a 269,30 franchi). Maglia nera è stata, infine, Logitech (-1,02% a 73,82 franchi) dopo le recenti perdite.