L'indice azionario spagnolo IBEX 35 ha aperto venerdì con un moderato rimbalzo per porre fine a una serie di cinque sessioni consecutive di ribassi, ma ha comunque accumulato il più grande calo settimanale da metà gennaio, mentre digerisce le notizie economiche e monetarie.

La settimana ha confermato l'allontanamento dall'inizio dei tagli dei tassi d'interesse negli Stati Uniti, in seguito alla pubblicazione di un tasso d'inflazione più alto del previsto, mentre la Banca Centrale Europea (BCE) ha puntato nella direzione opposta, suggerendo che la svolta del ciclo inizierà a giugno.

Al di là della divergenza tra le due banche centrali, il mercato continua ad assimilare un orizzonte di tassi d'interesse molto meno lassista di quanto previsto all'inizio dell'anno, il che ha portato a una correzione delle posizioni azionarie nelle ultime settimane.

"La politica monetaria rimarrà restrittiva finché permarranno le pressioni inflazionistiche, soprattutto nel settore dei servizi e dell'energia (contesto geopolitico), nonché i fattori inflazionistici strutturali di lungo periodo (de-globalizzazione/decarbonizzazione/demografia cinese/potere contrattuale dei salari/tasse)", hanno dichiarato gli analisti della casa di brokeraggio Renta 4 dopo la riunione della BCE.

"Ci aspettiamo quattro tagli dei tassi entro il 2024, con il primo a giugno, quando saranno disponibili maggiori informazioni (nuovi dati e quadro macro aggiornato della BCE)", hanno aggiunto.

Secondo i futures sui tassi d'interesse sullo strumento IRPR di LSEG, i mercati attualmente prevedono che la Federal Reserve (Fed) statunitense taglierà i costi di finanziamento per un totale di 44 punti base quest'anno, mentre la BCE taglierà di circa 78 punti base.

Nel caso della Fed, gli investitori si aspettano quindi in media poco meno di due tagli di 25 punti base, rispetto ai sei previsti all'inizio dell'anno.

Per il resto, la giornata sarà priva di dati macroeconomici e si concentrerà sull'inizio della stagione degli utili societari negli Stati Uniti, con i dati di BlackRock, JP Morgan, Wells Fargo, Citigroup e State Street Corp.

In questo contesto, alle 07:24 GMT di venerdì l'indice selettivo del mercato azionario spagnolo Ibex-35 era in rialzo di 59,90 punti, pari allo 0,56%, a 10.709,70 punti, mentre l'indice FTSE Eurofirst 300 dei grandi titoli europei < .FTEU3> era in rialzo dello 0,91%.

Per l'intera settimana, l'Ibex-35 ha registrato un calo dell'1,93%, la maggiore perdita di valore dalla settimana del 15-19 gennaio.

Nel settore bancario, Santander ha registrato un +0,70%, BBVA un -0,54%, Caixabank un -0,34%, Sabadell un -2,01%, Bankinter un -0,46% e Unicaja Banco un +1,41%.

Tra i grandi titoli non finanziari, Telefónica ha guadagnato lo 0,33%, Inditex è avanzata dello 0,87%, Iberdrola è salita dello 0,94%, Cellnex ha guadagnato l'1,18% e la compagnia petrolifera Repsol è salita dello 0,26%.

(Informazioni di Tomás Cobos; a cura di Javi West Larrañaga)