(Alliance News) - Il Mib lunedì ha chiuso in ribasso - unico fra le europee - mentre la propensione al rischio nelle altre piazze è stata favorita dall'attenuarsi dei timori di un conflitto più ampio in Medio Oriente, dopo che Iran e Israele, al momento, non sembrano intenzionati a proseguire nelle ostilità militari.

Così, il FTSE Mib ha chiuso in rosso dello 0,6% a 33.724,82, il Mid-Cap è in rosso dello 0,2% a 45.939,49, lo Small-Cap in attivo dello 0,4% a 27.913,14 mentre l'Italia Growth è in verde dello 0,1% a 8.056,48.

In Europa, il CAC 40 di Parigi ha terminato in verde dello 0,2%, il FTSE 100 di Londra in attivo dell'1,6%, mentre il DAX 40 di Francoforte ha chiuso in verde dello 0,6%.

Sul Mib, DiaSorin ha chiuso in apprezzamento del 4,1% a EUR94,94 per azione, in scia la verde con cui ha chiuso venerdì sera. Da segnalare che HSBC ha tagliato il prezzo obiettivo a EUR110,00 da EUR115,00 con raccomandazione 'buy'.

Buoni acquisti anche su Banca Monte de Paschi, che si apprezza del 3,1%, dopo la flessione dello 0,9% della seduta precedente.

Iveco rimane sul fondo come in apertura cedendo il 2,2%. Il consiglio di amministrazione della società ha annunciato che Olof Persson sostituirà Gerrit Marx nel ruolo di CEO del gruppo con decorrenza dall'1 luglio, quando Gerrit Marx lascerà Iveco Group per assumere l'incarico di CEO in CNH Industrial.

Brunello Cucinelli ha lasciato sul parterre l'1,3%, alla sua terza seduta in rosso.

Sul Mid-Cap, OVS è salito del 2,9%. La società ha fatto sapere giovedì di aver terminato l'esercizio chiuso il 31 gennaio 2024 con un utile netto reported pari a EUR52,4 milioni, in aumento da EUR39,6 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. Il consiglio di amministrazione ha proposto la distribuzione di un dividendo di EUR0,07 da EUR0,06 al 31 gennaio 2023. Le vendite nette si sono attestate a EUR1,54 miliardi da EUR1,51 miliardi al 31 gennaio 2023.

Marr ha invece raccolto il 5,7%, chiudendo per la quarta sessione di fila con trend rialzista.

Juventus Football Club - in verde del 2,1% - ha invece interrotto il mini-trend ribassista durato cinque sedute.

Webuild ha invece ceduto il 2,9%, dopo l'1,2% di rosso di venerdì sera.

Sullo Small-Cap, Alkemy ha chiuso sotto del 6,8%, dopo la seduta flat di venerdì sera, portando il prezzo a quota EUR10,30.

CSP International - in rosso del 5,2% - ha fatto sapere di aver chiuso il 2023 con un utile netto pari a EUR100.000, in calo da EUR500.000 al 31 dicembre 2022. Il fatturato nel periodo si attesta a EUR91,6 milioni da EUR94,2 milioni nel 2022.

Bialetti Industrie cede il 3,1%, dopo essere salita oltre il 14% dopo aver comunicato di aver chiuso il 2023 con ricavi in aumento del 6,1% a EUR141,2 milioni da EUR133,1 milioni dell'anno precedente. L'Ebitda è aumentato a EUR19,2 milioni da EUR16,1 milioni dell'anno precedente mentre l'utile operativo è passato a EUR14,9 milioni da EUR11,1 milioni del 2022.

Tessellis - in verde del 19% - ha comunicato venerdì di aver ricevuto una comunicazione da parte di Jefferies Financial Group Inc. in relazione all'acquisizione della partecipazione di controllo indiretto. In particolare, Jefferies Financial Group ha notificato alla società l'acquisizione della maggioranza dei diritti di voto in Opnet - che detiene il 59,26% del capitale sociale di Tessellis - per il tramite della propria controllata BEI Italia Wireless, a seguito della conversione di azioni privilegiate convertibili in azioni ordinarie, detenute da BEI Italia Wireless in Opnet.

IGD - in verde del 6,2% - ha fatto sapere giovedì che il consiglio di amministrazione, nominato in giornata dall'assemblea degli azionisti per il triennio 2024 – 2026, ha eletto Antonio Rizzi come presidente del cda, Edy Gambetti vicepresidente e Roberto Zoia come amministratore delegato e direttore generale.

Fra le PMI, Redelfi - in verde del 2,8% - ha fatto sapere lunedì di aver siglato, tramite la società di diritto americano controllata al 100% Redelfi Corporation, con Elio Energy Group LLC, developer americano già socio in BESS Power Corporation, gli accordi operativi per lo sviluppo di ulteriori 2,4 GW di progetti Battery Energy Storage System sul territorio americano. La nuova pipeline sarà sviluppata dalla newco di diritto americano Redelio Renewables LLC, partecipata da Redelfi Corp. ed Elio Group con una quota rispettivamente pari al 50%.

Espe ha invece ceduto il 4,2%, alla sua terza seduta da ribassista. La company ha comunicato mercoledì di aver chiuso l'esercizio 2023 con un utile di EUR1,6 milioni in crescita da EUR200.000 dell'anno precedente. Il valore della produzione passa a EUR59,4 milioni da EUR45,1 milioni del 31 dicembre 2022 mentre i ricavi delle vendite ammontano a EUR42,7 milioni da EUR36,5 milioni del 2022.

Gismondi 1754 è salito dell'1,8% dopo che ha fatto sapere di aver chiuso il primo trimestre dell'anno con ricavi delle vendite pari a EUR4,4 milioni, in aumento del 5,0% da EUR4,2 milioni nel primo trimestre 2023.

Franchi Umberto Marmi è avanzato del 7,1%, portando il prezzo in area EUR6,05. Sul titolo si segnala un alto voume di scambi, pari a 12.000 pezzi rispetto a una media giornaliera a tre mesi di 4.600 circa.

Fervi è avanzato invece del 3,5%, con prezzo a EUR18,00 per azione, alla sua terza sessione con candela bullish.

A New York, il Dow Jones scambia poco sopra la parità, mentre l'S&P sta avanzando dello 0,3% così come il Nasdaq.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0644 da USD1,0663 di venerdì in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale USD1,2337 da USD1,2409 di venerdì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD87,05 al barile da USD87,17 al barile di venerdì sera e l'oro scambia a USD2.335,71 l'oncia da USD2.390,98 l'oncia di venerdì sera.

Il calendario macro di martedì, alle 0230 CEST, prevede il PMI manifatturiero e dei servizi del Giappone. Il PMI manifatturiero della Germania arriverà alle 0930 CET, mentre quello dell'Eurozona arriverà alle 1000 CEST.

Alle 1030 CET arriverà invece il PMI del settore manifatturiero UK.

Alle 1400 CEST dagli USA arriverà il dato sui permessi di costruzione e alle 1545 CEST il PMI degli acquisti del settore terziario, mentre alle 2230 CEST sarà in arrivo il dato sulle scorte settimanali di petrolio.

A Piazza Affari sono attesi, tra gli altri, i risultati trimestrali di Eni e Fervi.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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