Per la cronaca, BAE Systems è stata creata nel 1999 in risposta alla fusione di Boeing e McDonnell Douglas, fondatori di Lockheed Martin, il più grande gruppo di difesa statunitense. Questo consolidamento del settore al di là dell'Atlantico ha incoraggiato il mercato europeo, con un numero di operatori tre volte superiore e un budget pari alla metà di quello degli Stati Uniti, a seguirne l'esempio. BAE Systems è nata dalla fusione di British Aerospace (BAE) e Marconi Electronic Systems (MES), due note aziende britanniche del settore aerospaziale e della difesa.

La compagnia britannica ha annunciato un utile attribuibile agli azionisti di 965 milioni di sterline per il primo semestre dell'anno. A titolo comparativo, nello stesso periodo dello scorso anno l’utile era pari a 615 milioni di sterline. L'utile per azione è stato dunque di 0,314 sterline, rispetto alle 0,194 sterline dell'anno precedente.

La più grande azienda di difesa britannica ha inoltre rivisto al rialzo le sue previsioni per il 2023, stimando che gli utili annuali per azione cresceranno tra il 10% e il 12% grazie all'aumento della spesa governativa per le attrezzature militari, ovviamente favorita dall'incertezza geopolitica.

Il produttore di sottomarini, jet da combattimento, navi militari, veicoli da combattimento e munizioni ha anche annunciato che il suo consiglio di amministrazione ha approvato un nuovo programma di riacquisto di azioni proprie fino a 1,5 miliardi di sterline distribuito su tre anni.

In termini di valutazione, BAE Systems è attualmente scambiata a 13,2x free cash flow to firm. Si tratta di una valutazione interessante, sinonimo di un interessante FCF Yield del 7,58%. Per quanto riguarda gli utili di cassa, nell'ultimo decennio sono stati pari a 10,8 miliardi di euro. Oltre il 70% di questi utili di cassa è stato restituito agli azionisti sotto forma di dividendi. Non è facile, tuttavia, individuare un margine di sicurezza: le valutazioni sono vicine ai massimi storici. Tuttavia, il contesto geopolitico è eccellente per l'azienda, in quanto i governi occidentali non possono permettersi di non aggiornare i propri arsenali.