PECHINO (awp/ats/ans) - Vanke ha chiuso il 2023 con un utile netto di 12,16 miliardi di yuan (1,54 miliardi di franchi), in calo annuo del 46,4%: secondo una nota depositata alla Borsa di Hong Kong, il colosso del real estate cinese ha chiarito che "i profitti della società sono sotto pressione e gli indicatori come il capitale sociale e il rapporto liquidità/debito a breve termine sono in declino" a causa di un mercato immobiliare in crisi.

Il gruppo è uno dei principali sviluppatori del mattone e lo scorso anno si è piazzato al secondo posto nel settore in termini di vendite. Tuttavia, il mercato ha di fronte sfide finanziarie delicate, con alcuni operatori sull'orlo della bancarotta e prezzi immobiliari più bassi che dissuadono i consumatori dagli investimenti.

Moody's, S&P e Fitch hanno declassato i loro rating su Vanke, il cui maggiore azionista è Shenzhen Metro, interamente di proprietà statale, il che un tempo era visto come una garanzia di stabilità finanziaria. Le recenti difficoltà hanno fatto del gruppo l'ultimo sviluppatore ad essere coinvolto in una crescente crisi del settore immobiliare, sulla scia di Evergrande e Country Garden.