(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Bruxelles, 8 mag - Gli ambasciatori degli stati Ue hanno raggiunto un accordo "di principio" sull'uso dei proventi derivanti dalla detenzione degli asset russi sanzionati. Si tratta di circa tre miliardi di euro all'anno che per il 90% saranno utilizzati per l'assistenza militare all'Ucraina e il 10% per la ricostruzione del paese. L'intesa interviene dopo tre mesi di discussioni tra i 27 in parte per la reticenza di alcuni governi a imboccare questa strada nel timore di effetti negativi per la credibilità dell'euro, in parte per la posizione delicata in cui si trovano i paesi neutrali della Ue (Austria, Irlanda, Malta e Cipro) e le resistenze ungheresi. Sarà una formazione del Consiglio Ue che prossimamente assumerà la decisione finale.

Antonio Pollio Salimbeni - Aps

(RADIOCOR) 08-05-24 16:21:27 (0548)NEWS,EURO 3 NNNN


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May 08, 2024 10:21 ET (14:21 GMT)