La più grande azienda elettrica regionale italiana, A2A, martedì ha alzato le sue previsioni di profitto core e netto per l'anno, dopo aver registrato un profitto del 70% in più nel primo trimestre, grazie alla crescita della produzione idroelettrica.

Il gruppo ha dichiarato di puntare a un utile prima degli interessi, delle imposte, del deprezzamento e dell'ammortamento (EBITDA) compreso tra 2,08 miliardi e 2,12 miliardi di euro (2,29 miliardi di dollari) per il 2024, rispetto alla precedente previsione di 2 miliardi e 2,02 miliardi di euro, in quanto si aspetta una solida performance da parte delle sue unità Generazione & Trading e Market Business in futuro.

L'utility ha anche alzato la previsione per l'utile netto a un valore compreso tra 650 milioni e 670 milioni di euro, da un intervallo di 570-590 milioni di euro.

"La produzione idroelettrica, eolica e fotovoltaica dell'azienda nel primo trimestre ha superato la produzione delle centrali a gas per la prima volta nella storia dell'azienda", ha dichiarato l'amministratore delegato Renato Mazzoncini durante un briefing con la stampa.

L'utile netto di A2A si è attestato a 294 milioni di euro nel periodo gennaio-marzo e gli utili core sono aumentati del 40% a 703 milioni di euro rispetto all'anno precedente.

Le azioni di A2A erano in rialzo dell'1,6% alle 1523 GMT, dopo essere salite fino al 2,5% nel corso della giornata, toccando il livello più alto da fine novembre a 2,017 euro.

(1 dollaro = 0,9270 euro) (Redazione di Federica Urso e Giancarlo Navach, editing di Giulia Segreti e Michael Erman)