(Alliance News) - Il Mib dovrebbe aprire in rialzo, lunedì, nella prima giornata di contrattazioni del nuovo anno che vede chiuse le principali piazze asiatiche, quelle di Londra e di New York.

Il FTSE Mib, quindi, dovrebbe aprire in verde dei 145 punti o dello 0,6% dopo aver chiuso venerdì in rosso dell'1,5% a 23.706,96, terminando quindi il 2022 con una contrazione di oltre il 13%. Sull'intervallo annuale, si ricorda il minimo di quota 20.183 mentre il massimo è stato di 28.212,39.

In Europa, il CAC 40 di Parigi è atteso su di 57,3 punti o dello 0,9% mentre il DAX 40 di Francoforte è dato in rialzo di 157 punti o dell'1,1%.

Sul fronte macro, in mattinata, è atteso l'indice dei direttori degli acquisti del manifatturiero italiano, francese, tedesco e dell'Eurozona.

Fra i listini minori, venerdì, il Mid-Cap ha chiuso in passivo dell'1,1% a 39.374,15, lo Small-Cap è salito poco sopra la parità a 27.739,53 mentre l'Italia Growth ha terminato in rialzo dello 0,1% a 9.250,52.

A Milano, sul listino principale di Piazza Affari, ha chiuso in rosso anche Amplifon - dopo essere stato l'unico rialzista per buona parte della seduta - calando dello 0,2% al suono finale della campanella.

Telecom Italia ha ceduto invece il 3,8%, virando al ribasso dopo due sedute chiuse in verde.

Enel ha chiuso in flessione dell'1,4% dopo aver fatto sapere che Enel Brasil, controllata tramite la società quotata cilena Enel Américas, ha perfezionato la cessione dell'intera partecipazione detenuta nella società brasiliana di distribuzione di energia elettrica CELG Distribuição – CELG D, pari a circa il 99,9% del capitale sociale di quest'ultima, a Equatorial Participações e Investimentos, società controllata da Equatorial Energia.

In rosso anche un'altra importante partecipata statale, Eni. Il titolo del Cane a sei zampe - giù del 2,3% - ha fatto sapere giovedì che Plenitude, attraverso la sua controllata statunitense Eni New Energy US, ha acquisito l'impianto fotovoltaico di Kellam, da 81 MW, situato nel nord del Texas, a 80 km dal complesso metropolitano di Dallas Fort Worth. L'impianto, ceduto da Hanwha Qcells USA, si aggiunge agli altri asset in Texas e nel resto degli Stati Uniti in portafoglio di Plenitude, che con questa operazione raggiunge una capacità installata di 878 MW nel mercato statunitense. L'impianto è costruito su oltre 150 ettari di terreno e l'energia prodotta sarà venduta a una compagnia elettrica locale.

Nel segmento cadetto, Cembre ha ceduto l'1,6%, dopo l'1,6% di attivo della seduta precedente.

Tod's ha perso invece il 2,0%, dopo l'attivo della vigilia con l'1,5%.

Tinexta ha chiuso giù dell'1,7%. La società ha fatto sapere mercoledì della sottoscrizione di un accordo vincolante per l'acquisizione del 20% del capitale di Defence Tech Holding Società Benefit tramite un veicolo interamente detenuto.

Sul lato rialzista del listino, acquisti su Wiit, che ha chiuso avanti del 2,0% inanellando la sua terza seduta di fila sul lato dei rialzisti.

Ha fatto bene anche Ariston Holding, che si è portata avanti del 2,3%, bissando il verde della vigilia con l'1,6%.

Sullo Small-Cap, Seri Industrial ha chiuso salendo del 3,6%. Il titolo ha registrato un volume insolitamente alto con oltre 237.000 pezzi scambiati su una media a tre mesi di circa 87.000.

Landi Renzo è salito invece del 2,0%, in scia al verde della vigilia con l'1,1%.

Conafi ha ceduto il 2,3%, terminando per la terza seduta di fila sul lato dei ribassisti.

Next Re ha terminato giù dello 0,9%. La società ha di recente comunicato che è stato sottoscritto con IHC Verona Srl, società soggetta ad attività di direzione e coordinamento di AHC International Consulting AG, il contratto definitivo di compravendita relativo all'immobile a destinazione d'uso alberghiera ubicato a Verona, per un prezzo di vendita pari ad EUR7,4 milioni oltre imposte.

Fra le PMI, Alfonsino ha chiuso in calo del 3,9%, ritracciando dopo il verde di giovedì con l'8,4%.

Almawave è salita invece con lo 0,8%, dopo lo 0,7% di attivo della sessione precedente.

Farmacosmo ha portato a casa un attivo di oltre l'11%, dopo avere chiuso in verde anche alla vigilia seppure con lo 0,5%. Titolo che ha registrato un alto volume di scambi, con oltre 89.000 pezzi passati di mano rispetto a una media a tre mesi di 18.700.

A New York, venerdì, il Dow Jones ha chiuso in rosso dello 0,2% a 33.147,25, l'S&P ha terminato in negativo dello 0,3% a 3.839,50 e il Nasdaq ha ceduto lo 0,1% a 10.466,48.

In Asia, venerdì, il Nikkei ha chiuso in verde frazionale a 26.094,50, lo Shanghai Composite ha terminato in verde dello 0,5% a 3.089,26 e l'Hang Seng ha registrato un attivo dello 0,2% a 19.781,41.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0685 contro USD1,0686 di venerdì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2075 da USD1,2058 di venerdì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD85,91 al barile da USD83,94 al barile di venerdì sera.

L'oro, invece, scambia a USD1.824,02 l'oncia da USD1.815,34 l'oncia di venerdì sera.

Nel calendario economico di lunedì, alle 0945 CET, verrà pubblicato l'indice dei direttori degli acquisti del manifatturiero italiano, poi cinque minuti dopo quello della Francia, poi della Germania e alle 1000 CET arriverà quello relativo all'Eurozona.

Fra le società di Piazza Affari, non sono previste particolari comunicazioni.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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