BIALETTI INDUSTRIE SPA - NELL'ESERCIZIO 2023 I RICAVI

CRESCONO DEL +6,1%, IL RISULTATO OPERATIVO LORDO DEL

+19,0%

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI BIALETTI INDUSTRIE S.p.A.

HA DELIBERATO DI APPROVARE IL PROGETTO DI BILANCIO DI ESERCIZIO

E IL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2023

  • Ricavi consolidati pari a 141,2 mln/€ (133,1 mln/€ nel 20221)
  • EBITDA normalizzato positivo per 19,2 mln/€ (positivo per 16,2 mln/€ nel 20221)
  • Indebitamento finanziario netto pari a 78,9 mln/€ (80,0 mln/€ al 31 dicembre 20222)

Coccaglio, 18 aprile 2024 - Il Consiglio di Amministrazione di Bialetti Industrie S.p.A. ("Bialetti Industrie", "Bialetti" o la "Società " e unitamente alle società controllate il "Gruppo Bialetti" o "Gruppo") (Milano, EURONEXT MILAN: BIA), si è riunito oggi sotto la presidenza di Francesco Ranzoni e ha approvato all'unanimità il bilancio d'esercizio e il bilancio consolidato chiusi al 31 dicembre 2023.

Il Presidente Francesco Ranzoni ha dichiarato "Siamo soddisfatti dell'andamento 2023, durante il quale il Gruppo ha aumentato i ricavi e incrementato il risultato operativo lordo del +19,0%, nonostante un contesto macroeconomico caratterizzato da un'alta volatilità nei costi delle materie prime e dell'energia, oltre a un'inflazione in costante aumento. I risultati sono in linea con le previsioni grazie soprattutto a una attenta strategia sui prezzi e a un rigoroso controllo degli investimenti, oltre a un recupero dei costi logistici e un allentamento delle pressioni sui restanti costi operativi, in particolar modo correlati alla fornitura di energia elettrica e gas. - continua Ranzoni - Guardiamo con fiducia ai prossimi step, poiché il Gruppo dispone di tutti gli elementi, l'esperienza e l'ambizione necessari per raggiungere gli obiettivi strategici sia nel breve che nel lungo termine."

Risultati del Gruppo

Il Gruppo nel 2023 ha conseguito ricavi pari a 141,2 milioni di Euro con un incremento del 6,1% rispetto al 2022 (Euro 133,1 milioni). In merito all'andamento della gestione, si segnala che, nel corso del 2023, pur in un contesto macroeconomico ancora complesso, i fenomeni avversi che hanno penalizzato le attività in cui opera il Gruppo nel corso degli ultimi tre esercizi si sono decisamente attenuati: la fase di emergenza sanitaria legata alla pandemia si è esaurita, le tensioni sulla disponibilità e i prezzi delle materie prime e dell'energia, acuite nel corso del 2022 dal conflitto Russia-Ucraina, ancorché tuttora presenti, sono in fase di parziale riconduzione. Si evidenziano i primi segnali di ripresa, in particolare, il recupero della marginalità, frutto di una attenta strategia sui prezzi e di un rigoroso controllo degli investimenti, nonché di un recupero dei costi logistici e un allentamento delle pressioni sui restanti costi operativi, in particolar modo correlati alla fornitura di energia elettrica e gas.

L'Ebitda consolidato normalizzato risulta positivo per 19,2 milioni di Euro, in crescita di 3,1 milioni di Euro rispetto al 2022 (+19,0%). Il risultato operativo risulta essere positivo di 14,9 milioni di Euro (positivo di 11,1 milioni di Euro

  1. Si segnala che coerentemente con quanto prescritto dal principio contabile IFRS 5, nella Relazione Finanziaria gli effetti della cessione del Ramo d'azienda Aeternum (avvenuta nel mese di luglio 2023), del relativo "Divieto di Concorrenza" e della cessione del ramo industriale Cem Bialetti (avvenuta nel mese di dicembre 2022), che insieme rappresentano la quasi totalità del segmento cookware, sono state trattate come attività operative cessate (cd. "discontinued operation"). Conseguentemente, i risultati economici correlati ad entrambi i rami ed al divieto di concorrenza vengono presentati nella riga "Utile/(perdita) da attività operativa cessata, al netto degli effetti fiscali" sia per il 2023 che per il periodo comparativo; e i dati di conto economico fino alla riga "Utile/(Perdita) netto prima delle imposte" escludono i risultati delle "discontinued operation".
  2. dati determinati senza tenere conto dell'impatto dell'applicazione dei principi contabili Ifrs 16 e Ifrs 9 costo ammortizzato.

1

nel 2022); il risultato netto è negativo per Euro 2,2 milioni (confrontato con un risultato negativo di Euro 4,0 milioni nel 2022). Su tale risultato pesa principalmente l'incremento degli oneri finanziari pari a Euro 19,7 milioni (Euro 16,7 nel 2022) generato dall'incremento dei tassi di interesse, effetto parzialmente compensato dall'utile/(perdita) da attività operativa cessata al netto degli effetti fiscali pari a Euro 3,1 milioni (Euro 1,8 milioni nel 2022) correlati alla Dismissione del Ramo Cookware.

L'indebitamento finanziario netto (inclusivo degli effetti degli IFRS 9 e IFRS 16) al 31 dicembre 2023 risulta pari a 108,1 milioni di Euro, in lieve aumento rispetto al 31 dicembre 2022 (106,6 milioni di Euro).

La tabella di seguito riportata espone i principali dati consolidati di conto economico riclassificato del Gruppo per gli esercizi chiusi rispettivamente al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022 secondo principi IFRS.

(migliaia di Euro)

2023

% (a)

2022

% (a)

Var.

Var.

*(rideterminato)

assoluta

%

Ricavi

141.224

100,0%

133.073

100,0%

8.151

6,1%

Costo del prodotto

(49.784)

(35,3%)

(46.563)

(35,0%)

(3.220)

6,9%

Servizi Vari

(28.910)

(20,5%)

(28.665)

(21,5%)

(245)

0,9%

Altri costi operativi

(13.146)

(9,3%)

(12.425)

(9,3%)

(722)

5,8%

Costi per il personale

(30.152)

(21,4%)

(29.266)

(22,0%)

(886)

3,0%

Risultato operativo lordo - EBITDA normalizzato

19.232

13,6%

16.155

12,1%

3.077

19,0%

Ricavi (costi) non ricorrenti (5)

(950)

(0,7%)

(1.898)

(1,4%)

948

(49,9%)

Effetto applicazione IFRS 16

10.130

7,2%

10.713

8,1%

(583)

(5,4%)

Spese, commissioni e altri pagamenti finanziari

(843)

(0,6%)

(736)

(0,6%)

(108)

14,7%

Risultato operativo lordo - EBITDA

27.569

19,5%

24.234

18,2%

3.335

13,8%

Ammortamenti e svalutazioni

(12.670)

(9,0%)

(13.183)

(9,9%)

513

(3,9%)

Risultato operativo - EBIT

14.899

10,5%

11.051

8,3%

3.848

34,8%

Oneri/proventi finanziari

(19.664)

(13,9%)

(16.651)

(12,5%)

(3.012)

18,1%

Utile/(perdita) prima delle imposte

(4.765)

(3,4%)

(5.601)

(4,2%)

835

14,9%

Imposte

(491)

(0,3%)

(173)

(0,1%)

(318)

183,5%

Utile/(Perdita) da attività operativa cessata al

3.080

2,2%

1.772

1,3%

1.308

73,8%

netto degli effetti fiscali

Utile/(Perdita) netto di gruppo

(2.177)

(1,5%)

(4.002)

(3,0%)

1.826

45,6%

  1. Le informazioni comparative sono state rideterminate al fine di riflettere un'attività operativa cessata come riportato nella nota "5. Principi contabili - Applicazione principio contabile IFRS 5 Non-current Assets Held for Sale and Discontinued
    Operations" a cui si rimanda.
    (a) Incidenza percentuale rispetto ai Ricavi

L'incremento del fatturato è dovuto principalmente (i) al Mondo Caffè ed in particolare alle vendite di caffè macinato e in capsule d'alluminio in Italia nei canali tradizionali (+16,8% rispetto al 2022); (ii) alla ripresa del canale retail in

2

Italia (+9,4% rispetto al 2022 a parità di perimetro negozi) ed (ii) allo sviluppo estero anche mediante l'apertura delle filiali commerciali (si segnala che il 5 gennaio è stata costituita Bialetti Japan e che dal 2023 la filiale turca è attiva nella commercializzazione nel mercato locale dei prodotti del gruppo relativi al mondo caffè). L'andamento dei ricavi nelle varie aree geografiche evidenzia (i) buoni risultati in Italia e nei restanti mercati europei, grazie alla resilienza della domanda interna. Tale trend è stato registrato sia nei canali tradizionali sia nella rete dei negozi monomarca presenti in Italia anche grazie alla buona presenza di turisti, principalmente intra-europei e americani (il turismo cinese risulta ancora completamente assente nei mercati occidentali), (ii) una contrazione nel mercato del Nord America e dell'APAC principalmente dovuta all'atteggiamento di maggiore cautela da parte di alcuni retailer che hanno posto in essere azioni di de-stocking mirate a rallentare la pressione sul proprio capitale circolante.

Fatturato del Gruppo per tipologia di Prodotto

(migliaia di Euro)

2023

%

2022

%

Variazione

Variazione %

Assoluta

Mondo casa

11.111

8%

11.637

9%

(526)

(4,5%)

Cookware

6.820

5%

7.208

5%

(387)

(5,4%)

PED

4.291

3%

4.430

3%

(139)

(3,1%)

Mondo caffè

130.113

92%

121.436

91%

8.677

7,1%

Moka

&

83.775

59%

78.544

59%

5.231

6,7%

Coffeemaker

Caffè & Espresso

46.338

33%

42.892

32%

3.445

8,0%

Totale Ricavi

141.224

100%

133.073

100%

8.151

6,1%

Fatturato del Gruppo per Area Geografica

(migliaia

di

2023

Mix%

2022

Mix%

Variazione

Variazione %

Euro)

Assoluta

Italia

91.960

65,1%

86.541

65,0%

5.419

6,3%

Europa

27.429

19,4%

26.104

19,6%

1.325

5,1%

Nord America

9.073

6,4%

9.519

7,2%

(446)

(4,7%)

Resto

del

12.761

9,0%

10.908

8,2%

1.853

17,0%

mondo

Totale Ricavi

141.224

100,0%

133.073

100,0%

8.151

6,1%

Il Costo del prodotto è aumentato di Euro 3,2 milioni rispetto al dato rilevato al 31 dicembre 2022 come diretta conseguenza dell'aumento dei volumi di vendita. Si evidenzia che l'incidenza del Costo del prodotto sui ricavi rileva un lieve aumento, pari a 0,3 punti percentuali. I Servizi vari evidenziano un importo pari a Euro 28,9 milioni in leggero aumento rispetto al valore del 2022. Tale trend è determinato principalmente da (i) l'allentamento delle pressioni sui costi correlati alla fornitura di energia elettrica e gas per Euro 1,8 milioni; (ii) la riduzione dei costi per consulenze per Euro 0,9 milioni; effetti parzialmente compensati da (iii) l'aumento dei costi per trasporti su vendite per Euro 1,0 milioni; (iv) l'incremento dei costi per attività di marketing per Euro 1,5 milioni. Si evidenzia che l'incidenza del costo dei Servizi vari sui ricavi rileva una riduzione pari a 1,5 punti percentuali.

Gli altri costi operativi risultano in aumento di circa Euro 0,7 milioni, costante è l'incidenza in termini percentuali sui ricavi. Tale variazione è correlata sostanzialmente a (i) l'apertura delle filiali commerciali per Euro 0,3 milioni (Bialetti Japan, Bialetti Emea, Bialetti Australia che era stata resa operativa nel corso dell'esercizio 2022); (ii) le spese sostenute per supportare la campagna di comunicazione per tutelare l'Orso Bruno Marsicano in partnership con il

3

WWF pari a Euro 0,2 milioni; (iii) le royalties, pari a Euro 0,3 milioni, riconosciute a D&G-Dolce&Gabbana, a fronte dell'attività di co-marketing lanciata nel novembre 2022.

I costi per il personale al 31 dicembre 2023 ammontano a Euro 30,2 milioni in aumento di Euro 0,9 milioni (Euro

29,3 milioni al 31 dicembre 2022), come dettagliato nella seguente tabella:

(migliaia di Euro)

Paese

31/12/2023

31/12/2022

Variazione

Variazione

Assoluta

%

Bialetti Industrie.

Italia

11.476

10.629

847

8,0%

Bialetti Store

Italia

13.088

13.935

(847)

(6,1%)

Bialetti Emea

Turchia

391

-

391

n/a

Bialetti Romania

Romania

3.179

3.237

(58)

(1,8%)

Bialetti France

Francia

579

561

18

3,1%

Bialetti China

Cina

97

102

(5)

(4,8%)

Bialetti Deutschland

Germania

238

195

43

21,8%

Bialetti USA

USA

627

416

210

50,5%

Bialetti Australia

Australia

278

189

89

46,9%

Bialetti Giappone

Giappone

199

-

199

n/a

Totale costi del personale

30.152

29.266

886

3,0%

Tale andamento è la risultanza di molteplici effetti, tra cui (i) la riduzione del numero di negozi a gestione diretta per 14 unità, nell'ambito del processo di razionalizzazione della rete dei negozi previsto dal Piano 2020-2024, (ii) l'apertura delle filiali commerciali (Bialetti Japan, Bialetti Emea, Bialetti Australia che era stata resa operativa nel corso dell'esercizio 2022).

PERSONALE IN FORZA DETTAGLIATO PER OGNI SOCIETA' DEL GRUPPO

Società

Paese

31/12/2023

31/12/2022

Variazione

Variazione

Assoluta

%

Bialetti Industrie.

Italia

185

171

14

8,2%

Bialetti Store

Italia

433

501

(68)

(13,6%)

Bialetti Emea

Turchia

6

60

(54)

(90,0%)

Bialetti Romania

Romania

252

279

(27)

(9,7%)

Bialetti France

Francia

6

6

-

0,0%

Bialetti China

Cina

5

5

-

0,0%

Bialetti Deutschland

Germania

3

2

1

50,0%

Bialetti USA

USA

6

4

2

50,0%

Bialetti Australia

Australia

4

2

2

100,0%

Bialetti Giappone

Giappone

2

-

2

n/a

Numero puntuale di risorse

902

1.030

(128)

(12,4%)

Costi e proventi non ricorrenti del Gruppo

I risultati economici dell'esercizio 2023 del Gruppo sono stati influenzati da componenti negativi di carattere non ricorrente per Euro 1,0 milioni, principalmente relativi agli oneri per il piano di incentivazione del Ceo ed alle consulenze correlate alla procedura di dismissione Bialetti.

Nel 2023, inoltre, l'applicazione del principio IFRS 16 ha comportato una riduzione dei costi di godimento di beni di terzi per Euro 10.130 migliaia, ammortamenti per Euro 6.632 migliaia e oneri finanziari per Euro 3.918 migliaia. Nel 2022, l'applicazione del principio IFRS 16 ha comportato una riduzione dei costi di godimento di beni di terzi per Euro 10.713 migliaia, ammortamenti per Euro 7.187 migliaia e oneri finanziari per Euro 4.233 migliaia.

4

Nelle tabelle qui di seguito esposte si evidenziano i dati dell'Ebit e dell'Ebitda normalizzati (depurati, cioè delle componenti non ricorrenti e/o straordinarie, nonché dagli impatti derivanti dall'applicazione del principio IFRS 16 e dalle spese, commissioni e altri pagamenti finanziari).

L'EBITDA (risultato operativo lordo) del 2023 è positivo per Euro 27,6 milioni (Euro 24,2 milioni nel 2022). Depurato delle componenti straordinarie e/o non ricorrenti, dall'applicazione dell'IFRS 16 e dalle spese, commissioni e altri pagamenti finanziari, l'EBITDA normalizzato del 2023 è positivo per Euro 19,2 milioni (positivo per Euro 16,2 milioni nel 2022).

(migliaia di Euro)

2023

2022

Risultato operativo lordo - EBITDA

27.569

24.234

Oneri/Proventi non ricorrenti

Piani di incentivazione correlati alla procedura di exit

644

688

Oneri per la razionalizzazione punti vendita

93

677

Oneri sostenuti per la riorganizzazione della struttura

-

55

Oneri sostenuti per la dismissione del plant di confezionamento caffettiere

-

306

Altri oneri/(proventi) non ricorrenti

213

172

Disapplicazione IFRS 16

(10.130)

(10.713)

Spese, commissioni e altri pagamenti finanziari

843

736

Risultato operativo lordo - EBITDA normalizzato

19.232

16.155

L'EBIT (risultato operativo) è positivo per Euro 14,9 milioni (Euro 11,1 milioni al 31 dicembre 2022). Depurato delle componenti straordinarie e/o non ricorrenti nonché dalle spese, commissioni e altri pagamenti finanziari, nonché dell'effetto dell'applicazione del principio contabile IFRS 16, l'EBIT normalizzato del 2023 è positivo per Euro 13,2 milioni (Euro 10,2 milioni nel 2022).

(migliaia di Euro)

2023

2022

Risultato operativo - EBIT

14.899

11.051

Oneri/Proventi non ricorrenti

Piani di incentivazione correlati alla procedura di exit

644

688

Oneri per la razionalizzazione punti vendita

93

677

Oneri sostenuti per la riorganizzazione della struttura

-

55

Oneri sostenuti per la dismissione del plant di confezionamento caffettiere

-

306

Altri oneri/(proventi) non ricorrenti

213

172

Disapplicazione IFRS 16

(3.499)

(3.526)

Spese, commissioni e altri pagamenti finanziari

843

736

Risultato operativo - EBIT normalizzato

13.194

10.159

5

Gli "oneri finanziari" del 2023 pari a Euro 19,7 milioni (Euro 16,7 milioni nel 2022) risultano in aumento principalmente per effetto dell'incremento del tasso variabile per gli interessi relativi al Prestito Obbligazionario. L'"Utile/(Perdita) da attività operativa cessata al netto degli effetti fiscali" si riferisce ai risultati economici relativi a

  1. il Ramo d'azienda Aeternum, (ii) il business derivante dalle vendite di pentolame a marchio Bialetti verso canali di vendita diversi dai punti vendita monomarca ed (iii) il ramo industriale Cem Bialetti (solo con riferimento ai dati comparativi essendo lo stesso stato ceduto il 20 luglio 2023).
    Il 2023 chiude con un risultato netto consolidato negativo di Euro 2,2 milioni, contro un risultato negativo di Euro 4,0 milioni del 2022.

SITUAZIONE PATRIMONIALE

Il prospetto che segue evidenzia le variazioni intervenute nel capitale investito e nell'indebitamento finanziario netto del Gruppo.

(migliaia di Euro)

31/12/2023

31/12/2023*

31/12/2022

31/12/2022*

Var.

Var.

(a)

(b)

(c)

(d)

(a-c)

(b-d)

Immobilizzazioni materiali

28.536

28.536

24.641

24.641

3.895

3.895

Immobilizzazioni immateriali

6.437

6.437

7.668

7.668

(1.231)

(1.231)

Diritti d'Uso

27.529

-

30.016

-

(2.487)

-

Crediti immobilizzati

6.678

6.678

5.962

5.962

716

716

Capitale immobilizzato

69.180

41.651

68.287

38.271

893

3.380

Rimanenze

37.588

37.588

41.574

41.574

(3.986)

(3.986)

Crediti verso clienti

22.057

22.057

26.535

26.535

(4.478)

(4.478)

Debiti commerciali

(29.367)

(29.367)

(30.851)

(30.851)

1.484

1.484

Altre Attività correnti

5.817

5.817

3.508

3.508

2.309

2.309

Altre Passività correnti

(14.764)

(14.764)

(14.279)

(14.279)

(485)

(485)

Imposte differite passive

(37)

(37)

(75)

(75)

38

38

Capitale Circolante

21.294

21.294

26.412

26.412

(5.117)

(5.117)

Attività possedute per la vendita

1.618

1.618

-

-

1.618

1.618

Capitale investito

92.092

64.563

94.699

64.683

(2.606)

(119)

Patrimonio Netto

(20.410)

(18.786)

(18.305)

(21.675)

(2.105)

2.889

T.F.R, altri fondi

4.113

4.113

5.500

5.500

(1.387)

(1.387)

Altre passività non correnti

140

140

870

870

(730)

(730)

Passività possedute per la vendita

162

162

-

-

162

162

Indebitamento finanziario Netto

108.087

78.935

106.634

79.989

1.454

(1.054)

* Dati calcolati senza tener conto dell'impatto dell'applicazione dei principi contabili IFRS 16 E IFRS 9 (costo ammortizzato).

Indebitamento Finanziario del Gruppo

(migliaia di Euro)

31/12/2023

31/12/2023*

31/12/2022

31/12/2022*

Var.

Var.

(a)

(b)

(c)

(d)

(a-c)

(b-d)

Disponibilità liquide

(19.805)

(19.805)

(13.680)

(13.680)

(6.125)

(6.125)

6

Crediti finanziari correnti

(283)

(283)

(372)

(372)

89

89

Crediti finanziari non correnti

(1.580)

(1.580)

(2.032)

(2.032)

452

452

Debiti ed altre passività finanziarie

102.255

95.950

9.688

3.605

92.567

92.345

correnti

Debiti ed altre passività finanziarie non

27.500

4.654

113.031

92.469

(85.531)

(87.815)

correnti

Indebitamento finanziario Netto

108.087

78.935

106.634

79.989

1.452

(1.054)

* Dati calcolati senza tener conto dell'impatto dell'applicazione dei principi contabili IFRS 16 E IFRS 9 (costo ammortizzato).

La voce "Altre attività finanziarie non correnti" comprende principalmente il valore dei depositi cauzionali versati da Bialetti Store a titolo di garanzia per la locazione di immobili ove hanno sede i punti vendita.

L'indebitamento finanziario del Gruppo al 31 dicembre 2023 è pari a 108,1 milioni di Euro rispetto ad Euro 106,6 milioni al 31 dicembre 2022.

La voce "Crediti finanziari non correnti" comprende il valore dei "Depositi cauzionali" principalmente versati dalla controllata Bialetti Store a titolo di garanzia per la locazione di immobili ove hanno sede i punti vendita.

Capitale immobilizzato

Nel corso del 2023 sono stati effettuati investimenti per Euro 9,9 milioni rispetto ad Euro 8,5 milioni dell'esercizio 2022.

Gli investimenti dell'esercizio 2023 sono principalmente ascrivibili a:

  • il completamento del progetto di potenziamento dello stabilimento produttivo del caffè avviato nell'esercizio 2022, per Euro 3,2 milioni, mediante l'implementazione di nuova linea di riempimento e confezionamento caffè in capsule in alluminio costituita da tre macchine automatiche integrate; l'installazione di una nuova isola di formatura carico e chiusura astucci per flow pack;
  • il completamento del progetto di internalizzazione di talune parti del processo di produzione delle caffettiere in alluminio per Euro 2,2 milioni;
  • investimenti in ambito retail, per Euro 1,0 milioni, per la ristrutturazione di negozi esistenti nonché l'apertura di tre nuovi punti vendita.

Gli ammortamenti e le svalutazioni rilevati nel 2023 sono stati pari a 12,7 milioni di Euro di cui Euro 5,3 milioni relativi ad immobilizzazioni materiali, 0,7 milioni di Euro relativi ad immobilizzazioni immateriali e Euro 6,6 milioni relativi ai diritti d'uso.

Capitale circolante

Il Capitale circolante, pari a Euro 21,3 milioni in diminuzione rispetto a Euro 26,4 milioni per il medesimo periodo 2022. Si evidenzia (i) un decremento del valore delle rimanenze finali per circa Euro 4,0 milioni; (ii) una diminuzione dei crediti commerciali per circa Euro 4,5 milioni; effetti parzialmente compensati da (i) una diminuzione dei debiti commerciali pari a Euro 1,5 milioni e (ii) un aumento delle attività/passività correnti pari a Euro 1,8 milioni. Tali impatti sono principalmente riconducibili alla Dismissione del Ramo Cookware.

Patrimonio netto

La variazione del patrimonio netto è sostanzialmente correlata al risultato netto negativo del periodo.

Passività non correnti

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Il decremento è imputabile a (i) il pagamento dello scaduto tributario nel rispetto dei piani di rateizzazione con l'Agenzia delle Entrate; (ii) l'incasso di depositi cauzionali a garanzia dei contratti di affiliazione stipulati.

Risultati della Capogruppo

Il Consiglio di Amministrazione ha altresì approvato i risultati contenuti nel progetto di bilancio d'esercizio 2023 della capogruppo Bialetti Industrie S.p.A., che si riportano di seguito:

  • un fatturato pari a Euro 103.095 migliaia, in crescita del 1,8% rispetto all'esercizio precedente;
  • un risultato negativo pari a Euro 5.521 migliaia che si confronta con il risultato dell'esercizio precedente negativo per Euro 6.865 migliaia;
  • un patrimonio netto pari a Euro 4.732 migliaia, rispetto a Euro 10.240 migliaia al 31 dicembre 2022.

Il Consiglio di Amministrazione di Bialetti Industrie S.p.A., propone all'Assemblea degli azionisti, che è stata convocata, in prima convocazione per il 23 maggio 2024 e, in seconda convocazione, per il 24 maggio 2024, di approvare il progetto di bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023 (corredato della relazione del Consiglio di Amministrazione sull'andamento della gestione, della Relazione del Collegio Sindacale, della Relazione della Società di Revisione e dell'Attestazione del Dirigente Preposto) e la Relazione degli Amministratori sulla gestione che evidenzia un risultato d'esercizio negativo pari ad Euro 5.520.528 .

Visto quanto sopra il Consiglio di Amministrazione propone agli Azionisti di rinviare a nuovo il risultato dell'esercizio senza assumere provvedimenti circa la copertura delle perdite.

L'avviso di convocazione dell'Assemblea e la documentazione relativa alle materie all'ordine del giorno saranno pubblicati e messi a disposizione del pubblico nei modi e termini di legge.

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio ed evoluzione prevedibile della gestione

Si evidenzia che nel mese di gennaio 2024 i Creditori Senior e i Creditori Finanziari Aderenti hanno acconsentito all'aggiornamento dei parametri finanziari che erano stati ricalcolati dalla Società con supporto di una comfort letter sottoscritta dall'Attestatore, Giovanni Rizzardi, in seguito alla Dismissione del Ramo Cookware, Nello specifico, i Creditori Senior, oltre alla revisione dei valori dei parametri finanziari, hanno anche acconsentito all'allineamento della periodicità di misurazione degli stessi tra quanto previsto nel Nuovo Accordo di Ristrutturazione e le disposizioni del regolamento dei Prestiti Obbligazionari, consentendo nell'ultimo anno del Nuovo Accordo di Ristrutturazione una misurazione solo semestrale (anziché trimestrale come previsto in precedenza). Tali modifiche sono state approvate in data 21 marzo 2024 dalle Assemblee degli Obbligazionisti Sculptor e Illimity.

Inoltre, si segnala che nel mese di aprile 2024, la Società ha ricevuto la rinuncia preventiva da parte dei Creditori Senior e dei Creditori Finanziari Aderenti al diritto di avvalersi di una condizione risolutiva (c.d. event of default) prevista dal Nuovo Accordo di Ristrutturazione e dai regolamenti del Prestito Obbligazionario Illimity e del Prestito Obbligazionario Sculptor e potenzialmente attivabile in relazione al rilascio della relazione della società di revisione sul bilancio consolidato.

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Seppur all'interno di un contesto macroeconomico caratterizzato da un clima di instabilità e incertezza nei vari mercati internazionali, accentuato soprattutto (i) dalle tensioni geo-politiche crescenti, (ii) dai rischi correlati alla filiera di approvvigionamento delle materie prime - in particolare del caffè verde - nonché del comparto logistico per l'importazione delle stesse, le evidenze gestionali dei primi tre mesi del 2024 mostrano un trend per quanto riguarda l'andamento del fatturato e della redditività, in linea con gli obiettivi strategici dell'azienda.

Valutazione degli amministratori in merito al presupposto della continuità aziendale

Di seguito si espone una sintesi dei principali accadimenti degli ultimi esercizi, che hanno fortemente inciso sull'andamento economico-finanziario della Società.

Nel corso del 2018, Bialetti ha dovuto fronteggiare una situazione di tensione finanziaria e patrimoniale. In data 8 febbraio 2019 il Consiglio di Amministrazione di Bialetti ha approvato il Piano 2018 funzionale alla sottoscrizione e omologa dell'Accordo di Ristrutturazione 2019 ai sensi dell'art. 182-bis della legge fallimentare. Tale accordo è stato firmato in data 27 febbraio 2019, omologato in data 11 aprile 2019 ed è divenuto efficace il 28 maggio 2019.

L'avvento della pandemia da Covid-19 e le misure di lockdown disposte dal Governo, a partire dall'8 marzo 2020, per contenerne gli effetti, hanno provocato pesanti impatti sul business del Gruppo e della Società, causando un arresto del tutto imprevisto del trend positivo, avviato con il perfezionamento dell'Accordo di Ristrutturazione 2019 e riflesso nei risultati al 31 dicembre 2019. La Società ha immediatamente avviato approfondite analisi volte a determinare la portata di tali impatti e i possibili effetti del fenomeno Covid-19 sull'esercizio 2020 e sui dati previsionali del Gruppo; nel contempo ha messo in atto misure volte ad alleviare tali impatti negativi. Gli avvenimenti, del tutto straordinari e imprevisti, occorsi a livello mondiale nel 2020 hanno reso il piano industriale a quel tempo in essere - il Piano 2018 - inadeguato e non più attuale e hanno determinato la necessità di avviare la predisposizione di un nuovo piano industriale (il "Piano 2020-2024"), atto a riflettere il profondo mutamento occorso nello scenario macroeconomico e i suoi riflessi sulla Società e sul Gruppo.

Il Piano 2020-2024 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società del 16 luglio 2021; le sue linee strategiche, in continuità del Piano 2018, presentavano dati previsionali più conservativi, sia in termini di ricavi sia di profittabilità, rispetto a quelli ivi riportati, al fine di tenere conto sia degli effetti della pandemia sia delle tempistiche e modalità di ripresa delle attività del Gruppo "a regime", anche alla luce dei dati a consuntivo per gli esercizi 2019 e 2020. Di seguito si evidenziano le principali linee strategiche del Piano 2020-2024:

  • espansione internazionale, con apertura di nuove filiali commerciali in USA e Germania, che vanno a sostituire distributori commerciali presenti in quei mercati, mentre il Piano 2018 prevedeva un'espansione internazionale più contenuta;
  • accelerazione, rispetto a quanto previsto nel Piano 2018, dello sviluppo del canale e-commerce, con particolare riferimento agli accordi di vendita con Amazon in USA ed Europa, nonché con Alibaba in Cina;
  • una razionalizzazione del canale retail: il Nuovo Piano prevede la chiusura di negozi non performanti;
  • sviluppo di una nuova piattaforma customer relation management e di nuovi meccanismi di fidelizzazione per l'acquisizione di nuovi clienti e infine ricollocazione di alcuni negozi per permettere un'ulteriore ottimizzazione degli spazi commerciali;

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  • conferma dell'attività di investimento in marketing sui mass media con importanti lanci pubblicitari; investimento su Amazon e altri player di elevato standing (es. Alibaba); rafforzamento del brand in USA, Germania, Francia e Cina;
  • proseguimento degli investimenti per aumento della capacità produttiva dello stabilimento di proprietà della società controllata rumena specializzato nella produzione delle caffettiere (moka).

Il Piano 2020-2024 è stato sottoposto, su richiesta dei creditori aderenti dell'Accordo di Ristrutturazione 2019 e di Illimity, a Independent business review da parte di EY Advisory S.p.A. che ne ha confermato la ragionevolezza delle ipotesi e previsioni del management. Il dott. Giovanni Rizzardi, professionista avente i requisiti previsti dall'art. 28, lettere a) e b) della Legge Fallimentare, ha rilasciato la propria relazione, attestando la fattibilità del Piano 2020-2024 e l'attuabilità del Nuovo Accordo di Ristrutturazione.

Nel corso del mese di luglio 2021 si sono positivamente concluse le negoziazioni con i creditori finanziari e, pertanto, in data 19 luglio 2021 la Società ha sottoscritto il Nuovo Accordo di Ristrutturazione con, inter alios, Sculptor, Moka Bean, Illimity e Bialetti Holding. Nella stessa data, sono stati inoltre sottoscritti gli accordi ancillari al Nuovo Accordo di Ristrutturazione.

Il Nuovo Accordo di Ristrutturazione prevede, inter alia:

  • la sottoscrizione, da parte di Illimity di un prestito obbligazionario super senior di Euro 10 milioni (il Prestito Obbligazionario Illimity): i termini e le condizioni di tale nuova finanza sono in linea con il Super Senior Bond Financing sottoscritto da Ristretto a maggio 2019, in esecuzione dell'Accordo di Ristrutturazione 2019;
  • il rafforzamento patrimoniale della Società attraverso (i) l'acquisto, da parte di Illimity, di crediti bancari di natura chirografaria e di parte dei crediti vantati da Moka Bean verso Bialetti, lo stralcio parziale per un importo pari al 35% di tali crediti e la conversione in strumenti finanziari partecipativi subordinati ("SFP Subordinati") per un importo pari al 14% degli stessi; (ii) lo stralcio da parte di AMCO del 35% dei relativi crediti verso Bialetti, nonché la conversione in strumenti finanziari partecipativi di un importo pari al 14% di tali crediti (con mantenimento, in capo a Illimity e ad AMCO del residuo 51% dei rispettivi crediti).
  • Operazioni di dismissione di asset nell'ambito del settore cookware, funzionali ad una maggiore focalizzazione del business della Società sulla promozione e vendita dei prodotti a maggior marginalità, tra cui i prodotti del segmento "caffè", con obbligo di destinare i relativi proventi netti, in tutto o in parte e secondo le priorità stabilite nel predetto accordo e negli accordi intercreditori, ai fini del rimborso anticipato obbligatorio dell'indebitamento finanziario di Bialetti;
  • l'obbligo di rispetto di taluni covenant finanziari, calcolati su base consolidata (Indebitamento finanziario netto/Ebitda e Cash Flow a servizio del debito - DSCR) a partire dal 31 dicembre 2021, con verifica semestrale a partire dal 31 dicembre 2022 e trimestrale a partire dal 31 marzo 2023;
  • specifiche clausole di c.d. events of default e di altre normalmente previste in operazioni di mercato di analoga

natura.

Inoltre, il Nuovo Accordo di Ristrutturazione disciplina una procedura volta a realizzare la dismissione dell'intera azienda Bialetti ovvero delle partecipazioni detenute, direttamente o indirettamente, da Bialetti Holding e da Ristretto (la Dismissione Bialetti), allo scopo di procedere al rimborso, nei termini e condizioni previsti dallo stesso, dell'indebitamento finanziario esistente entro il termine del 28 novembre 2024, salvo proroga, ferma restando la possibilità per Bialetti di procedere al rifinanziamento di tale indebitamento. In particolare, il Nuovo Accordo di

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Bialetti Industrie S.p.A. published this content on 18 April 2024 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 18 April 2024 18:18:07 UTC.