L'azienda brasiliana di lavorazione di carne suina e di pollame BRF SA ha riportato risultati del primo trimestre che hanno battuto le aspettative degli analisti, grazie alla forte performance internazionale e nazionale, secondo una dichiarazione sui guadagni di martedì.

L'azienda ha dichiarato di aver guadagnato 594 milioni di reais (117,17 milioni di dollari) nel periodo, battendo la media delle previsioni degli analisti a 449,79 milioni di reais.

I margini operativi consolidati si sono attestati al 15,8%, che il management considera forte per un trimestre che è stagionalmente più debole rispetto agli ultimi tre mesi dell'anno, quando il Natale e le vacanze tendono a sostenere le vendite di prodotti alimentari.

BRF ha dichiarato che l'efficienza operativa, la disciplina finanziaria e quella che ha definito "una struttura di capitale ottimizzata" hanno guidato i risultati, contribuendo anche a ridurre i livelli di debito di BRF. Il rapporto tra debito netto ed EBITDA dell'azienda è sceso a 1,45 volte nei tre mesi conclusi a marzo, il più basso degli ultimi otto anni, ha dichiarato BRF.

"Rimaniamo impegnati a ridurre il debito, creando le condizioni affinché l'azienda migliori il suo profilo commerciale e generi valore per gli azionisti", ha dichiarato il CFO Fabio Mariano in un comunicato stampa. "Il risultato di questo trimestre ci dimostra che siamo sulla strada giusta".

Per quanto riguarda le operazioni internazionali di BRF, l'azienda ha dichiarato di aver fatto progressi nella sua strategia di diversificazione del mercato, aggiudicandosi 25 nuove licenze di esportazione, che hanno permesso al produttore di carne di indirizzare meglio le destinazioni di esportazione.

Il margine EBITDA del segmento si è attestato al 16,9%, grazie alle vendite in Turchia e nei Paesi del Golfo, dove l'azienda ha beneficiato dell'effetto stagionale delle celebrazioni del Ramadan e della ripresa dei prezzi all'esportazione.

Sul mercato interno, BRF ha dichiarato che il suo portafoglio di carne regolare ha registrato un'espansione dei margini su base annuale e trimestrale, escludendo l'effetto stagionale dei prodotti venduti durante le festività.

Un altro fattore che ha contribuito a migliorare i margini in Brasile è stato il calo del 12,1% annuo del costo dei prodotti venduti, grazie alla diminuzione del prezzo dei cereali, un ingrediente chiave per l'alimentazione animale.

(1 dollaro = 5,0695 reais)