(Alliance News) - Piazza Affari è attesa in lieve rialzo in vista dell'avvio degli scambi di giovedì, ultimo giorno di trading di una settimana più corta del solito per via dello stop pasquale.

Il FTSE Mib è dato su di 50,0 punti o dello 0,2% dopo aver chiuso in rialzo dello 0,2% a 34.759,69 la seduta di mercoledì.

In Europa, il FTSE 100 di Londra è indicato su di 32,9 punti o dello 0,4%, il CAC 40 di Parigi è atteso in rialzo di 21,1 punti o dello 0,3% e il DAX 40 di Francoforte è stimato su di 19,5 punti o dello 0,1%.

Ieri sera, a Milano, il Mid-Cap è salito dello 0,5% a 48.231,83, lo Small-Cap ha guadagnato lo 0,6% a 28.469,68 mentre l'Italia Growth ha chiuso in rialzo dello 0,1% a 8.085,32.

Sul Mib, buona seduta per A2A, che è salita del 2,3% dopo la flessione della vigilia con lo 0,4%.

Mediobanca ha invece raccolto l'1,2% a EUR13,78, toccando il suo nuovo massimo a 52 settimane a EUR13,85.

Hera ha chiuso in rialzo dello 0,5% il giorno dopo la pubblicazione dei dati 2023. La società, infatti, ha comunicato martedì di aver chiuso il 2023 con un utile netto di EUR417,0 milioni, in aumento del 12% rispetto a EUR372,3 milioni del 2022. I ricavi 2023 del gruppo Hera si attestano a EUR14,90 miliardi, in calo rispetto a EUR20,08 miliardi del 2022 o del 26%, principalmente per la normalizzazione dei prezzi delle commodities energetiche e dei volumi gas, delle minori attività di intermediazione e del clima mite registrato nella prima parte dell'anno.

Tra i ribassisti c'è Banca Monte dei Paschi di Siena, giù dell'1,3% dopo che il Ministero dell'Economia e delle Finanze italiano ha avviato una procedura accelerata per la cessione del 12,5% di MPS martedì. Il Mef ha messo sul mercato 157,5 milioni di azioni della banca più antica del Mondo, procedendo con il suo piano di uscita dall'istituto di credito senese.

Prysmian ha invece ceduto il 2,1% a EUR48,68 per azione.

Sul Mid-Cap, spinta su SOL, che ha chiuso su del 4,3%. La società mercoledì ha fatto sapere di aver chiuso il 2023 con un utile netto pari a EUR145,7 milioni da EUR133,7 milioni al 31 dicembre 2022. La company ha anche comunicato di aver proposto la distribuzione di un dividendo pari a EUR0,370 per azione da EUR0,330 nel 2022.

El.En. ha raccolto il 3,3% a EUR10,60 per azione, facendo seguito allo 0,8% di rialzo della seduta precedente.

Rai Way - in rialzo dello 0,6% - ha esaminato il progetto del bilancio individuale per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, chiuso con un utile netto che si attesta a EUR86,7 milioni, in aumento di quasi il 18% rispetto all'esercizio 2022, quando era pari a EUR73,7 milioni. Il board ha proposto la distribuzione di un dividendo di EUR0,32 per azione, rispetto a EUR0,27 dell'esercizio precedente.

La società ha anche approvato il piano industriale al 2027 che prevede ricavi core a EUR316 milioni, con un CAGR nel periodo 2023-27 del 3,8%, per effetto del contributo dell'inflazione e delle suddette iniziative di sviluppo.

Mondadori Editore è salita invece del 2,2% a EUR2,31 dopo la flessione della vigilia con il 2,2%.

Italian Sea Group ha chiuso cedendo il 13%. GC Holding ha venduto tutte le 4,6 milioni di azioni di della società poste in vendita martedì sera attraverso un'operazione di accelerated bookbuilding. Le azioni - pari all'8,7% del capitale sociale della società - sono state vendute al prezzo unitario di EUR10,10, per un controvalore complessivo EUR46,5 milioni. GC Holding detiene ora 28,4 milioni di azioni di TISG, pari al 53,6% del capitale di quest'ultima. GC Holding ha avviato l'operazione per permettere l'aumento del flottante e della liquidità e ha assunto un impegno di lock-up di 90 giorni.

GVS ha perso oltre il 14%. Il board martedì ha approvato martedì la relazione annuale al 31 dicembre, chiusa con un utile netto pari a EUR13,6 milioni rispetto a EUR24,1 milioni dell'anno precedente. I ricavi sono stati pari a EUR424,7 milioni rispetto a EUR387,6 milioni dell'esercizio precedente.

Tra le smallcap, spinta su Civitanavi Systems, che ha chiuso in rialzo di oltre il 13%, portando il prezzo a quota EUR6,14. Honeywell International ha comunicato mercoledì l'intenzione di rilevare Civitanavi Systems - su del 13% - con un'OPA da EUR6,30 per azione in cash. Il valore del patrimonio netto della società alla chiusura di martedì è di EUR200 milioni. Il prezzo offerto rappresenta un premio del 27% rispetto al prezzo medio degli ultimi 30 giorni di scambi di Civitanavi, il cui azionista di controllo - che ne detiene il 66% - ha già dato l'impegno a cedere la propria quota.

Aeffe è salita dello 0,5% dopo aver comunicato martedì di aver esercitato l'opzione di acquisto "incrementale" prevista a suo favore per l'acquisto di un ulteriore 15% del capitale della società Moschino Kids. Inoltre, Aeffe ha conseguentemente provveduto ad acquistare le relative quote, a un prezzo pari al valore nominale di EUR1.500. Moschino Kids risulta, pertanto, a oggi, partecipata da Moschino e Altana, rispettivamente, con una quota del 55% e del 45%.

PLC ha chiuso flat a EUR1,78, dopo aver comunicato martedì di aver siglato un accordo con Bester New Energy Italia per realizzare una sottostazione di utenza annessa a una stazione di smistamento di Terna.

Conafi - in calo dell'1,9% - ha fatto sapere di aver chiuso il 2023 con una perdita netta consolidata pari a EUR1,9 milioni da una di EUR3,4 milioni al 31 dicembre 2022. I ricavi si sono attestati a EUR3,0 milioni da EUR5,9 milioni nel 2022.

Somec ha invece lasciato sul parterre il 2,1%, con nuovo prezzo a EUR16,25 per azione. La company ha comunicato mercoledì di aver chiuso il 2023 con una perdita netta di EUR10,4 milioni che si confronta con quella di EUR500.000 dell'anno precedente.

Tra le PMI, Maps - giù del 2,0% - ha comunicato di aver chiuso il 2023 con un valore della produzione di EUR30,2 milioni rispetto a quello di EUR27,5 milioni dell'anno precedente. I ricavi sono saliti a EUR27,5 milioni da EUR24,7 milioni, con ricavi da canoni ricorrenti che hanno avuto un'incidenza del 41,1% dal 39,2% dell'anno prima, pari a EUR11,0 milioni da EUR9,4 milioni.

Askoll Eva ha invece raccolto il 7,4%, alla vigilia della pubblicazione dei conti.

Energy cede oltre il 15% dopo aver comunicato di aver chiuso il 2023 con ricavi dimezzati a EUR63,3 milioni da EUR126,5 milioni dell'anno precedente.

In Asia, il Nikkei ha chiuso giovedì in calo dell'1,5% a 40.168,07, lo Shanghai Composite ha guadagnato lo 0,6% a 3.010,66 e l'Hang Seng è in rialzo dell'1,1% a 16.569,04.

A New York, il Dow ha chiuso mercoledì in rialzo dell'1,2% a 39.760,08, il Nasdaq è salito dello 0,5% a 16.399,52 mentre l'S&P 500 ha guadagnato lo 0,9% a 5.248,49.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0813 contro USD1,0822 registrato in chiusura azionaria europea di mercoledì mentre la sterlina vale USD1,2620 da USD1,2627 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD86,41 al barile contro USD86,08 al barile di mercoledì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD2.198,01 l'oncia da USD2.191,90 l'oncia di ieri sera.

Il calendario macroeconomico di giovedì prevede alle 0955 CET, il tasso di disoccupazione della Germania, seguito cinque minuti dopo dalla fiducia delle aziende e dei consumatori italiani, oltre al dato sulla massa monetaria dell'Eurozona.

Ancora dall'Italia, alle 1100 CET in arrivo il saldo della bilancia commerciale non-UE e l'indice dei prezzi alla produzione.

Dagli USA, alle 1330 CET, il PIL e le richieste dei sussidi settimanali di disoccupazione.

Alle 1800 CET, in arrivo il dato sugli impianti di trivellazione di Baker Hughes. In serata, alle 2130 CET, il bilancio settimanale e le riserve presso la Federal Reserve.

Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter

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