(Alliance News) - Venerdì le piazze europee - con Piazza Affari rialzista - dovrebbero aprire senza una direzione univoca, dopo che il dato dei prezzi alla produzione negli Stati Uniti rilasciato ieri pomeriggio ha fatto indietreggiare gli acquisti a New York durante la notte.

Così, il FTSE Mib, dopo avere chiuso in rosso dello 0,3% a 33.786,18 ieri sera, sta avanzando di 42,50 punti.

In Europa, il FTSE 100 di Londra è poco sotto la linea della parità, il DAX 40 di Francoforte sta cedendo 16,30 punti, mentre il CAC 40 di Parigi galleggia poco sopra la parità.

Ieri il Mid-Cap ha ceduto lo 0,3% a 46.866,83, come lo Small-Cap a 27.541,11, mentre l'Italia Growth ha chiuso in rosso dello 0,5% a 8.025,51.

Sul Mib, giovedì, Iveco Group ha fatto meglio di tutti, in verde dell'11% dopo aver presentato giovedì il nuovo piano strategico al 2028 con gli obiettivi chiave delle attività industriali al 2028 che includono ricavi netti di circa EUR19 miliardi, Ebit margin adjusted tra 7% e 8%, free cash flow di circa EUR900 milioni. A livello consolidato, la società prevede un utile netto adjusted di EUR900 milioni e un utile diluito adjusted superiore a EUR3 per azione.

Hanno seguito Saipem e TIM, in rialzo del 4,5% e del 3,5% rispettivamente.

Dall'altro capo del listino, Eni ha ceduto lo 0,6% finendo sul fondo. Giovedì ha fatto sapere che prevede di generare un cash flow from operation prima del capitale circolante di circa EUR13,5 miliardi nel 2024 e di EUR62 miliardi nell'arco del Piano quadriennale, in crescita del 30% a scenario costante.

Sul fronte degli investimenti netti 2024-2027, questi nel piano sono pari pari a EUR27 miliardi - al netto della cassa derivante dall'attività di portafoglio - per una media annua pari a EUR7 miliardi, inferiori di oltre il 20% rispetto al Piano dello scorso anno, grazie all'ottimizzazione della spesa, al miglioramento della qualità dei progetti e al maggiore contributo della gestione del portafoglio.

Bene ERG, che ha chiuso in verde dello 0,5%. La società ha comunicato mercoledì che il risultato netto di gruppo reported è stato pari a 179 milioni rispetto a quello di EUR379 milioni del 2022. Quello adjusted delle attività continue è pari a EUR226 milioni rispetto a EUR129 milioni del 2022. Il board ha proposto un dividendo pari a EUR1,00 per azione, confermando limporto dell'esercizio precedente.

Snam - in rosso dello 0,2% - ha terminato il 2023 con un utile netto adjusted di EUR1,17 miliardi, in aumento dello 0,4% rispetto a EUR1,16 miliardi contabilizzati l'anno precedente. La company ha precisato che i positivi risultati della gestione operativa, unitamente alla solida performance delle società partecipate, sono stati in parte controbilanciati dall'aumento degli oneri finanziari e dalle imposte sul reddito. L'utile netto contabile è stato pari a EUR1,14 miliardi.

Sul segmento cadetto, MARR ha chiuso in vetta con un rialzo del 3,9%. Mercoledì il Cda ha approvato il bilancio d'esercizio 2023, registrando un risultato netto consolidato di EUR47,1 milioni che si confronta con EUR26,6 milioni del 2022, che "risente di maggiori oneri finanziari netti per EUR9,7 milioni per effetto dell'aumento del costo del denaro a partire dalla seconda metà del 2022", scrive la società nella nota.

Zignago Vetro - in rialzo del 2,0% - ha fatto sapere giovedì di aver chiuso il 2023 con un utile netto di gruppo pari a EUR122,4 milioni da EUR86,6 milioni al 31 dicembre 2022, in aumento del 41%.

La società ha proposto un dividendo di EUR0,75 per azioni, in aumento del 25% rispetto a quello distribuito nel 2022 pari a EUR0,60 per azione.

Cembre - in rosso del 4,1% - ha fatto sapere giovedì di aver chiuso il 2023 con un utile di EUR40,8 milioni, in crescita del 28% da EUR31,9 milioni del 2022.

Il consiglio di amministrazione ha proposto un dividendo di EUR1,80 per azione in aumento da EUR1,40 dell'anno precedente.

SAES Getters - in rialzo dello 0,6% - ha fatto sapere giovedì di aver chiuso il 2023 con un utile consolidato di EUR632,3 milioni da EUR12,3 milioni nel 2022 grazie alla cessione del business Nitinol.

La società ha fatto sapere di aver proposto un dividendo di EUR12,51 per azione da EUR0,55 nel 2022.

Sullo Small-Cap, TXT e-solutions - flat a EUR21,00 - giovedì ha approvato la relazione finanziaria 2023, chiusa con ricavi pari a EUR224,4 milioni, in crescita del 48% rispetto all'esercizio precedente.

L'utile è stato pari a EUR15,5 milioni, in crescita del 29% sul 2023, con il board che ha proposto la distribuzione di un dividendo di EUR0,25 per azione, da EUR0,18 staccato l'anno precedente.

Il consiglio di amministrazione di Biesse - in rosso dello 0,4% - giovedì ha esaminato la relazione finanziaria annuale per il 2023, in cui ha registrato ricavi netti consolidati per EUR785,0 milioni, in contrazione del 4,6% rispetto al 2022. L'utile netto è stato pari a EUR12,5 milioni rispetto a EUR30,3 milioni dell'anno precedente.

Il board di Enervit - in rialzo dell'1,3% - giovedì ha approvato il progetto di bilancio consolidato al 31 dicembre 2023, chiuso con ricavi pari a EUR85,4 milioni rispetto a EUR76,3 milioni del 2022. La company chiude con un utile netto pari a EUR4,2 milioni, invariato sul 2022.

Anche Equita Group è salito dello 0,5% dopo i conti. Il gruppo ha chiuso il 2023 un utile adjusted di EUR16,9 milioni da EUR16,2 milioni del 2022 e un utile consolidato di EUR16,1 milioni da EUR15,2 milioni dell'anno precedente. Il Cda ha deliberato di proporre alla prossima assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo pari a EUR0,35 per azione, in linea con quanto distribuito per l'esercizio 2022.

Civitanavi Systems ha ceduto l'1,3% dopo aver fatto sapere giovedì di aver chiuso il 2023 con un utile netto adjusted pari a EUR8,0 milioni da EUR7,9 milioni al 31 dicembre 2022, in aumento dell'1,9%. La società ha proposto la distribuzione di un dividendo pari a EUR0,13 per azione, in linea con quello 2022.

Fra le PMI, Culti Milano ha chiuso in verde del 2,4% dopo aver fatto sapere giovedì di aver chiuso il 2023 con un utile netto pari a EUR1,0 milioni rispetto a EUR2,3 milioni dell'anno precedente nello stesso periodo.

Matica Fintec è salito dello 0,7% dopo aver annunciato di aver concluso con successo l'installazione e i test del Progetto Patente Venezuela per la fornitura di sistemi laser, ricambi e servizi di installazione, per un valore totale di circa USD900.000 previsti da un accordo con il governo venezuelano. Come da accordi con il governo venezuelano, si prevede un nuovo ordine di circa USD800.000 per altri 4 sistemi S7000 che arriverà nella seconda metà del 2024.

A New York, ieri sera, il Dow ha ceduto lo 0,4%, mentre il Nasdaq ha lasciato sul parterre lo 0,3% così come l'S&P 500.

In Asia, l'Hang Seng marca un rosso dell'1,6%, lo Shanghai Composite raccoglie lo 0,5%, mentre il Nikkei ha ceduto lo 0,3%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0881 contro USD1,0892 registrato in chiusura azionaria europea di giovedì, mentre la sterlina vale USD1,2741 da USD1,2756 di giovedì sera.

Il Brent vale USD85,31 al barile contro USD85,17 al barile di giovedì in chiusura. L'oro, invece, scambia USD2.168,91 l'oncia da USD2.159,41 l'oncia di giovedì sera.

Nel calendario macroeconomico di venerdì, arriverà l'indice dei prezzi al consumo alle 1000 CET dall'Italia, insieme al saldo della bilancia commerciale.

Alle 1100 CET, sempre dall'Italia, usciranno le vendite al dettaglio e, dalla Cina, la massa monetaria.

Nel pomeriggio, dal Canada sono attesi i nuovi cantieri residenziali alle 1315 CET e alle 1330 CET, dagli USA, l'indice dei prezzi all'importazione seguiti alle 1415 CET dalla produzione industriale statunitense.

A Piazza Affari, proseguono le comunicazioni delle società sui risultati societari. Tra gli altri, sono previsti quelli di Bioera, DiaSorin ed Eukedos.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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