(Alliance News) - Venerdì i principali indici europei rimangono saldamente ancorati alla rotta rialzista seguita già di prima mattina, con il Mib quasi interamente tinto di verde spinto da Prysmian e Nexi.

Così, il FTSE Mib è in rialzo dello 0,9% a 34.235,01, il Mid-Cap avanza dell'1,0% a 46.874,52, lo Small-Cap sale dell'1,0% a 28.577,82 e l'Italia Growth è in verde dello 0,3% a 8.158,74.

Il FTSE 100 di Londra è in verde dello 0,5%, il DAX 40 di Francoforte avanza dello 0,7% mentre il CAC 40 di Parigi sale dello 0,2%.

Sul fronte macro, in attesa del PCE USA in arrivo questo pomeriggio, la Banca Centrale Europea ha fatto sapere venerdì che i prestiti bancari alle famiglie dell'Eurozona sono aumentati dello 0,2% su base annua, raggiungendo EUR6.875 miliardi a marzo, in calo rispetto all'aumento dello 0,3% del mese precedente.

Si è trattato del ritmo di crescita del credito più lento da febbraio 2015, poiché le misure restrittive della Banca Centrale Europea attuate negli ultimi mesi hanno continuato a pesare sulla domanda dei consumatori.

Sul Mib, Prysmian avanza del 2,9% seguita da Nexi in rialzo del 2,5% ed ERG, su del 2,3%.

Tenaris sale dell'1,6% dopo aver comunicato giovedì i risultati del primo trimestre dell'anno, chiuso con un utile di USD750 milioni in calo da USD1,13 miliardi del primo trimestre del 2023.

I ricavi sono passati a USD3,44 miliardi da USD4,14 miliardi di pari periodo.

Tra i pochi ribassisti, Moncler - che chiude il listino in rosso dell'1,0% - mercoledì ha comunicato i risultati del primo trimestre 2024, chiuso con ricavi consolidati pari a EUR818,0 milioni, in aumento del 16% da EUR726,4 milioni al 31 marzo 2023.

Hera cede invece lo 0,8% mentre STMicroelectronics - in calo dello 0,7% - ha comunicato giovedì che i ricavi e gli utili sono calati a due cifre nel primo trimestre e che si aspetta un ulteriore decremento del fatturato nel secondo trimestre.

I ricavi dei primi tre mesi sono scesi a USD3,47 miliardi da EUR4,25 miliardi del primo trimestre del 2023, con un calo annuo del 18%, e da USD4,28 miliardi del quarto trimestre del 2023, con un calo trimestrale del 19%.

Sul segmento cadetto, illimity Bank e Salvatore Ferragamo conquistano il podio con un rialzo del 4,7% e del 3,4%.

Saras avanza dello 0,7% dopo aver fatto sapere venerdì che, in relazione alla prospettata acquisizione da parte di Vitol BV di una partecipazione rappresentativa di circa il 35% del capitale azionario di Saras, la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha emanato un decreto in merito all'esercizio dei poteri speciali - golden power - "contente prescrizioni non ostative al completamento dell'operazione".

Pertanto, si legge nel comunicato, una delle condizioni sospensive relative per il perfezionamento dell'operazione risulta avverata.

I soci di Credito Emiliano - in verde dell'1,5% - hanno nominato mercoledì i membri del nuovo consiglio d'amministrazione.

Nel nuovo cda entrano Paola Agnese Bongini, Enrico Corradi, Giorgia Fontanesi, Mariaelena Fontanesi, Elisabetta Gualandri, Luigi Maramotti, Alessandro Merli, Ernestina Morstofolini, Edoardo Prezioso, Anna Chiara Svelto, Giovanni Filippo Emilio Viani e Lucio Igino Zanon di Valgiurata.

Il cda di Credem, riunitosi al termine dell'assemblea, ha confermato presidente Lucio Igino Zanon di Valgiurata e vicepresidenti Enrico Corradi e Luigi Maramotti.

Webuild - in verde dell'1,9% - ha comunicato mercoledì che, da inizio anno, ha acquisito EUR5,5 miliardi di nuovi ordini alla fine di marzo.

Come spiega l'ex Salini Impregilo, la quasi totalità dei nuovi ordini proviene dall'estero, in mercati quali Canada, USA e Arabia Saudita. Il significativo order intake rappresenta circa il 50% degli ordini attesi per l'anno 2024.

A ciò si aggiunge una pipeline commerciale di breve termine di oltre EUR70 miliardi, alimentata dagli importanti piani di investimento lanciati nei mercati chiave monitorati dal gruppo, quali l'Europa Centrale e del Nord, Australia, USA e Medio Oriente.

Il consiglio di amministrazione di Maire Tecnimont - che scambia in rialzo del 2,6% - mercoledì ha esaminato e approvato il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo. L'utile netto è stato pari a netto a EUR46,6 milioni da EUR26,2 miliardi in crescita del 78%, con un'incidenza sui ricavi del 3,7%, in aumento di 100 punti base.

I ricavi ammontano a EUR1,3 miliardi, in aumento da EUR957,9 miliardi, "principalmente grazie alla progressione dei progetti in corso di esecuzione, compreso l'avanzamento delle attività di ingegneria e procurement del progetto Hail and Ghasha" spieha la company.

Tra le smallcap, d'Amico International Shipping avanza dell'1,9% dopo aver fatto sapere venerdì che la propria controllata operativa irlandese d'Amico Tankers DAC ha stipulato un contratto di costruzione con Jiangsu New Yangzi Shipbuilding Co., Cina, per l'acquisto di due ulteriori nuove navi cisterna 'Long Range' LR1 - 75.000 tonnellate di portata lorda - a un prezzo contrattuale di USD56,2 milioni ciascuna.

Seri Industrial rimane nei quartieri alti come in apertura e sale del 9,5%.

SAES Getters - in rosso dell 0,3% - ha annunciato mercoledì che ha proceduto alla firma dello Share Purchase Agreement vincolante per l'acquisizione del 100%del capitale sociale di FMB Feinwerk- und Meßtechnik, oggi posseduto dal socio di maggioranza Uwe Schneck, dai soci di minoranza Ingmar Lehmann e Jens Rekow e dalla società Mardi Beteiligungs.

Il prezzo di acquisto pattuito è pari a EUR8 milioni.

Itway - in verde dello 0,5% - mercoledì ha fatto sapere di aver chiuso il 2023 con una perdita ante imposte pari a EUR481.000 da una pari a EUR362.000 al 31 dicembre 2022, mentre la perdita netta è pari a EUR330.000 da una pari a EUR348.000.

I ricavi nel periodo si sono attestati a EUR49,1 milioni, da EUR46,7 milioni nel 2022.

Elica - in rosso dello 0,6% - mercoledì ha fatto sapere che dal 26 aprile darà avvio a un nuovo piano di buyback per un numero massimo di azioni acquistabili pari a 1 milione.

Tra le PMI, Innovatec avanza del 6,1% e si piazza in testa al listino. Bene anche Datrix e Allcore, in rialzo del 5,4% e del 4,0%.

Compagnia dei Caraibi avanza dell'1,0%. La società ha comunicato giovedì che i ricavi dei primi tre mesi sono aumentati del 4,2% su base annua, a EUR11,7 milioni da EUR11,2 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.

Poligrafici Printing - in verde del 2,3% - ha fatto sapere mercoledì di aver chiuso il 2023 con ricavi consolidati pari a EUR24,1 milioni da EUR28,0 milioni al 31 dicembre 2022.

L'Ebitda si è attestato a EUR4,9 milioni nel 2023 da EUR6,1 milioni nell'anno precedente.

L'utile consolidato dell'esercizio era pari a EUR1,5 milioni da EUR2,4 milioni nel 2022. La società ha proposto la distribuzione di un dividendo pari a EUR0,03 per azione da EUR0,0295 nel 2022.

In Asia, il Nikkei ha chiuso in rialzo dello 0,8%, lo Shanghai Composite ha chiuso su dell'1,2% e l'Hang Seng ha chiuso in rialzo del 2,1%.

A New York, il Dow ha chiuso in rosso dell'1,0% a 38.085,80, il Nasdaq ha ceduto lo 0,6% a 15.611,76 e l'S&P 500 ha terminato in ribasso dello 0,5% a 5.048,42.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0732 da USD1,0717 di giovedì in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale USD1,2512 da USD1,2491 di giovedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD89,19 al barile da USD87,57 al barile di giovedì sera e l'oro scambia a USD2.349,63 l'oncia da USD2.346,10 l'oncia di giovedì sera.

Il calendario macroeconomico di venerdì pomeriggio prevede alle 1430 CEST l'indice PCE per gli USA e l'indice dei prezzi per le spese personali principali, mentre dal Canada alla stessa ora vengono pubblicate le vendite all'ingrosso e quelle del settore manifatturiero.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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