(Alliance News) - Venerdì mattina, i principali listini europei sono previsti in rialzo, grazie al miglioramento della propensione al rischio e in scia alla buona performance delle asiatiche, mentre negli USA Alphabet Inc e Microsoft Inc hanno incassato il 12% e il 4,4% negli scambi after hours, dopo il rilascio delle trimestrali.

Gli investitori, nel frattempo, attendono il dato PCE core statunitense per marzo in uscita questo pomeriggio: "Il timore è ovviamente quello di vedere un aumento dell'inflazione, che danneggerebbe ulteriormente le aspettative di taglio della Fed", commenta Ipek OzkardeskayaSenior Analyst di Swissquote Bank.

Secondo i futures di IG, quindi, il FTSE Mib è atteso in verde di 265,0 punti o dello 0,8% dopo aver chiuso in rosso dell'1,0% a 33.939,75.

Il FTSE 100 di Londra è previsto in rialzo di 67,4 punti o dello 0,8%, il DAX 40 di Francoforte è dato su di 112,0 punti o dello 0,6% e il CAC 40 di Parigi sale dei 69,3 punti o dello 0,9%.

Tra i listini minori italiani, ieri sera, il Mid-Cap ha ceduto lo 0,5% a 46.395,65, lo Small-Cap ha perso lo 0,5% a 28.284,08 e l'Italia Growth ha chiuso su dello 0,4% a 8.132,29.

Tra i macro della mattinata, si segnala che l'inflazione di Tokyo, considerato un indicatore anticipatore del tasso di inflazione generale del Giappone, è scesa sotto il 2% ad aprile, rallentando all'1,8% rispetto all'aumento del 2,6% di marzo.

Sempre in Giappone, la Bank of Japan ha mantenuto invariati i suoi tassi d'interesse ultra-ribassati venerdì e non ha segnalato un altro rialzo, spingendo lo yen a un nuovo minimo di 34 anni rispetto al dollaro. Venerdì mattina lo yen giapponese si è indebolito a circa USD156, raggiungendo questo livello per la prima volta dal maggio 1990.

Tornando a Piazza Affari, sul Mib, ieri sera, BPER Banca ha fatto meglio di tutti, in verde dell'1,9%. La società ha comunicato martedì il lancio sul mercato del sustainability linked loan, il nuovo prodotto di finanziamento progettato per offrire un sostegno tangibile a tutte le imprese che perseguono obiettivi di sostenibilità predeterminati e misurabili.

Bene anche Hera, in verde dello 0,8% come ERG. I soci, riunitisi martedì per approvare il bilancio, hanno anche nominato i membri del consiglio d'amministrazione. Nel board entrano Edoardo Garrone, Alessandro Garrone, Giovanni Mondini, Paolo Luigi Merli, Luca Bettonte, Elisabetta Caldera, Federica Lolli, Marina Natale, Elisabetta Oliveri, Renato Pizzolla, Barbara Poggiali e Daniela Toscani.

I soci hanno poi confermato Edoardo Garrone quale presidente della società mentre il board, riunitosi dopo l'assemblea, ha scelto Alessandro Garrone come vicepresidente e amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. Giovanni Mondini è stato confermato nel ruolo di vicepresidente mentre il CEO sarà Paolo Luigi Merli.

L'assemblea ha poi autorizzato il cda ad acquistare massime 15,0 milioni di azioni ordinarie di ERG.

STMicroelectronics - in verde dell'1,0% - ha comunicato giovedì che i ricavi e gli utili sono calati a due cifre nel primo trimestre e che si aspetta un ulteriore decremento del fatturato nel secondo trimestre.

I ricavi dei primi tre mesi sono scesi a USD3,47 miliardi da EUR4,25 miliardi del primo trimestre del 2023, con un calo annuo del 18%, e da USD4,28 miliardi del quarto trimestre del 2023, con un calo trimestrale del 19%.

Nexi ha ceduto invece il 3,0%.

Sul segmento cadetto, i soci di Credito Emiliano - in verde dello 0,3% - hanno nominato mercoledì i membri del nuovo consiglio d'amministrazione.

Nel nuovo cda entrano Paola Agnese Bongini, Enrico Corradi, Giorgia Fontanesi, Mariaelena Fontanesi, Elisabetta Gualandri, Luigi Maramotti, Alessandro Merli, Ernestina Morstofolini, Edoardo Prezioso, Anna Chiara Svelto, Giovanni Filippo Emilio Viani e Lucio Igino Zanon di Valgiurata.

Il cda di Credem, riunitosi al termine dell'assemblea, ha confermato presidente Lucio Igino Zanon di Valgiurata e vicepresidenti Enrico Corradi e Luigi Maramotti.

Webuild - in rosso dell'1,0% - ha comunicato mercoledì che, da inizio anno, ha acquisito EUR5,5 miliardi di nuovi ordini alla fine di marzo.

Come spiega l'ex Salini Impregilo, la quasi totalità dei nuovi ordini proviene dall'estero, in mercati quali Canada, USA e Arabia Saudita. Il significativo order intake rappresenta circa il 50% degli ordini attesi per l'anno 2024.

A ciò si aggiunge una pipeline commerciale di breve termine di oltre EUR70 miliardi, alimentata dagli importanti piani di investimento lanciati nei mercati chiave monitorati dal gruppo, quali l'Europa Centrale e del Nord, Australia, USA e Medio Oriente.

Il consiglio di amministrazione di Maire Tecnimont - che ha terminato in verde dello 0,8% - mercoledì ha esaminato e approvato il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo. L'utile netto è stato pari a netto a EUR46,6 milioni da EUR26,2 miliardi in crescita del 78%, con un'incidenza sui ricavi del 3,7%, in aumento di 100 punti base.

I ricavi ammontano a EUR1,3 miliardi, in aumento da EUR957,9 miliardi, "principalmente grazie alla progressione dei progetti in corso di esecuzione, compreso l'avanzamento delle attività di ingegneria e procurement del progetto Hail and Ghasha" spieha la company.

Tra le smallcap, SAES Getters - in rosso dello 0,3% - ha annunciato mercoledì che ha proceduto alla firma dello Share Purchase Agreement vincolante per l'acquisizione del 100%del capitale sociale di FMB Feinwerk- und Meßtechnik, oggi posseduto dal socio di maggioranza Uwe Schneck, dai soci di minoranza Ingmar Lehmann e Jens Rekow e dalla società Mardi Beteiligungs.

Il prezzo di acquisto pattuito è pari a EUR8 milioni.

Itway - in rosso del 5,1% - mercoledì ha fatto sapere di aver chiuso il 2023 con una perdita ante imposte pari a EUR481.000 da una pari a EUR362.000 al 31 dicembre 2022, mentre la perdita netta è pari a EUR330.000 da una pari a EUR348.000.

I ricavi nel periodo si sono attestati a EUR49,1 milioni, da EUR46,7 milioni nel 2022.

Elica - in verde dell'1,9%- mercoledì ha fatto sapere che dal 26 aprile darà avvio a un nuovo piano di buyback per un numero massimo di azioni acquistabili pari a 1 milione.

Tra le PMI, Poligrafici Printing - che ha chiuso in verde del 6,6% - ha fatto sapere mercoledì di aver chiuso il 2023 con ricavi consolidati pari a EUR24,1 milioni da EUR28,0 milioni al 31 dicembre 2022.

L'Ebitda si è attestato a EUR4,9 milioni nel 2023 da EUR6,1 milioni nell'anno precedente.

L'utile consolidato dell'esercizio era pari a EUR1,5 milioni da EUR2,4 milioni nel 2022. La società ha proposto la distribuzione di un dividendo pari a EUR0,03 per azione da EUR0,0295 nel 2022.

RedFish LongTerm Capital - in rialzo del 2,9% - ha comunicato mercoledì che i ricavi consolidati del primo trimestre sono pari a EUR9,8 milioni, con una crescita significativa rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, che aveva registrato ricavi consolidati pari a EUR41.200.

Technoprobe - in rosso dell'1,3% - mercoledì ha fatto sapere di aver nominato l'amministratore delagato nella persona di Stefano Felici e il vice-presidente Roberto Alessandro Crippa, con funzioni vicarie in caso di assenza o impedimento del presidente Cristiano Alessandro Crippa.

In Asia, il Nikkei ha chiuso in rialzo dello 0,8%, lo Shanghai Composite avanza dell'1,2% e l'Hang Seng è in rialzo del 2,5%.

A New York, il Dow ha chiuso in rosso dell'1,0% a 38.085,80, il Nasdaq ha ceduto lo 0,6% a 15.611,76 e l'S&P 500 ha terminato in ribasso dello 0,5% a 5.048,42.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0728 da USD1,0717 di giovedì in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale USD1,2510 da USD1,2491 di giovedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD89,51 al barile da USD87,57 al barile di giovedì sera e l'oro scambia a USD2.341,19 l'oncia da USD2.346,10 l'oncia di giovedì sera.

Il calendario macroeconomico di venerdì prevede alle 0845 CEST l'indice della fiducia dei consumatori francesi e alle 0900 CEST arrivano le vendite al dettaglio spagnole e il tasso di disoccupazione spagnolo.

Alle 1000 CEST dall'Eurozona vengono resi noti la massa monetaria M3 e i dati sui prestiti ai privati.

Oltreoceano, alle 1430 CEST, è la volta dell'indice PCE per gli USA e l'indice dei prezzi per le spese personali principali, mentre dal Canada alla stessa ora vengono pubblicate le vendite all'ingrosso e quelle del settore manifatturiero.

Tra le società quotate a Piazza Affari non sono attese particolari comunicazioni.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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