(Alliance News) - Martedì, le principali borse europee chiudono in territorio positivo, marcando un divario di performance con gli indici statunitensi che potrebbe indicare una nuova tendenza nei mercati globali, secondo Chris Beauchamp, capo analista di IG.

"I segnali di indebolimento dell'inflazione in Germania hanno dato ai titoli europei la spinta che cercavano per proseguire la giornata positiva di ieri, mentre le speranze di una ripresa macro hanno contribuito a spingere il FTSE 100 a un massimo di sette mesi. È certamente troppo per estrapolare da un solo giorno di contrattazioni, ma l'apparente entusiasmo degli investitori per i titoli europei rispetto ai loro cugini statunitensi segna un grande cambiamento rispetto agli anni pre-pandemia. Anche la retorica della BCE sulla necessità di un ulteriore forte rialzo dei tassi non sembra aver scoraggiato gli investitori, il che suggerisce che il ribasso del 2022 sembra essersi spinto un po' troppo in là".

Così, il FTSE Mib ha chiuso in rialzo dell'1,2% a 24.436,47, il Mid-Cap ha guadagnato l'1,3% a 40.258,38, lo Small-Cap è salito dello 0,4% a 28.208,69 e l'Italia Growth ha finito in attivo dello 0,5% a 9.366,83.

Il FTSE 100 ha chiuso in rialzo dell'1,4% mentre il CAC 40 di Parigi è salito dello 0,6% e il DAX 40 di Francoforte ha raccolto lo 0,9%.

Sul listino principale di Piazza Affari, quasi tutto in attivo, Pirelli si prende la vetta seguita da UniCredit. La prima raccoglie il 4,5% e la seconda chiude in attivo del 3,1%.

Enel raccoglie il 2,8% dopo aver fatto sapere venerdì che Enel Brasil, controllata tramite la società quotata cilena Enel Américas, ha perfezionato la cessione dell'intera partecipazione detenuta nella società brasiliana di distribuzione di energia elettrica CELG Distribuição – CELG D, pari a circa il 99,9% del capitale sociale di quest'ultima, a Equatorial Participações e Investimentos, società controllata da Equatorial Energia.

Eni sale del 2,5% dopo aver comunicato la nascita di Eni Sustainable Mobility, la nuova società dedicata alla mobilità sostenibile.

Come ha spiegato Eni, si tratta di un'azienda integrata verticalmente lungo tutta la catena del valore, che ha l'obiettivo di fornire servizi e prodotti progressivamente decarbonizzati per la transizione energetica, accelerando il percorso verso l'azzeramento delle emissioni lungo il loro intero ciclo di vita.

I ribassisti sono Tenaris, Leonardo, Moncler, Saipem, DiaSorin, Recordati e Prysmian, marcando una flessione tra il 3,5% e lo 0,1%.

Sul Mid-Cap, anch'esso a prevalenza rialzista, Juventus FC rimane nei quartieri alti con un più 8,7%.

Webuild segna una flessione dello 0,6% dopo aver informato lunedì di aver acquistato nella settimana dal 28 e il 30 dicembre 2022 compresi, 40.500 azioni ordinarie proprie.

Le azioni sono state rilevate al prezzo medio di EUR1,3837 per azione, per un controvalore complessivo di EUR56.040,74.

Anima Holding è in rialzo dello 0,4%. La società ha fatto sapere venerdì che prosegue la partnership con il Gruppo Crédit Agricole Italia, adattando per quanto necessario il precedente accordo che legava Anima e il Credito Valtellinese.

La revisione, come ha spiegato Anima in una nota, si è resa opportuna a seguito della fusione per incorporazione in Crédit Agricole Italia di Credito Valtellinese, con efficacia a far data dal 24 aprile 2022.

L'accordo mantiene la durata originaria a tutto il 2027. CAI e Anima intendono preservare il valore industriale della partnership, connesso alla stabilità degli asset under management.

Zignago Vetro - su dello 0,8% - ha fatto sapere martedì di aver perso la qualifica di Piccola e media impresa in quanto si è esaurito il regime transitorio che ha modificato la definizione di PMI, eliminando il riferimento al parametro del fatturato.

Sullo Small-Cap, Trevi Finanziaria Industriale è in calo dello 0,8%. La società ha fatto sapere lunedì che si è concluso il periodo per l'esercizio dei diritti di opzione relativi all'offerta in opzione ai soci di un numero massimo di 79,1 milioni di azioni ordinarie per un importo complessivo massimo di EUR25,1 milioni.

Durante il periodo di offerta a seguito dell'esercizio di 110,6 milioni di diritti di opzione sono state sottoscritte 58,0 milioni di azioni in offerta per un controvalore complessivo pari ad EUR18,4 milioni.

PLC sale, invece, del 4,4% ma Landi Renzo fa meglio di tutti e si prende la vetta del listino con un attivo del 5,0%.

Fra le PMI, Neurosoft è ancora in vetta con un rialzo teorico del 43%.

MeglioQuesto, dopo aver chiuso su del 15% e aperto in verde del 4,1%, cede l'8,1%. Venerdì, ha comunicato che il presidente del consiglio d'amministrazione, Jaime Torrents Rotelli, ha acquistato 18.500 azioni ordinarie della società.

Circle raccoglie l'1,1%. Lunedì ha fatto sapere di aver siglato, attraverso la rete di impresa Log@Sea, un nuovo contratto per la fornitura delle soluzioni evolute di Gate Automation a un primario terminal multipurpose tirrenico.

"La commessa, il cui valore supera EUR145.000, prevede l'implementazione di un progetto completo delle componenti hardware specialistiche e software Milos per la gestione delle procedure di controllo degli accessi al varco di veicoli e Unità di Trasporto Intermodale. Si confermano il momento topico e la fiducia del mercato nelle soluzioni alla base del nostro piano Connect 4 Agile Growth", ha spiegato il presidente e CEO, Luca Abatello.

Laboratorio Farmaceutico Erfo peggiora e cede il 9,3%. La società ha comunicato lunedì che Active Capital Investment, legata al presidente del consiglio di amministrazione, ha acquistato 16.000 azioni ordinarie.

Le azioni sono state rilevate al prezzo medio unitario di EUR1,871, per un controvalore complessivo di EUR29.936,00.

A New York, il Dow è in ribasso dello 0,6%, il Nasdaq cede l'1,3% e l'S&P 500 cala dello 0,9%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0545 contro USD1,0668 di lunedì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,1964 da USD1,2051 di lunedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD82,73 al barile da USD85,91 al barile di ieri sera. L'oro, invece, scambia a USD1.836,55 l'oncia da USD1.823,70 l'oncia di lunedì sera.

Il calendario economico di mercoledì si apre in Giappone alle 0050 CET con i dati sull'acquisto di bond esteri e degli investimenti esteri in titoli azionari.

Alle 0101 CET, per il Regno Unito, verrà pubblicato l'indice BRC dei prezzi al dettaglio.

Di nuovo in Giappone, alle 0130 CET, sarà la volta dell'indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero.

In Germania alle 0800 CET, verrà rilasciato l'indice dei prezzi all'importazione mentre mezz'ora più tardi della Svizzera si conoscerà l'indice dei prezzi al consumo.

A partire dalle 0945 CET fino alle 1000 CET saranno pubblicati i PMI e l'indice dei direttori degli acquisti del settore dei servizi della Francia, dell'Italia, della Spagna - insieme al tasso di disoccupazione -, della Germania, del Regno Unito e dell'Eurozona.

Sempre in UK, alle 1030 CET, la BoE farà sapere i dati sul credito al consumo, la massa monetaria M4 e i dati sui mutui.

Oltreoceano, alle 1300 CET, dagli USA, arriveranno i dati sui mutui a 30 anni e sulle domande di mutui.

Nel pomeriggio, alle 1600 CET, sarà la volta dell'indice ISM dell'occupazione manifatturiera, dei prezzi del settore, del dato sui direttori degli acqusiti del manifatturiero e i nuovi lavori JOLTs per il mese di novembre.

Tra le società quotate a Piazza Affari, non è attesa nessuna comunicazione particolare.

Di Claudia Cavaliere, Alliance News reporter

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