(Alliance News) - A seguito della pubblicazione di un nostro articolo sui conti del 2023 di Execus Spa, lo Chief Financial Officer della società, Andrea Bonabello, ha tenuto a precisare ad Alliance News che l'enfasi sul calo dell'utile del 2023 sia "eccessivamente penalizzante".

Il manager ha dichiarato: "L'enfasi sulla diminuzione dell'utile di esercizio consolidato 2023 rispetto al risultato consolidato 2022 troviamo sia eccessivamente penalizzante in quanto lo stesso, nel 2023, è largamente influenzato dall'incremento degli ammortamenti relativo alle quote di avviamento delle due società acquisite a fine dicembre, Adasta Media Srl e Differens Srl".

"Tale effetto distorsivo - spiega Bonabello - è determinato dal fatto che nel consolidato 2023 non si hanno gli effetti economici delle due acquisizioni, in quanto realizzate a fine anno, ma solo gli effetti patrimoniali, per intero, come se le stesse si fossero realizzate a inizio anno".

"Per una maggiore confrontabilità dei dati 2023 contro il 2022, si invita pertanto a prendere in esame il bilancio consolidato pro-forma 2023, il quale è stato predisposto con l'obiettivo di rappresentare retroattivamente gli effetti contabili delle operazioni di acquisizione di Differens e Adasta Media, avvenute il 14 dicembre 2023, simulando la decorrenza degli effetti economici dall'1 gennaio 2023".

Prendendo così in considerazione i dati pro-forma, i ricavi segnano un aumento superiore al 110%, a EUR5,1 milioni da EUR2,4 milioni del 2022, e anche il valore della produzione è raddoppiato, arrivando a EUR5,2 milioni da EUR2,5 milioni.

Bene anche l'Ebitda, a EUR1,24 milioni da EUR1,17 milioni dell'anno precedente, mentre l'Ebit è sceso a EUR668.000 da EUR924.000 e l'utile netto a EUR416.000 da EUR690.000.

La Posizione finanziaria netta mostra una cassa di EUR566.000 da EUR520.000 di fine 2022 mentre il patrimonio netto è salito a EUR2,8 milioni da EUR1,2 milioni al 31 dicembre 2022.

Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter

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