FibroBiologics, Inc. ha annunciato i dati del suo ultimo studio in un modello murino di diabete sulla potenziale efficacia terapeutica degli sferoidi di fibroblasti dermici nel trattamento delle ferite croniche. Questi risultati saranno presentati con una presentazione orale e un poster all'Advanced Wound Care Summit USA di Boston, MA, dal 16 al 17 aprile. Le ulcere del piede diabetico (DFU) sono prevalenti nelle persone con diabete, con circa 33 milioni di persone colpite a livello globale. Le DFU rappresentano una sfida significativa per i pazienti e per il sistema sanitario, a causa della compromissione dei meccanismi di guarigione associati all'iperglicemia, alla senescenza cellulare e ad altre comorbidità associate al diabete. La ricerca di FibroBiologics mira ad affrontare questo problema studiando il potenziale dell'uso di sferoidi di fibroblasti cutanei umani (HDF) per promuovere e accelerare il processo di guarigione delle ferite nei pazienti diabetici. Lo studio, guidato da un team di ricercatori tra cui FibroBiologics? Hamid Khoja, Ph.D., ha utilizzato un modello di topo diabetico per valutare gli effetti terapeutici degli sferoidi HDF sui topi con ferite simili alle DFU. I risultati principali dello studio includono: Accelerazione della guarigione della ferita con una diminuzione del 60% dell'area relativa della ferita entro 4 giorni dal trattamento con una singola somministrazione di sferoidi HDF rispetto al controllo del trattamento standard. Aumento delle citochine pro-infiammatorie come l'interferone-gamma (IFN-?), le interleuchine IL-1) e il fattore di necrosi tumorale-alfa (TNF-a), insieme alle citochine anti-infiammatorie IL-6 e IL-10, che indicano la modulazione del microambiente della ferita favorevole alla guarigione.
Aumento dei livelli dei fattori di crescita dell'endotelio vascolare (VEGF) e dei recettori del fattore di crescita endoteliale (EGFR), che suggeriscono una maggiore rivascolarizzazione e riepitelizzazione nelle ferite trattate con HDF. L'analisi immunoistochimica ha rivelato la presenza di marcatori indicativi della proliferazione fibroblastica ed endoteliale, della proliferazione cellulare attiva, dell'angiogenesi e della proliferazione macrofagica nelle ferite trattate con HDF.