International Business Machines ha dichiarato martedì che rilascerà una famiglia di modelli di intelligenza artificiale come software open-source e che aiuterà l'Arabia Saudita ad addestrare un sistema AI in arabo.

L'azienda di Armonk, New York, ha adottato un approccio diverso per fare soldi con l'AI rispetto ad alcuni dei suoi rivali, come Microsoft e altri, che proteggono strettamente i loro modelli di AI e fanno pagare per accedervi. Analogamente al proprietario di Facebook Meta Platforms, IBM sta invece fornendo un accesso aperto ai modelli stessi e mercoledì ha aperto la sua famiglia di modelli di AI "Granite", che le aziende possono personalizzare.

Gli strumenti Granite sono progettati per aiutare gli sviluppatori di software a completare più velocemente il codice del computer. Per guadagnare con i modelli, IBM offre uno strumento a pagamento, chiamato Watsonx, che aiuta a far funzionare i modelli senza problemi all'interno di un centro dati dopo che sono stati personalizzati.

La strategia di IBM è stata quella di cercare di guadagnare quando i clienti utilizzano effettivamente i modelli di AI, sia che provengano da IBM o da altri e che vengano eseguiti o meno nei data center di IBM.

"Crediamo di essere agli albori dei modelli di AI generativa", ha dichiarato a Reuters Arvind Krishna, Chief Executive di IBM. "La concorrenza, alla fine, è positiva per gli acquirenti. Vogliamo anche essere sicuri e responsabili".

IBM ha anche detto che l'Autorità Saudita per i Dati e l'Intelligenza Artificiale addestrerà il suo modello di lingua araba "ALLaM" utilizzando Watsonx, aggiungendo nuove competenze linguistiche alle offerte di IBM, tra cui la capacità di comprendere molteplici dialetti dell'arabo.