(Alliance News) - Il consiglio di amministrazione di Iren Spa ha approvato mercoledì i risultati consolidati al 31 marzo, chiudendo il periodo con un utile netto di gruppo attribuibile agli azionisti pari a EUR122,2 milioni, in calo di quasi il 10% rispetto al risultato dello scorso anno nello stesso periodo.

I ricavi consolidati al 31 marzo 2024 si attestano a EUR1,56 miliardi, in diminuzione del 22% rispetto a EUR2,01 miliardi del primo trimestre 2023.

L'Ebitda ammonta a EUR383,2 milioni, in aumento del 4% rispetto a EUR368,5 milioni del primo trimestre 2023.

"Il primo trimestre 2024 dal punto di vista gestionale è stato caratterizzato da uno scenario energetico meno favorevole rispetto allo scorso anno, da

importanti revisioni tariffarie che hanno interessato la BU Reti - con l'aggiornamento positivo dei parametri regolatori - e dall'avvio, seppur ancora non a regime, della fase operativa di alcuni impianti della filiera Ambiente", si legge nella nota societaria.

L'Ebit è pari a EUR213,3 milioni, in aumento dell'1,4% rispetto a EUR210,3 milioni del primo trimestre 2023.

"Alziamo la guidance per il 2024, prevedendo una crescita sia a livello di Ebitda sia di utile netto del 4% rispetto al 2023", ha dichiarato Luca Dal Fabbro, presidente esecutivo di Iren.

L'indebitamento finanziario netto si attesta a EUR3,91 miliardi al 31 marzo 2024, in miglioramento dell'1,0% rispetto alla fine di dicembre.

Iren mercoledì scambia in verde dello 0,7% a EUR1,86 per azione.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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