AMSTERDAM (Paesi Bassi)/CHIASSO (awp/ats/awp) - Lastminute.com ha chiuso l'esercizio 2022 nelle cifre rosse a causa della presunta truffa nell'ambito delle indennità di lavoro ridotto durante la pandemia di Covid-19. L'impresa attiva nel settore dei viaggi in linea, con sede a Chiasso e ad Amsterdam (Paesi Bassi), ha fatto segnare una perdita di 15,1 milioni di euro (14,9 milioni di franchi al cambio attuale).

Il motivo sono gli accantonamenti per 34 milioni di euro costituiti per il rimborso delle indennità. Senza questo effetto negativo, il risultato sarebbe stato positivo, per un utile netto di 17,2 milioni di euro, indica oggi l'azienda in un comunicato.

All'inizio di febbraio, la società aveva già comunicato che il fatturato lo scorso anno era raddoppiato, a 305 milioni di euro, risultando quindi inferiore di soli 33 milioni al livello prepandemico del 2019. L'utile prima della deduzione di interessi, imposte, ammortamenti e ammortamento dell'avviamento (EBITDA) si è fissato a 37,7 milioni, il doppio rispetto all'anno precedente.

Il rimborso delle indennità avverrà nell'anno in corso. Tuttavia, non è ancora chiaro quali saranno le condizioni.

L'estate scorsa, alcuni manager sono finiti in carcere preventivo a causa della presunta frode: tra questi l'ex presidente della direzione Fabio Cannavale, ora a piede libero. Anche Laura Amoretti, nominata Ceo ad interim, è stata indagata. Di conseguenza, lastminute.com ha fatto tabula rasa e a dicembre ha sostituito la direzione.