L'indagine preliminare è stata aperta per "diffusione di informazioni false o fuorvianti e manipolazione dei prezzi". Riguarda le comunicazioni finanziarie del gruppo Sanofi, secondo una fonte ottenuta dall’agenzia di stampa francese, che conferma le informazioni contenute nella pubblicazione confidenziale. Sanofi ha dichiarato di non essere a conoscenza dell'indagine, che riguarda la comunicazione relativa a Dupixent, divenuto il farmaco di punta del gruppo.

In effetti, l'esistenza di un'indagine rivelata da La Lettre non è menzionata nell'ultimo documento di registrazione universale di Sanofi (DEU 2022). "Per quanto a conoscenza della Società, ad eccezione degli sviluppi rilevanti indicati nella Nota D-22 del bilancio, non vi sono altri procedimenti governativi, legali o arbitrali, compresi quelli di cui la Società è a conoscenza, che siano in corso o di cui è minacciata, che potrebbero avere o hanno avuto negli ultimi 12 mesi un effetto rilevante sulla posizione finanziaria o sulla redditività della Società e/o del Gruppo", si legge a pagina 135 del DEU 2022. La nota D-22 (pagg. 275 e successive del DEU) non contiene alcuna menzione di eventuali procedimenti imminenti riguardanti Dupixent in Francia.

Sanofi è stata recentemente scossa da un memorabile calo del suo titolo azionario in seguito all'annuncio di obiettivi a medio termine deludenti. In questa fase, è difficile quantificare l'importanza dell'indagine della Procura finanziaria nazionale francese.

Un trattamento multiuso, il nuovo blockbuster del gruppo

Dupixent, frutto di una collaborazione con Regeneron, sta per raggiungere gli 11 miliardi di euro di vendite annuali, come ha sottolineato il CEO Paul Hudson in occasione della presentazione degli ultimi risultati trimestrali. Il trattamento dell'asma e dell'eczema è passato da un fatturato annuo di 2 miliardi di euro, già considerevole, a 3,5 miliardi di euro nel 2020, poi a 5 miliardi di euro nel 2021 e a 8,3 miliardi di euro nel 2022. L'anno scorso, il farmaco rappresentava il 19,3% delle entrate totali di Sanofi (43 miliardi di euro). L'obiettivo è di aumentare le vendite annuali a 13 miliardi di euro.

Il successo di Dupixent ha permesso a Sanofi di gestire la scadenza dei brevetti di diversi trattamenti di punta per il diabete e di rimediare a una serie di fallimenti nella ricerca e sviluppo e al fiasco del vaccino Covid-19.

Dupixent (dupilumab) è un anticorpo monoclonale completamente umano che inibisce la segnalazione dell'interleuchina 4 (IL-4) e dell'interleuchina 13 (IL-13), senza alcun effetto immunosoppressivo. È dedicato al trattamento di varie malattie croniche associate in parte all'infiammazione di tipo 2. I suoi effetti benefici sono stati dimostrati nella dermatite atopica, nell'asma, nella poliposi nasosinusale, nell'esofagite eosinofila e nella prurigo nodulare. Dupixent è venduto in siringhe preriempite per uso ospedaliero o per l'autosomministrazione.