(Alliance News) - UniCredit Spa ha fatto sapere martedì di aver chiuso il primo trimestre con un utile netto pari a EUR2,6 miliardi, in crescita di circa il 24% da EUR2,1 miliardi al 31 marzo 2023.

I ricavi netti si attestano a EUR6,4 miliardi, in aumento del 7,0% dal primo trimestre 2023, quando erano pari a EUR5,9 miliardi. Questa performance è stata sostenuta da un margine di interesse per EUR3,6 miliardi da uno pari a EUR3,3 miliardi e da commissioni per EUR2,1 miliardi da EUR2,0 miliardi.

Il margine operativo lordo si è attestato a EUR4,1 miliardi da EUR3,6 miliardi nel primo trimestre dello scorso anno.

In merito ai coefficienti patrimoniali, il CET1 ratio si attesta al 16,23% dal 16,05% l'anno scorso, mentre il RoTE è pari al 19,5% dal 16,8% al 31 marzo 2023.

Guardando al futuro, la società ha fatto sapere che la guidance sull'utile netto per il 2024 è aumentata a oltre EUR8,5 miliardi, mentre quella sulla distribuzione a valere sul 2024 è stata migliorata e portata in linea col 2023.

In una nota, la società ha spiegato che la ripresa dei consumi privati svolgerà un ruolo determinante nel sostenere la crescita a fronte di un processo di disinflazione anche più rapido delle attese.

"Una graduale ripresa del commercio mondiale supporterà esportazioni e investimenti fissi, con questi ultimi che beneficeranno anche dell'impulso legato al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In area euro, l'inflazione dovrebbe scendere al 2% nel secondo semestre 2024 ed al di sotto dell'obiettivo della BCE nel 2025".

"Il primo taglio dei tassi di interesse da parte della BCE è probabile a giugno, mentre il percorso successivo rimane incerto. Prevediamo tre riduzioni dei tassi di interesse di 25 punti base quest'anno, uno per trimestre, seguiti da ulteriori tagli l'anno prossimo, fino al raggiungimento di un livello di neutralità della politica monetaria, probabilmente in area 2%".

Andrea Orcel, amministratore delegato di UniCredit, ha commentato: "Abbiamo iniziato l'anno su basi estremamente solide con un utile netto di EUR2,6 miliardi, in rialzo del 24% su base annuale, superando in pieno le aspettative in tutte le linee principali, con un RoTE del 19,5%".

"Questo risultato è stato supportato da un contesto nettamente migliorato per le commissioni e gli AuM, dalla nostra attenzione per i clienti e verso le nostre fabbriche prodotto tradottasi in uno slancio commerciale eccezionale, e da un margine di interesse resiliente. Pur continuando ad investire, rimaniamo vigili sui costi e raccogliamo i benefici delle iniziative che abbiamo assunto in precedenza con un rapporto costi/ricavi leader nel settore al 36,2%".

"Come diretto risultato dei nostri investimenti, volti ad incrementare i nostri diversificati flussi di commissioni e al rafforzamento delle nostre linee di difesa, e grazie alla flessibilità data dal nostro capitale in eccesso, continueremo a dimostrare una redditività strutturale elevata in modo sostenibile e ritorni per gli azionisti tra i migliori nel settore in contesti macroeconomici mutevoli. Siamo focalizzati in maniera irremovibile sulla costruzione del futuro e sul raggiungimento delle nostre ambizioni per tutti gli stakeholder".

UniCredit, lunedì, ha chiuso in verde dell'1,9% a EUR34,84 per azione.

Di Claudia Cavaliere, Alliance News reporter

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