(Alliance News) - Perdite ridotte e valore della produzione in lieve aumento. Visibilia Editore Spa ha comunicato giovedì di aver chiuso un positivo primo semestre dal punto di vista finanziario ma tumultuoso sotto altri profili.

Per quanto attiene ai conti, il valore della produzione è salito a EUR1,9 milioni o di appena EUR9.539 rispetto allo stesso valore della prima metà dell'anno precedente.

L'Ebitda è negativo per EUR64.364 dal dato negativo di EUR371.826 mentre la perdita operativa si è ridotto a EUR130.157 da EUR545.419.

La perdita pretax è passata a EUR151.897 da EUR616.851 e quella netta è migliorata a EUR170.401 da EUR616.851.

La Posizione finanziaria netta al 30 giugno 2023 è pari a EUR2,8 milioni, quasi invariata rispetto al dato di fine 2022. I debiti tributari scaduti ammontano a EUR1,5 milioni e la società ha fatto presente che, per quanto riguarda i debiti tributari, Visibilia Editore ha deciso di avvalersi delle normative in vigore che le hanno consentito di dilazionare i pagamenti verso l'erario. Tutte le sanzioni e gli interessi sono stati stanziati nell'apposito fondo.

I debiti previdenziali scaduti ammontano a EUR500.513 e sono oggetto di rateizzazione in 12 o 24 mensilità con gli enti di riferimento.

Il patrimonio netto è pari a EUR479.128.

"Lo sviluppo delle azioni strategiche del gruppo è sotteso da un piano industriale consolidato a livello di gruppo - insieme a Visibilia Editrice Srl - recentemente rivisto per il triennio 2023–2025 e approvato dal consiglio di amministrazione a marzo, che prevede un percorso di crescita ragionevole e in linea con il trend di sviluppo del mercato - soprattutto editoria digitale -, tenendo conto delle flessioni dei ricavi da edicola e abbonamenti, delle moderate riduzioni dei costi industriali e in grado di produrre valore nel medio periodo", ha spiegato la società.

"Tale piano è stato integrato con ulteriori assumptions formulate dall'azionista SIF Italia Spa, con l'ausilio di una società di consulenza esterna, Epyon Consulting Srl. Il piano stand alone prevede per il 2023 una diminuzione del fatturato rispetto al 2022 e un 2024 in linea con il 2023, seguito da una crescita nel 2025".

Visibilia Editore - così come SIF Italia - sono nel mirino di Consob e azionisti per alcuni movimenti azionari. Inoltre, le due società sono state scosse dalla morte di Luca Giuseppe Reale Ruffino, che rivestiva il ruolo di presidente e amministratore delegato di Visibilia Editore nonché di azionista di maggioranza della società.

Ruffino, 60 anni, era stato nominato presidente del consiglio di amministrazione lo scorso marzo.

In seguito alla prematura scomparsa di Ruffino, il cda ha nominato Giuseppe Vadalà Bertini, già amministratore, in qualità presidente di Visibilia. Non essendo stato individuato un soggetto da nominare in sostituzione di Ruffino, il cda ha rinviato a una futura riunione dell'organo amministrativo le opportune delibere.

Sul caso della Consob, invece, SIF Italia ha fatto sapere che "dai dati risultanti dalle tabelle allegate alla delibera Consob sembrerebbe che, per effetto della partecipazione aggregata della società e di Luca Ruffino e singolarmente per la società, le soglie partecipative che potessero rilevare ai fini dell'applicazione della disciplina richiamata nello statuto di Visibilia in materia di offerta pubblica di acquisto nei termini e con le modalità ivi stabilite, siano state superate durante il periodo di riferimento".

La società ha inoltre aggiunto che "sta approfondendo le analisi derivanti dallo scenario sopraindicato e intende convocare quanto prima un consiglio di amministrazione per effettuare una valutazione interna e adottare le opportune iniziative gestorie nel migliore interesse della società".

Il titolo di Visibilia Editore ha chiuso giovedì in rialzo del 21% a EUR0,80 per azione.

Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter

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