(Alliance News) - Lunedì le principali piazze europee aprono senza slancio con il Piazza Affari in calo, mentre i trader attendono la pubblicazione - in settimana - di diversi indicatori economici chiave per valutare lo stato di salute dell'economia globale, tra cui l'inflazione PCE statunitense, i dati preliminari sull'inflazione dell'area euro e i PMI cinesi.

Focus, inoltre, sulle eventuali dichiarazioni dei diversi responsabili politici della Fed, che saranno esaminate alla ricerca di eventuali indicazioni sulle prossime decisioni della banca centrale statunitense.

Così, il FTSE Mib apre in rosso dello 0,2% a 32.624,21, il Mid-Cap sale dello 0,2% a 46.090,39, lo Small-Cap avanza dello 0,8% a 28.160,86 e l'Italia Growth è in verde dello 0,2% a 8.203,59.

In Europa, il FTSE 100 di Londra è in verde frazionale a 7.708,46, il DAX 40 di Francoforte è di poco sotto la parità a 17.410,65 e il CAC 40 di Parigi cede lo 0,2% a 7.952,53.

Sul Mib, Tenaris sale dello 0,4% dopo aver annunciato giovedì i risultati per il quarto trimestre e l'anno terminato il 31 dicembre, anno chiuso con un incremento dei ricavi del 5% su base sequenziale, "sostenuto da un elevato livello di spedizioni verso il Medio Oriente e per progetti di condutture offshore" scrive la società nella nota.

Le vendite totali per il 2023 sono state pari a USD14,86 miliardi da USD11,76 miliardi dell'anno precedente.

In vetta si piazza Leonardo, in verde del 3,0%, seguito da Banco BPM e Telecom Italia, in verde del 2,5% e dello 0,7%.

Tra i pochi ribassisti anche Banca Monte dei Paschi di Siena e Iveco Group, che avanzano dello 0,9% e dello 0,7%.

Sul fondo finiscono Moncler, che cede l'1,8%, e Mediobanca, in rosso dell'1,0%.

Sul segmento cadetto, Ariston Holding - in rosso dello 0,7% - giovedì ha fatto sapere di aver concluso l'accordo per l'acquisizione di un sito produttivo situato nel parco industriale della municipalità del 6 Ottobre, vicino al Cairo, in Egitto, da Universal Group, storica azienda manifatturiera egiziana fondata da Youssri Kotb.

Industrie De Nora guida il listino con un rialzo del 4,3%. Nei giorni scorsi la società ha fatto sapere di aver acquistato 158.878 azioni ordinarie nel periodo compreso tra il 12 e il 16 febbraio.

Le azioni sono state rilevate al prezzo medio ponderato di EUR14,9213 per un controvalore complessivo pari a EUR2,4 milioni circa.

Seguono Seco e Ferretti, in rialzo del 4,0% e 2,3% rispettivamente.

Dall'altro capo, Iren apre in calo dell'1,0% e Alerion Clean Power cede lo 0,9%.

Tra le smallcap, Tesmec cede l'1,8% dopo aver comunicato sabato i dati gestionali preliminari relativi all'esercizio 2023 e ha fatto sapere di aver rivisto la stima di chiusura a causa di un rallentamento delle attività del settore Trencher.

I ricavi preliminari quindi si attestano nella fascia EUR252-258 milioni, rispetto ai EUR245,2 milioni al 31 dicembre 2022, e a fronte della previsione di un fatturato atteso nella fascia EUR270-280 milioni.

IGD SIIQ sale del 6,2% dopo aver fatto sapere venerdì di aver siglato un accordo con Sixth Street e società controllate da Starwood Capital e Prelios SGR Spa, tra le principali società di gestione e servizi immobiliari in Italia, per la cessione di un portafoglio composto da 13 asset, per un valore pari a EUR258 milioni, sostanzialmente in linea con il book value al 31 dicembre 2023.

Il closing dell'operazione avverrà entro aprile 2024.

FNM - flat a EUR0,44 - ha annunciato il perfezionamento del closing per l'acquisizione dell'80% del capitale sociale di Viridis Energia Spa, produttore indipendente di energia elettrica, da Lagi Energia 2006 Srl e HNF Spa, come già anticipato in precedenza.

L'acquisizione si è perfezionata mediante il pagamento di EUR80 milioni.

Compagnia Immobiliare Azionaria apre in rialzo del 6,7% dopo aver fatto sapere venerdì di aver approvato il progetto di fusione per incorporazione di CIA nella società Compagnie Fonciére Du Vin Spa.

Openjobmetis - in verde dello 0,3% - ha comunicato venerdì che Groupe Crit ha siglato contratti preliminari per rilevare una rilevante quota del capitale della stessa società.

Nel dettaglio, Crit, al prezzo di EUR16,50 per azione, rileverà Plavisgas, titolare del 34,1% di Openjobmetis, e il 18,5% del capitale della società da Omniafin e il 5,2% da MTI Investimenti. Il closing delle acquisizioni è subordinato all'autorizzazione richiesta sotto il golden power.

A seguito dei deal, Crit deterrà il 57,7% di Openjobmetis, su cui lancerà un'offerta pubblica d'acquisto a EUR16,50 per azione.

Sogefi apre con un rialzo teorico del 30% e il titolo risulta al momento bloccato, dopo aver fatto sapere venerdì di aver chiuso il 2023 con un utile di EUR57,8 milioni, in crescita del 95% rispetto a EUR29,6 milioni nel 2022.

I ricavi consolidati hanno registrato una crescita del 5,5% rispetto al 2022, passando a EUR1,62 miliardi da EUR1,54 miliardi.

L'Ebitda di EUR221,4 milioni è aumentato del 14% da EUR195,1 milioni, con un Ebitda margin del 13,6% dal 12,6%, grazie alla crescita dei volumi e del margine di contribuzione.

Antares Vision - in verde dello 0,2,% - ha fatto sapere venerdì che il consiglio di amministrazione ha esaminato i risultati preliminari al 31 dicembre 2023 riportando, per l'intero esercizio, ricavi compresi tra EUR215 ed EUR220 milioni.

L'Ebitda adjusted "dovrebbe attestarsi", scrive la società, tra EUR13 ed EUR15 milioni.

In Asia, il Nikkei ha chiuso in rialzo dello 0,3% a 39.208,50, l'Hang Seng è in calo dello 0,5% a 16.644,00 e lo Shanghai Composite è in rosso dello 0,3% a 2.977,02.

Tra le PMI, Palingeo sale del 5,7%. A una settimana dal debutto a Piazza Affari, il titolo è passato a EUR5,60 rispetto al prezzo di collocamento pari a EUR5,00.

Generalfinance sale dell'8,5% dopo aver fatto sapere di aver chiuso il 2023 con un utile in aumento del 38% a EUR15,1 milioni da EUR10,9 milioni al 31 dicembre 2022.

Il margine di interesse nel 2023 si è attestato a EUR9,0 milioni da EUR7,3 milioni nell'anno precedente.

Il margine di intermediazione è pari a EUR36,2 milioni da EUR30,9 milioni al 31 dicembre 2022.

Visibilia Editore - il cui titolo è bloccato - ha fatto sapere venerdì, in riferimento all'aumento di capitale sino a EUR1 milione deliberato dalla controllata Visibilia Editrice Srl, che Visibilia Concessionaria Srl ha effettuato un versamento di EUR50.000 in favore di Editrice in conto aumento di capitale sociale, lo scorso 15 febbraio.

Visibilia Concessionaria aveva manifestato, in precedenza, la propria disponibilità a sottoscrivere parte dell'aumento di capitale di Visibilia Editore fino a un massimo di EUR600.000.

In Asia, il Nikkei ha chiuso in rialzo dello 0,4% a 39.233,71, l'Hang Seng ha chiuso in calo dello 0,6% a 16.624,03 e lo Shanghai Composite ha terminato in rosso dello 0,9% a 2.977,02.

A New York, il Dow ha chiuso venerdì in verde dello 0,2% a 39.131,53, il Nasdaq ha ceduto lo 0,3% a 15.996,82 e l'S&P 500 ha chiuso in verde frazionale a 5.088,80.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0835 contro USD1,0825 registrato in chiusura azionaria europea di venerdì, mentre la sterlina vale USD1,2674 da USD1,2669 di venerdì sera.

Il Brent vale USD81,15 al barile contro USD82,33 al barile di venerdì in chiusura. L'oro, invece, scambia USD2.035,80 l'oncia da USD2.044,15 l'oncia di venerdì sera.

Il calendario macroeconomico di lunedì pomeriggio, prevede alle 1400 CET i dati sui permessi di costruzione e le concessioni edilizie negli USA e mezz'ora dopo le vendite del settore manifatturiero canadese.

Alle 1600 CET, è la volta delle vendite di nuove abitazioni per il mese di gennaio negli USA.

Tra le società quotate a Piazza Affari sono attesi i risultati di Omer.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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