La Cina rimane impegnata a risolvere le controversie marittime con altri Paesi attraverso il dialogo, ma non si lascerà "abusare", ha detto un alto funzionario militare in occasione di un incontro di alti funzionari navali stranieri nella città portuale di Qingdao, lunedì.

Il mare non dovrebbe essere un'arena in cui i Paesi possono flettere i loro "muscoli da cannoniera", ha aggiunto Zhang Youxia, vice presidente della Commissione Militare Centrale e stretto alleato del Presidente Xi Jinping.

"La realtà ha dimostrato che coloro che fanno provocazioni deliberate, fomentano le tensioni o sostengono una parte contro un'altra per scopi egoistici, alla fine si fanno solo del male", ha detto Zhang.

I commenti erano un apparente riferimento alle crescenti tensioni nel Mar Cinese Meridionale, dove l'alleato di Washington, Manila, si trova in una difficile situazione di stallo con Pechino per quanto riguarda la strategica via d'acqua, un potenziale punto di infiammabilità per le relazioni tra Stati Uniti e Cina.

Zhang ha anche detto ai delegati riuniti che "l'attuazione del contenimento marittimo, dell'accerchiamento e del blocco delle isole non farà altro che far precipitare il mondo in un vortice di divisione e turbolenza".

L'evento si sovrappone alle esercitazioni militari congiunte annuali su larga scala tra Stati Uniti e Filippine, che inizieranno lunedì e si svolgeranno per la prima volta al di fuori delle acque territoriali filippine.

La tensione è particolarmente alta intorno alla Second Thomas Shoal nel Mar Cinese Meridionale, dove Manila ha accusato Pechino di 'molestie', compreso l'uso di cannoni ad acqua contro le navi filippine.

Il Simposio navale del Pacifico occidentale è una rara opportunità per i Paesi con interessi regionali opposti di scambiare opinioni. Il Comandante della Flotta del Pacifico, l'Ammiraglio Stephen Koehler, partecipa dagli Stati Uniti. Altre delegazioni includono Australia, Francia, India, Russia e Gran Bretagna.

I partecipanti terranno colloqui a porte chiuse su argomenti quali la gestione delle sfide della sicurezza marittima e il Codice per gli Incontri Imprevisti in Mare, una serie di linee guida volte a smorzare le tensioni tra i militari in mare.