(Reuters) - Il commissario tecnico della Nazionale italiana Luciano Spalletti ha difeso la decisione di consentire ai calciatori Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo di lasciare il ritiro dopo essere stati informati del loro coinvolgimento in un'indagine della procura di Torino.

La Figc non ha specificato l'oggetto dell'indagine.

"Non è bello dire chi ha deciso, basta dire che è una decisione corretta", ha detto Spalletti.

"Non possiamo portare due ragazzi che hanno subito uno shock del genere a giocare una partita. Ora pensiamo a giocare, perdiamo due campioni ma restiamo una squadra molto forte".

Reuters ha contattato ieri gli agenti di Tonali e Zaniolo per un commento.

Spalletti, che guiderà gli Azzurri sabato nella gara contro Malta, ha detto che è stato un periodo difficile per la squadra.

"È stata una serata difficile, quando si devono ottenere dei risultati c'è sempre ansia, ma questa è stata una serata diversa, con molta amarezza per quello che è successo", ha detto.

"Tutta la squadra è vicina a Tonali e Zaniolo, ci dispiace molto per loro", ha aggiunto. "Continueremo a essere vicini a loro anche dopo. Per ora hanno i riflettori puntati addosso. Dobbiamo cercare di aiutarli a difendersi, ma è anche giusto che la giustizia faccia il suo corso e se ci sono state delle irregolarità, allora sarà giusto pagare".

Mercoledì la procura di Torino ha confermato l'indagine suNicolò Fagioli, centrocampista della Juventus, per presunte scommesse illegali.

(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Gianluca Semeraro)