ZURIGO (awp/ats/awp) - Lo scorso anno si è confermata l'alta domanda di appartamenti di proprietà in Svizzera, dove però le differenze regionali sono ancora relativamente marcate. L'offerta e quindi le possibilità di scelta sono aumentate parimenti.

Secondo uno studio pubblicato oggi da SMG Swiss Marketplace e dal portale Immoscout24, nel 2023 gli annunci relativi agli immobili sono rimasti pubblicati mediamente per 76 giorni. Ciò significa che il periodo di pubblicazione è diminuito di un giorno rispetto all'anno precedente, il che indica una domanda leggermente superiore.

Lo studio ha rilevato chiare differenze regionali: contrariamente a quanto verificatosi su scala nazionale, il tempo di permanenza degli annunci è aumentato in sei delle otto principali regioni analizzate. A Zurigo, nonostante le inserzioni siano restate 7 giorni in più rispetto al 2022, gli appartamenti sono ancora quelli venduti più rapidamente.

Nel complesso, secondo il rapporto, il divario nella durata delle offerte tra le singole regioni si è leggermente ridotto. Ad esempio, la differenza tra la regione con il periodo di offerta più lungo e quella con il periodo più breve è scesa a 74 giorni da 100 giorni. I proprietari che desiderano vendere hanno dovuto attendere più a lungo nei cantoni Vaud, Vallese e Ticino: in quest'ultimo però i tempi di attesa sono diminuiti di 16 giorni.

L'anno scorso i potenziali acquirenti hanno avuto a disposizione una gamma più ampia di immobili tra cui scegliere: il numero di annunci è aumentato di quasi il 20% rispetto all'anno precedente, raggiungendo le 83'000 unità, si legge nello studio. Questo rappresenta un'inversione di tendenza rispetto al 2022, in cui il volume degli annunci si era ridotto del 6%.

"A quel tempo, alcuni venditori probabilmente pensavano che ci fossero meno opportunità per una buona vendita a causa del significativo aumento dei tassi di interesse", ha commentato il responsabile della ricerca Martin Waeber. Questa tendenza si è poi ridotta in seguito all'abbassamento di tali tassi.

Lo studio è stato condotto dal portale immobiliare ImmoScout24 in collaborazione con l'Associazione Svizzera dei Proprietari Fondiari (APF) e l'istituto immobiliare Swiss Real Estate Institute. Gli annunci di diversi noti portali immobiliari sono serviti come base per l'analisi.