La Gran Bretagna ha definito mercoledì la sua "tabella di marcia" per autorizzare i fondi d'investimento dell'Unione Europea ad offrire prodotti nel Regno Unito, una pietra miliare post-Brexit che riflette il fatto che la maggior parte dei fondi venduti agli investitori al dettaglio nel Paese sono ancora quotati nell'UE.

Il Ministero delle Finanze e la Financial Conduct Authority (FCA) hanno pubblicato le tempistiche per l'introduzione del nuovo Overseas Funds Regime (OFR). Esso stabilisce come i fondi non britannici devono ottenere l'autorizzazione per la vendita in Gran Bretagna, sostituendo l'attuale sistema post-Brexit di autorizzazioni temporanee.

"L'annuncio di oggi garantisce quindi che gli investitori del Regno Unito continueranno a beneficiare della scelta che questi fondi offrono, con la certezza che provengono da un Paese con tutele equivalenti per i consumatori", ha dichiarato il Ministero delle Finanze in un comunicato.

La Gran Bretagna aveva già detto a gennaio che avrebbe concesso l'accesso al mercato a lungo termine per i fondi di investimento dell'UE, senza nuovi requisiti costosi come le valutazioni obbligatorie.

"Vogliamo assicurarci che i consumatori abbiano la massima scelta possibile. Ecco perché stiamo investendo nei nostri sistemi per garantire che il processo di riconoscimento dei fondi esteri sia fluido ed efficiente", ha aggiunto Sarah Pritchard, direttore esecutivo della FCA per i mercati e l'estero.

La tabella di marcia dice che la Gran Bretagna introdurrà una legislazione per tradurre in legge la sua decisione di gennaio.

Nel terzo trimestre si terrà anche una consultazione pubblica sull'obbligo per i fondi non britannici di conformarsi alle nuove regole britanniche di etichettatura di sostenibilità per i fondi, con l'obiettivo di fermare il 'greenwashing' o di gonfiare le credenziali verdi per attirare denaro.

Se la Gran Bretagna deciderà di introdurre un tale requisito, la legislazione entrerà in vigore nella seconda metà del 2025, e la FCA seguirà con delle regole per dare corpo alla nuova legge.

"Il Governo e la FCA stabiliranno come applicare le nuove regole ai fondi che sono già stati riconosciuti ai sensi dell'OFR prima di quel momento", si legge nella tabella di marcia.

La FCA ha dichiarato di aver bisogno anche dei dati dei fondi autorizzati in base al nuovo regime, per vedere come funzionano e per poterli supervisionare adeguatamente. Tuttavia, l'autorità di vigilanza ha affermato che prima di applicare qualsiasi nuova regola, intraprenderà una revisione più ampia della comunicazione dei dati da parte dei fondi.