(Alliance News) - Mercoledì, i mercati azionari europei - confermando il mercato dei future - seguono un percorso rialzista, seguendo il rally dei mercati globali grazie a buoni report societari che stanno spingendo le sale trading sul lato degli acquisti.

Sul lato della politica monetaria, mercoledì, nel FedWatch Tool della piattaforma CME Group, utilizzando i future anche in base all'effettivo tasso dei federal funds o EFFR, la conferma del tasso nella riunione di maggio ha una probabilità del 98% per la conferma nell'intervallo 525/550 bp.

Il ribasso di 25 bps nel target 500/525 bps è quindi prezzato al 2%.

Per il meeting di giugno i future indicano una percentuale di un taglio di 25 bps del 15% e del 38% per luglio. Per settembre la probabilità rimane sempre sotto il 50%, al 46%.

Così, il FTSE Mib sta avanzando dello 0,2% a 34.441,24.

In Europa, il CAC 40 di Parigi è in parità, il FTSE 100 di Londra avanza dello 0,4%, mentre il DAX 40 di Francoforte avanza dello 0,3%.

Fra i listini minori, il Mid-Cap è in verde dello 0,1% a 46.716,25, lo Small-Cap segna un più 0,1% a 28.367,58 mentre l'Italia Growth è flat a 8.100,34.

Sul Mib parte bene STMicrolectronics, che si porta avanti del 4,8% a EUR39,01. Sul titolo si menziona che Citadel Advisors ha alzato lo short sul titolo allo 0,51% dallo 0,46%.

Unipol avanza invece l'1,2%, con prezzo a EUR8,42. Barclays ha portato al rialzo il target price a EUR9,40 da EUR7,30.

Eni - in calo dello 0,7% - ha comunicato mercoledì di aver realizzato, nel primo trimestre dell'anno, un utile netto adjusted di EUR1,60 miliardi miliardi da EUR2,92 miliardi dello stesso periodo dell'anno prima.

L'utile operativo proforma adjusted passa a EUR4,12 miliardi da EUR5,87 miliardi del primo trimestre del 2023 a seguito del minor risultato conseguito da GGP, Global Gas & LNG Portfolio, - in riduzione del 77% a EUR325 milioni - dovuto alle straordinarie condizioni di mercato che hanno caratterizzato il trimestre di confronto, e del risultato del business E&P, Exploration & Production, - in riduzione del 13% a EUR3,32 miliardi - per effetto della flessione del prezzo del gas naturale.

Saipem cede invece il 2,1%, dopo l'1,5% di attivo della vigilia. In precdenza il titolo veniva da un trend ribassista durato sei sedute.

Sul Mid-cap, forza su Technoprobe, che si porta avanti del 2,5%. Il titolo, sulo frame settimanale, segna un passivo del 7%.

Brembo avanza invece del 2,5%, con nuovo prezzo a EUR12,15 per azione, dopo il 2,4% di verde della seduta precedente.

De'Longhi ha invece ceduto l'1,5% dopo il suono della campanella, all'indomani del verde del 6%.

Sullo Small- Cap, Eurogroup Lamination avanza del 3,2%, dopo il 3,3% di attivo della seduta precedente.

Avanza bene anche Conafi, che si porta avanti del 3,0% posizionandosi così fra i migliori del listino.

Fidia sta invece cedendo il 2,7%. Il titolo - che manca allo stacco del dividendo dal 2017 - inverte la rotta dopo due sedute da ribassista.

Banca Sistema cede invece il 2,1%, virando al ribasso dopo due sessioni concluse con candela rialzista.

Fra le PMI, Energy avanza del 4,6%, alla sua seconda seduta con candela rialzista.

Fervi - flat a EUR18,00 - ha comunicato martedì di aver realizzato, nei primi tre mesi dell'anno, ricavi per EUR14,6 milioni, in calo del 3,3% da EUR15,1 milioni dello stesso periodo del 2023.

Il consiglio di amministrazione di Officina Stellare - in verde del 3,2% - nella serata di martedì ha approvato il progetto di bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre, chiuso con un utile pari a EUR2,5 milioni, in aumento di EUR1,9 milioni da EUR600.000 dell'esercizio 2022.

A New York, nella notte europea, il Dow Jones ha raccolto lo 0,7%, l'S&P è avanzato dell'1,2%, mentre il Nasdaq ha portato a casa l'1,6%.

In Asia l'Hang Seng raccoglie il 2,0%, lo Shanghai Composite segna un più 0,8%, mentre il Nikkei avanza del 2,4%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0689 da USD1,0702 di martedì in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale USD1,2436 da USD1,2442 di martedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD88,37 al barile da USD87,54 al barile di martedì sera e l'oro scambia a USD2.321,49 l'oncia da USD2.320,74 l'oncia di martedì sera.

Il calendario macro di mercoledì prevede alle 1000 CEST dall'Italia il livello delle fiducia delle imprese e dei consumatori, mentre dalla Germania sono attese le aspettative di business e l'indice IFO sulle aziende.

Alle 1110 CEST, in Italia è prevista un'asta di bond con scadenza a sei mesi.

Nel pomeriggio, dagli USA, alle 1430 CEST in arrivo il report sui mutui e quello sui beni durevoli, mentre alle 1630 CEST sarà la volta del report EIA sulle raffinerie. Alle 1900 CEST è invece prevista un'asta di buoni del Tesoro con scadenza a cinque anni.

Nel calendario societario, tra gli altri, sono previsti i risultati trimestrali di Moncler e Maire Tecnimont.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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